incidente l'aquila asilo

"LA MADRE DEI GEMELLINI NON C’ENTRA NULLA, NON COVIAMO UN SENSO DI VENDETTA NEI CONFRONTI SUOI, NE' VERSO IL BAMBINO CHE ERA NELLA MACCHINA" - PARLA IL PAPA' DI TOMMASO COLELLA, IL BAMBINO DI 4 ANNI RIMASTO UCCISO DALL'AUTO FUORI CONTROLLO MENTRE GIOCAVA NEL CORTILE DELL'ASILO DELL'AQUILA: "CI RENDIAMO CONTO CHE E' UNA TRAGEDIA PER TUTTI" - LA MAMMA PROPRIETARIA DELLA VETTURA: "SONO PAROLE BELLISSIME. CI AIUTANO IN QUESTI MOMENTI TERRIBILI..."

Virginia Piccolillo per il corriere.it

 

incidente asilo l'aquila vittima tommaso

«Non ho toccato quel pulsante. Non sono stato io a togliere il freno a mano. La macchina è partita. Ma non lo so perché. Ho provato a fare qualche cosa. Ma non mi ricordo. Mi fa male la testa». Gli accertamenti sull’incidente nell’asilo «Primo Maggio» dell’Aquila, dove mercoledì un bambino di 4 anni è morto e altri cinque sono stati travolti, ripartono dal racconto confuso di un altro bambino, di undici anni e mezzo, ancora sotto choc al centro di un’inchiesta in cui la madre è indagata per omicidio stradale. E da un giallo: perché il freno a mano non ha funzionato?

 

«Non portiamo rancore. Né a quella donna, né al bambino che era nella macchina. Ci rendiamo conto che è una tragedia per tutti» dice attraverso il suo avvocato, Tommaso Colella, il papà della vittima, Patrizio D’Agostino.

 

incidente asilo l'aquila dinamica

Si commuove a quel perdono a distanza la proprietaria dell’auto fuori controllo: «Sono parole bellissime. Ci aiutano in questi momenti terribili in cui siamo tutti distrutti. Un po’ ci sollevano. Ringrazio tanto il papà e la mamma di Tommaso. Il nostro pensiero è sempre a loro. La loro tragedia e anche la nostra. Vorremmo tanto che non fosse mai accaduto», dice al Corriere attraverso il suo legale Francesco Valentini che ancora non ha ricevuto alcuna convocazione per l’interrogatorio della donna, una casalinga di 38 anni di orgini bulgare come il marito, da molto tempo integrata in città.

 

incidente asilo l'aquila vittima tommaso

Stamattina ci saranno nuovi accertamenti nella scuola dove molti portano fiori bianchi e bigliettini dedicati al piccolo Tommaso «volato in cielo». Si cercherà di ricostruire quella manciata di minuti, forse solo secondi, di panico puro nei quali si è consumato il dramma di questo ragazzino, rimasto a bordo della Volkswagen Passat mentre la madre andava a prendere le due sorelline all’asilo.

 

incidente asilo l'aquila

La proprietaria dell’auto ha riferito al difensore anche quello che il figlio maggiore ha tentato di spiegare allo psicologo che lo ha ascoltato per conto della procura mercoledì sera. E ciò che lei, appena arrivata al parco giochi ha visto con i suoi occhi: l’auto che veniva giù senza controllo dalla rampa troppo breve per concedere il tempo di una sterzata, che l’undicenne è convinto di aver tentato prima di cercare di scappare dal finestrino, ma finiva contro la recinzione e verso i piccoli, dando anche un forte colpo alla testa. «Ho cercato di fermarla. Con le mani. Ma non ce l’ho fatta», ripete. Mentre l’avvocato smentisce la frase attribuita al ragazzo: «L’ho ucciso io quel bambino». «Non l’ha mai detta», assicura.

 

INCIDENTE ASILO L'AQUILA

Anche la madre è ancora sconvolta. «Non me l’aspettavo. Sono tanto dispiaciuta per quel bambino e per tutti gli altri, per le mamme, per le famiglie. Chiedo scusa a tutti», manda a dire. Ma non riesce ad essere più sicura di niente. La marcia sì, l’aveva ingranata. E forse il ragazzo potrebbe avere incidentalmente colpito il cambio mettendola in folle. Ma il pulsante del freno automatico la donna non ricorda se l’ha innescato o no. Una perizia della procura dovrà verificarlo nella memoria del dispositivo.

 

INCIDENTE ASILO L'AQUILA

La procura dell’Aquila vuole accertare anche se ci siano responsabilità della scuola sulla tragedia. Quel cancelletto era stato montato da poco per evitare la fuga dei bimbi. Non era fissato a un muretto. La preside del plesso scolastico, Monia Lai, è stata ascoltata dagli inquirenti, per analizzare se sono state prese tutte le precauzioni necessarie.

 

L’ingresso della scuola è su una strada stretta che non consente la fermata. Le mamme quindi per prendere i bimbi parcheggiavano nel cortile interno. «Io l’ho parcheggiata in piano non in discesa», ripete la trentottenne che deve fronteggiare anche il dramma delle due gemelline più piccole che hanno assistito alla tragedia. Ascoltate anche maestre, dipendenti e mamme presenti in quel momento.

 

INCIDENTE ASILO L'AQUILA

Migliorano intanto le condizioni degli altri bimbi feriti. È uscito dalla terapia intensiva chirurgica quello ricoverato al Bambin Gesù con un trauma toracico. Restano gravi quelle di una delle due piccole ricoverate al Gemelli.

 

«Ho sentito le urla e mi sono precipitato subito a dare aiuto - racconta al Corriere Enrico, che abita a fianco dell’asilo -. I Vigili del Fuoco sono arrivati immediatamente. Anche un gruppo di universitari. Abbiamo sollevato l’auto. C’erano un maschietto e una femminuccia. Sentivamo i lamenti. Li hanno soccorsi subito. Ma per il bambino non c’è stato niente da fare. Non ho dormito tutta la notte. Avrei voluto fare di più».

 

Intanto si lavora alla serenità degli altri bimbi. Il sindaco Pierluigi Biondi ha annunciato che in quell’asilo non torneranno, saranno trasferiti in una struttura del post-sisma.

 

Al piccolo Tommaso, cui oggi si cercherà di evitare l’autopsia, il Senato ha dedicato un minuto di silenzio.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...