morgan pete

"SE MORISSI OGGI SAREI FELICE" - METTI UN DIALOGO SURREALE E AD ALTO TASSO ALCOLICO TRA MORGAN E PETE DOHERTY, A MARGINE DI UNA DELLE SERATE DEL DIRTY MONDAYS DI MILANO - "POSSO DIRTELO? SEI FIGHISSIMO STASERA", DICE L'INGLESE, PRIMA DI PARLARE DI "LIBERAL-CAPITALISMO CHE STA OPPRIMENDO LA SOCIETÀ" (DOPO QUALCHE PINTA DI BIRRA E MOLTE SIGARETTE) - E ANCORA, I SOLDI, PIÙ QUELLI PERSI CHE QUELLI RISPARMIATI, LE DROGHE ("QUANDO SMETTI PERDI IL MONDO, MA GUADAGNI TE STESSO"), LE DONNE E L’AMORE: "PRIMA O POI FINIRÀ, LO SAI?" LO PROVOCA MORGAN, MA PETE NON HA DUBBI: "NON È POSSIBILE" 

Gianmarco Aimi per www.rollingstone.it

 

morgan e pete doherty 9

Cosa hanno in comune Peter Doherty e Morgan? Apparentemente nulla, in realtà moltissimo. È bastato farli incontrare per averne la riprova. Non ci credete? Eppure, l’impensabile è accaduto a margine (e anche durante) di una delle folli serate del Dirty Mondays di Milano, dove non ci siamo lasciati scappare l’occasione di immortalare il momento.

 

morgan e pete doherty 8

Non solo con una foto – che comunque c’è, un bacio tra i due piuttosto iconico – ma anche con un video che era pensato come una intervista: Morgan l’ha iniziata con tutti i crismi ma poi, fatalmente, fra qualche birra e alcune sigarette, è scivolata in un dialogo intimista fra due artisti che ormai – o forse mai – hanno saputo distinguere la musica dalla vita, nel bene e nel male. Meno male, visti i risultati, dirà qualcuno.

 

morgan e pete doherty 3

Un bohémien inglese e uno scapigliato italiano, il rischio che non si annusassero era altissimo. Invece è bastato uno sguardo per instaurare una incredibile sinergia. Morgan arriva al Teatro Principe e quando si trova di fronte a Doherty fa un movimento circolare come per studiarlo.

 

morgan e pete doherty 2

Doherty, dal canto suo, rimane immobile ma, dopo averlo squadrato dall’alto in basso, si apre in un sorriso. A quel punto Morgan risponde con una strizzata d’occhio e i due si abbracciano. Non è servito neppure parlarsi e la connessione era già stabilita.

 

morgan e pete doherty 11

Dove vogliamo fare l’intervista? Rompiamo l’idillio. Ma come, dove? Non certo in un posto così formale come un teatro, puntualizzano all’unisono. «Andiamo in un bar», propone Pete, che è appena arrivato dall’aeroporto.

 

morgan e pete doherty 4

«Ce n’è uno qui di fronte» risponde Morgan, che fa valere la conoscenza del territorio. E così, in un tavolo sotto un dehor senza nessuno sfavillare di aperitivi milanesi, fra l’indifferenza generale degli avventori (e chi poteva aspettarsi una compagnia simile?) si svolgerà uno degli incontri più bizzarri e inaspettatamente profondi ai quali ci è capitato di partecipare.

 

morgan e pete doherty 5

«Posso dirtelo? Sei fighissimo stasera», esordisce Pete, attratto dalla giacca di Morgan, un capo di sartoria intarsiato e cucito su sua ispirazione. «Io? Grazie», risponde stupito, e rilancia facendogli notare di indossare anche un simbolo che sicuramente ha un valore per entrambi: «Sai cos’è questo? È un fiocco anarchico».

 

morgan e pete doherty 10

Pete chiede di provarlo ma, sconsolato, si accorge vedendosi allo specchio che su una t-shirt non fa un grande effetto: «Non sta molto bene senza la camicia».

 

morgan e pete doherty 6

Sono soltanto i convenevoli, prima che Morgan affondi il colpo con una domanda da ko: «Sei felice?». Doherty è colpito, ma non affondato: «E tu sei felice?», prova a svicolare.

 

morgan e pete doherty 7

Ma a quel punto Morgan replica sicuro: «Credo di sì». E lo sollecita di nuovo: «Se dovessi morire adesso, saresti sereno?». E Pete, senza esitazione, finalmente si lascia andare: «Posso dirti di sì, in questo posto esatto».

 

Ne seguirà una stretta di mano, una specie di patto di sangue, e un dialogo successivo che riserverà diverse sorprese. Dal desiderio di Doherty di fare l’attore («per me è facile indossare i panni di qualcun altro»), alla sua visione del «liberal-capitalismo che sta opprimendo la società», a un modo per reagire condiviso («un pessimismo attivo»).

 

morgan e pete doherty 1

E ancora, i soldi, più quelli persi (da tutti e due) che quelli risparmiati, le droghe («quando smetti perdi il mondo, ma guadagni te stesso»), le donne e l’amore («prima o poi finirà, lo sai?» lo provoca Morgan, ma lui – che si è appena sposato – non ha dubbi: «Non è possibile»), mentre nel frattempo le pinte si svuotano e il posacenere è sempre più stracolmo.

 

Si incontreranno citando Chomski, Marx, Brecht, duettano su un brano di Ziggy Stardust e declamando un verso della Divina Commedia da parte di Morgan con grande ammirazione di Pete. «Si vede che ami la poesia, è come se la sentissi dentro».

 

Il tempo è scaduto, purtroppo. Doherty è atteso per la serata, dove si esibirà in un dj set. Morgan parteciperà, salirà sul palco: altri abbracci, dialoghi fitti che solo loro si portano dentro (come è giusto che sia) e alla fine Morgan che, sulla via del ritorno a casa, ci ammetterà: «Pete Doherty è una persona gentile e molto curiosa, praticamente mi ha ricordato quello che viene insegnato come l’ideale del “fanciullino” nella poetica di Giovanni Pascoli. È stata una bella occasione fargli delle domande, mi sono riconosciuto». Siamo sicuri che sia accaduto lo stesso anche per Pete.

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO