alessandro pavanello l italiano isolato nel padiglione dei positivi al covid a shanghai

"LA SITUAZIONE È SCANDALOSA: NON CI SONO LE DOCCE, TUTTI TOSSISCONO E SPUTANO" - ALESSANDRO PAVANELLO, 31ENNE PADOVANO CHE VIVE A SHANGHAI, RACCONTA SU INSTAGRAM IL SUO LOCKDOWN NEL PADIGLIONE PER POSITIVI AL COVID: "NEI CUBICOLI HANNO ORGANIZZATO DELLE MINI CAMERE DA LETTO. IN OGNUNA CI DORMONO 4 PERSONE. O ALMENO CI PROVANO: LE LUCI BIANCHE ARTIFICIALI NON VENGONO MAI COMPLETAMENTE SPENTE" - "UN SIGNORE MI HA DETTO: "ALMENO QUI CI SONO 3 PASTI AL GIORNO". SOPRATTUTTO PER I PIÙ ANZIANI È QUASI MEGLIO STARE QUI CHE A CASA, DOVE NON SEMPRE VENGONO ASSISTITI"

alessandro pavanello l italiano isolato nel padiglione dei positivi al covid a shanghai 13

Francesco Giambertone per il “Corriere della Sera”

 

Alessandro Pavanello è rinchiuso da cinque giorni in un padiglione espositivo di Shanghai con migliaia di persone. Lo ha portato lì una squadra di uomini bardati con tute bianche, andati a prenderlo a casa perché il suo tampone antigenico era risultato positivo durante lo screening di massa organizzato dall'amministrazione locale a fine marzo.

 

Nella megalopoli di 26 milioni di abitanti colpita in queste settimane dal peggior focolaio di Covid in Cina dal 2020 (oltre 25mila casi al giorno), l'amministrazione sta usando la mano pesante: lockdown durissimo, non si esce (tranne in poche zone) nemmeno per comprare cibo e medicinali, ai quali in questa crisi dovrebbe provvedere il partito. E per i positivi come Alessandro, 31enne produttore musicale padovano che vive a Shanghai da 6 anni, c'è l'isolamento obbligatorio in strutture trasformate per l'emergenza in giganteschi lazzaretti.

 

alessandro pavanello l italiano isolato nel padiglione dei positivi al covid a shanghai 11

Qui ora Pavanello ha la sua brandina da campeggio, in mezzo a centinaia di altre: «Questo era un capannone per le fiere - dice al Corriere, che aveva raccontato la sua storia nel podcast Daily -, nei cubicoli con le pareti alte un metro dove prima si vendevano i prodotti hanno organizzato delle mini camere da letto. In ognuna ci dormono 4 persone. O almeno ci provano: le luci bianche artificiali non vengono mai completamente spente».

 

Piercing, mascherina rossa e occhiali, Pavanello su Instagram è diventato un volto raccontando la sua semi-detenzione. In una settimana ha triplicato il suo seguito. La chiama «Covid holiday» e ci ride su, per non piangere. «La situazione è abbastanza scandalosa: non ci sono le docce, tutti tossiscono e sputano, i vicini di letto guardano video a tutto volume alle 3 e mezza del mattino... Ma potrebbe andare peggio: la mia ragazza è in un altro centro di isolamento dove i bagni sono in comune tra uomini e donne».

 

alessandro pavanello l italiano isolato nel padiglione dei positivi al covid a shanghai 2

In quello di Pavanello ci sono solo i lavandini, i vespasiani e le turche, ognuno ha diritto a un catino e a un po' di sapone, oltre al cibo. Che fuori, per chi è in lockdown a Shanghai, è difficile da trovare. Eppure «le proteste sono state molto limitate». Nonostante un trattamento non sempre umano riservato a persone e animali: «Ho visto i video del personale sanitario che abbatteva gli animali domestici lasciati soli dai padroni positivi: mi hanno turbato. Per fortuna sono riuscito a lasciare la mia gatta ad amici prima del lockdown».

 

E dentro il padiglione, da cui si può uscire un'oretta al giorno in un cortile di cemento, l'umore generale non è così drammatico: «Un signore mi ha detto: "Almeno qui ci sono 3 pasti al giorno". Soprattutto per i più anziani è quasi meglio stare qui che a casa, dove non sempre vengono assistiti».

 

alessandro pavanello l italiano isolato nel padiglione dei positivi al covid a shanghai 4

Alessandro ci aveva provato, a rimanere a casa. Quand'erano andati a prenderlo la prima volta, megafoni alla mano per farlo scendere, lo avevano caricato su un bus diretto in un centro come questo: lui aveva finto di non parlare né inglese né cinese. Risultato: 7 ore sul bus, il giro della città, un tentativo di riportarlo nel suo condominio («Ma il padrone di casa mi ha scritto che non mi voleva, e dalle finestre gli altri mi gridavano in coro di andarmene»), fino all'intervento dell'ambasciata italiana che gli ha trovato un posto nell'Expo center usato fino a poche settimane fa come arena per gli e-sports.

 

alessandro pavanello l italiano isolato nel padiglione dei positivi al covid a shanghai 5

Ora passa il tempo raccontando sui social il posto tragicomico in cui si trova. Gli tocca fare un tampone ogni due giorni, ne servono due negativi di fila per essere libero. Alessandro ama questa città: «Ha sempre avuto una vibe internazionale, c'era un sacco di roba da fare». Ma quest' esperienza gli ha fatto cambiare idea: «Dopo sei anni a Shanghai, ora posso dirmi pronto per tornare in Italia. Se la gestione del Covid va avanti così, meglio andar via dalla Cina. Almeno avrò una storia da raccontare al bar, tra un prosecco e uno spritz».

alessandro pavanello l italiano isolato nel padiglione dei positivi al covid a shanghai 3alessandro pavanello l italiano isolato nel padiglione dei positivi al covid a shanghai 10alessandro pavanello l italiano isolato nel padiglione dei positivi al covid a shanghai 7alessandro pavanello l italiano isolato nel padiglione dei positivi al covid a shanghai 6alessandro pavanello l italiano isolato nel padiglione dei positivi al covid a shanghai 8alessandro pavanello l italiano isolato nel padiglione dei positivi al covid a shanghai 9alessandro pavanello l italiano isolato nel padiglione dei positivi al covid a shanghai 1alessandro pavanello l italiano isolato nel padiglione dei positivi al covid a shanghai 12

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)