centro nazionale di adroterapia oncologica

L’UNICO BOMBARDAMENTO CHE CI DÀ SPERANZA – AL CENTRO NAZIONALE DI ADROTERAPIA ONCOLOGICA DI PAVIA VIENE SPERIMENTATA UNA NUOVA TECNICA PER COMBATTERE I TUMORI CHE NON RISPONDONO ALLE TERAPIE TRADIZIONALI: ATTRAVERSO UN ACCELERATORE DI PROTONI VERRANO SPARATI DEI FASCI DI NEURONI CHE COLPISCONO LE CELLULE TUMORALI CON MASSIMA PRECISIONE – GIANLUCA VAGO, PRESIDENTE DEL CENTRO: “NON SI RISOLVERA' OGNI PROBLEMA PER COMBATTERE IL CANCRO, MA SIAMO SU UNA BUONA STRADA…”

Paolo Colonnello per “la Stampa”

 

centro nazionale di adroterapia oncologica 5

Per dare uno sguardo futuro bisogna allungarsi fino a Pavia e osservare la nascita di un cantiere che nei prossimi anni diventerà il centro di adroterapia più avanzato d'Italia e unico al mondo per la lotta ai tumori, il nuovo progetto di espansione del Cnao, Centro nazionale di adroterapia oncologica, fondazione di diritto privato finanziata e partecipata dal pubblico.

 

Al Cnao, infatti, verrà installato un acceleratore di protoni che inviati su un bersaglio produrranno fasci di neutroni; questi ultimi, interagendo con un atomo di un particolare elemento chimico, il Boro-10, veicolato nell'organismo con un farmaco, andranno a colpire le cellule tumorali con grande selettività.

È una terapia sperimentale, che si realizzerà in una o due sedute e si prevede possa essere molto efficace per combattere tumori particolarmente complessi che non rispondono alle terapie tradizionali e non sono operabili.

 

centro nazionale di adroterapia oncologica

Questa metodica si aggiungerà alle terapie già erogate dal Cnao con protoni e ioni carbonio grazie a cui oggi sono già stati trattati oltre 4 mila pazienti. Una rivoluzione, soprattutto se si pensa che per un risultato del genere, fino a pochi anni fa ci sarebbe voluto addirittura un reattore nucleare. L'accordo preso dal Cnao con l'Università di Pavia, il Politecnico di Milano e l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, insieme alla Tae Life Sciences di Los Angeles, rappresenta una grande speranza nella lotta ai tumori.

 

Inoltre, il programma di espansione del Cnao, questa volta con Infn e anche con la società di ingegneria HiFuture, prevede nei prossimi due anni l'installazione di una terza sorgente di particelle, in aggiunta alle due esistenti da cui oggi già si estraggono ioni carbonio e protoni, che permetterà di utilizzare ferro, litio, elio e ossigeno. Queste particelle saranno applicate anche alla sperimentazione tecnologica e per la simulazione di radiazioni cosmiche. Infine, è prevista l'aggiunta di una nuova sala con acceleratore e testata rotante dedicata ai soli protoni in particolare per i pazienti pediatrici, ma non solo. Davvero è il futuro.

centro nazionale di adroterapia oncologica 4

E infatti il presidente del Cnao, l'ex rettore della Statale Gianluca Vago, è da una parte orgoglioso e dall'altra un po' preoccupato.

 

Perché presidente?

«Non vorrei che passasse l'idea che con queste iniziative si risolverà ogni problema per combattere il cancro. Siamo su una buona strada, ma va ancora fatto un grande lavoro di messa a punto e sperimentazione. Bisogna provare in ogni direzione, ma vorrei fossimo consapevoli che questa cosa non verrà fatta domattina».

 

Quando allora?

«Ci vorranno ancora due o tre anni almeno. Poi però avremo armi in più che andranno utilizzate con intelligenza, anche in combinazione con le altre terapie innovative disponibili».

 

E che saranno passate dal servizio pubblico, giusto?

centro nazionale di adroterapia oncologica 3

«Sì, dopo la fase di sperimentazione, faremo richiesta di inserimento nel Servizio Sanitario Nazionale. Oggi le nostre terapie con ioni carbonio e protoni sono già erogate all'interno dell'Ssn. Il Cnao è stato voluto dal ministero della Salute e fondato da importanti centri di cura come il Policlinico, il Besta, l'Istituto Tumori e lo Ieo di Milano e il San Matteo di Pavia. Il partner che ha messo a disposizione l'acceleratore per i neutroni è un privato, la Tae Life Sciences di Los Angeles, un'azienda innovativa del settore energetico che decidendo di investire su di noi e in Italia ha riconosciuto implicitamente la nostra serietà e la nostra affidabilità».

 

Quante persone potranno curarsi con queste terapie?

«Spero tante. Il fatto che basteranno una o due sedute per il trattamento, significa che aumenteremo notevolmente il numero di pazienti che si potranno curare».

 

Come è stato possibile arrivare a un acceleratore per produrre fasci di neutroni che potesse essere contenuto in un normale edificio?

centro nazionale di adroterapia oncologica 2

«Come spesso accade, è stata la miniaturizzazione a consentire questa metodica. Una volta la produzione di neutroni richiedeva reattori impegnativi, sia per dimensioni che per logistica. Noi ci siamo arrivati perché siamo stati contattati da questa company americana che studia la fusione nucleare e come "by product" di questa tecnologia è stata realizzata la macchina che installeremo al Cnao».

 

Quanto costerà alla collettività?

«Nulla, perché è la stessa società di Los Angeles a sostenere i costi, anzi hanno anche dato un significativo contributo per la realizzazione dell'edificio. Noi saremo per loro un centro di sperimentazione avanzata in ambito clinico».

 

Come funziona questa terapia?

«È una tecnica diversa rispetto alla radioterapia convenzionale, che colpisce direttamente la neoplasia. Questa tecnica invece sfrutta l'azione dei neutroni sull'isotopo del Boro-10, che viene veicolato con un farmaco all'interno della zona tumorale. Qui, una volta combinato con i neutroni, il Boro si spacca e libera delle particelle che distruggono la cellula tumorale in modo altamente selettivo. Insomma, un'arma in più per quella che oggi viene chiamata oncologia di precisione».

centro nazionale di adroterapia oncologica 1

 

Cosa manca per rendere questa terapia definitiva?

«Il punto su cui si sta lavorando è trovare un nuovo trasportatore del Boro che lo veicoli il più possibile nelle sole cellule neoplastiche».

 

Che tempi ci saranno?

«Nel 2024 completeremo i lavori del nuovo edificio e di installazione della macchina al suo interno. Poi seguirà la fase di sperimentazione, anche con i test sull'uomo, per ottenere la certificazione di utilizzo clinico. Insomma, contiamo di arrivare a trattare i primi pazienti entro la fine del 2025».

 

Che vantaggi ci saranno nella cura dei tumori?

malata tumore

«Oltre alla possibilità di limitare il trattamento a poche sedute, almeno potenzialmente si potranno trattare più lesioni contemporaneamente, come può accadere nel paziente con metastasi. Naturalmente occorrerà ottimizzare le dosi di neutroni per minimizzare gli effetti non voluti, e soprattutto riuscire a ottenere una tecnica di trasporto del Boro, che riconosca nel modo più selettivo possibile le cellule neoplastiche rispetto a quelle normali. Poi, grazie alla terza sorgente, sperimenteremo anche l'utilizzo dell'ossigeno e dell'elio che sembrano piuttosto promettenti per alcuni tipi di tumore. Insomma, siamo inseriti in un'iniziativa davvero importante. Tra un paio d'anni saremo un centro unico al mondo». -

tumori 6tumori 4tumori 3tumori 5

Ultimi Dagoreport

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)