antonella polimeni la sapienza

LA SAPIENZA È DONNA! – PER LA PRIMA VOLTA IL RETTORE DELLA PRIMA UNIVERSITÀ DI ROMA È UNA DONNA: ANTONELLA POLIMENI, PRESIDE DI MEDICINA – È ANCHE LA PRIMA VOLTA CHE LA SAPIENZA VOTA ONLINE, CAUSA PANDEMIA – POLIMENI AVEVA UNA FRONDA BEN NUTRITA, ANCHE A MEDICINA, CONTRARIA ALLA SUA ELEZIONE, E HA PRESENTATO UN CORPOSO PROGRAMMA ELETTORALE DI 34 PAGINE PER RIVOLUZIONARE L’ATENEO PIÙ GRANDE D’EUROPA…

 

 

 

Rory Cappelli per www.repubblica.it

antonella polimeni1

 

Cambia il rettore all’università La Sapienza, tra le più antiche e prestigiose d’Europa. Cambia dopo 6 anni a guida Eugenio Gaudio, medico e amante della cultura classica e della musica, che, in virtù delle regole entrate in vigore proprio nell’ultima tornata elettorale, non si è più potuto ricandidare.

 

Ad essere eletta Antonella Polimeni, preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria, docente di Malattie Odontostomatologiche: per la prima volta una donna diventa rettrice della più grande università d’Europa, fondata nel 1303, che ne fa una delle più antiche del mondo, con 11 facoltà, 120 mila studenti ogni anno di cui ottomila stranieri, e oltre 4.700 tra professori e ricercatori (al netto degli amministrativi).

 

universita la sapienza 3

Non è stato un percorso semplice quello di Antonella Polimeni, aveva una fronda ben nutrita, anche a medicina, contraria alla sua elezione. Che però non ce l’ha fatta ad avere la meglio. E' anche la prima volta che Sapienza vota online, causa pandemia, un altro dei grandi problemi che la nuova rettrice dovrà affrontare: le conseguenze del coronavirus, in cui il Policlinico universitario Umberto I è in prima linea.

 

universita la sapienza 1

Dopo due Rettori medici, Luigi Frati ed Eugenio Gaudio, ci si aspettava un candidato di ingegneria, la Facoltà più numerosa dopo Medicina e quindi con maggiori possibilità di vincere: e infatti in un primo momento si era presentato anche Teodoro Valente, Prorettore alla Ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico, Professore Ordinario in Scienza e Tecnologie dei Materiali e Direttore del Dipartimento di Ingegneria Chimica Materiali e Ambiente, che però si è ritirato (e ancora nessuno ha capito perché).

 

antonella polimeni 3

Antonella Polimeni è preside di una delle facoltà mediche, ed ha una vastissima esperienza sul campo, conosce come le sue tasche la "macchina Sapienza", fin nei più piccoli ingranaggi: da studentessa è stata rappresentante e poi ha ricoperto il ruolo di componente del nucleo di valutazione e consigliere di amministrazione.

 

universita la sapienza

È la prima donna preside eletta nella facoltà di Medicina e Odontoiatria e ha presentato un corposo programma elettorale di 34 pagine, dove ha spiegato come Sapienza, con i suoi 700 anni di storia “viva”, “crescerà ulteriormente se saprà percepire la ricchezza del suo pluralismo e, se posso dire, della sua biodiversità, grazie alla forza della sua unità nel rispetto delle specificità e delle autonomie”. Sulla squadra che la coadiuverà Polimeni non ha ancora detto una parola, ma quello che intenderà fare è tutto in queste poche righe.

 

universita la sapienza 4

“Mi presento alle Elettrici e agli Elettori con una esperienza venticinquennale maturata nella nostra Istituzione e negli Organi di Ateneo” ha anche scritto ai colleghi e alle colleghi, “animata dall'entusiasmo e dalla forte determinazione a imprimere alla nostra grande Università un ulteriore salto qualitativo a tutti i livelli. Una riforma strutturale a medio termine - così la definirei - che si dimostri all'altezza della nostra indiscussa eccellenza”.

 

antonella polimeni 2

Polimeni ha anche “l'intento dichiarato di ricomporre la frattura tra scienza e società, vincendo le attuali, gravi diffidenze verso la ricerca. A ciò, infine, si aggiunga l’urgentissima promozione dell'internazionalizzazione del binomio ricerca e didattica, senza dimenticare le istanze della ricerca di base da sostenere e da accompagnare mediante aree dedicate dell’Amministrazione, nonché il rilancio dell’Area della Salute”.

 

Per continuare: “La mia intenzione è di approntare una squadra di Governo competente, compatta ed affiatata rappresentativa dell’Ateneo. Il fattore tempo in qualsiasi processo riformatore è cruciale e deve essere conforme con le aspettative di chi vota, specie in un momento come quello presente dove speranze e investimenti sul futuro prossimo sono fattori indispensabili per vincere le difficoltà e accompagnare i sacrifici che tutti noi stiamo facendo”.

università la sapienza

 

Antonella Polimeni arriva infatti in un momento che è decisivo per invertire la rotta del mondo, come spiega il World Economic Forum, l’organismo che in 144 Paesi ogni anno misura il divario di genere: se ci fosse maggiore eguaglianza, se il gap tra uomo e donna venisse colmato, aumenterebbe il Pil di quasi 6 miliardi di dollari. E una cosa è certa: questa battaglia passa anche per il rettorato della Sapienza.

antonella polimeni

Ultimi Dagoreport

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)