mario draghi migranti

GLI SBARCHI NON VANNO MAI IN LOCKDOWN - NEI PRIMI TRE MESI DEL 2021 SONO SBARCATI 8465 MIGRANTI: IL 199% IN PIÙ RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2020 (GOVERNO CONTE-BIS E LAMORGESE ALL’INTERNO), IL 1491% IN PIÙ RISPETTO AI PRIMI TRE MESI DEL 2019, PRIMO GOVERNO CONTE, CON SALVINI AL VIMINALE - SI PREPARA UN’ESTATE DI EMERGENZA SBARCHI (IL PICCO STATISTICAMENTE È A LUGLIO) CON CUI DOVRÀ FARE I CONTI MARIO DRAGHI - E SALVINI APPOGGIA IL GOVERNO IN CUI C'E' LAMORGESE (CHE HA CANCELLATO I SUOI DECRETI SICUREZZA)  

Giammarco Oberto per www.leggo.it

 

MIGRANTI SULLA NAVE DI SAVE THE CHILDREN

C’è una fetta di Italia che non è mai andata in lockdown: le acque territoriali del Canale di Sicilia. Che nei primi tre mesi del 2021 sono state più trafficate che mai rispetto allo stesso periodo degli ultimi quattro anni: secondo i dati del dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno, in piena pandemia - dal primo gennaio a ieri - sono sbarcati 8465 migranti. Il 199% in più rispetto allo stesso periodo del 2020 - secondo governo Conte, Lamorgese ministro dell’Interno - il 1491% in più rispetto ai primi tre mesi del 2019, primo governo Conte, Salvini al Viminale. Secondo gli osservatori si prepara un’estate di emergenza sbarchi (il picco statisticamente è a luglio) con cui dovrà fare i conti - anche politici - il premier Draghi.

CONTE LAMORGESE

 

I NUOVI SBARCHI. Giovedì scorso la nave spagnola Open Arms è approdata a Pozzallo con 209 migranti - tra cui 56 minori, la più piccola di 7 anni - soccorsi in tre distinti interventi nel Canale di Sicilia. E sabato, mentre l’Italia si preparava alla Pasqua in zona rossa, a Lampedusa nel giro di poche ore sono sbarcati in 400. Tutti sono stati trasferiti nell’hot spot, dove ora il numero è salito in 700. «I migranti non hanno contatti con la popolazione e vengono trasferiti su navi quarantena - dice Totò Martello, sindaco dell’isola in zona rossa per l’alto numero di casi Covid - la situazione per ora regge». Per ora: i segnali parlano di una ripresa in grande stile degli sbarchi.

 

migranti lampedusa

IL BOOM. 8465 sbarchi dal primo gennaio a ieri. È un record: nell’analogo periodo del 2020 erano stati 2828 (+199% nel 2021), nel primo trimestre del 2019 solo 532 (+1491%). Erano quelli i mesi della politica dei «porti chiusi» che Salvini ripeteva all’ossessione. Il leader leghista ha inaugurato e chiuso il suo mandato impedendo a due navi militari italiane di sbarcare i migranti: il caso Diciotti, agosto 2018, e il caso Gregoretti, luglio 2019. Un mese dopo Conte dava le dimissioni, «il governo finisce qui».

 

CONTE SALVINI

E ora Salvini rischia il rinvio a giudizio (si decide il 14 maggio) per sequestro di persona e abuso d’ufficio. Quell’anno si chiuse con 11.471 migranti sbarcati, dopo i 23.370 del 2018 e 119.369 del 2017, quando ci fu la grande fuga dalla Libia in piena guerra civile. Ma nel 2020 - mentre la Libia cerca la sua stabilità e al Viminale guida Luciana Lamorgese - la curva è tornata a salire. Il bilancio finale è di 34.154 sbarcati: soprattutto migranti economici, tunisini in testa (12.883, +400%), seguiti dai bengalesi (4141). Nell’avvio del 2021 i tunisini (1239) sono seguiti dagli ivoriani (1084) e dai bengalesi (868).

 

migranti sbarcano a lampedusa

LAMORGESE VS SALVINI. Lamorgese sedeva nel consiglio dei ministri che lo scorso dicembre ha cancellato i decreti sicurezza di Salvini, che restringevano di molto la possibilità di ottenere permessi di soggiorno per motivi umanitari: nel 2019 le richieste di asilo negate sono state l’81 per cento, contro il 66 per cento del 2018 e il 58 del 2017. Il “decreto Lamorgese” ripristina di fatto il permesso di soggiorno per motivi umanitari, che ora si chiama “protezione speciale”.

giancarlo giorgetti mario draghi stefano patuanelli luciana lamorgese roberto garofoli marta cartabia

 

Al 31 dicembre 2020 sul territorio italiano erano accolti 79.938 migranti. Ora i due “nemici” Lamorgese e Salvini siedono nello stesso governo, la miccia è più che mai innescata: una tregua armata dettata dalla pandemia. Una non belligeranza che non vale per la Meloni, fuori dal governo. «Lamorgese annuncia la linea dura contro i cittadini che si apprestano a vivere la Pasqua - il suo post su Facebook del 31 marzo - se avesse usato la stessa inflessibilità e determinazione per combattere l’immigrazione clandestina e illegale, probabilmente non avremmo continui sbarchi ogni giorno in Italia».

barcone di migranti a lampedus a

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