SCIENTOLOGY DELLA MADONNINA - A MILANO IN TRE MILA PER L'INAUGURAZIONE DELLA SEDE PIU’ GRANDE D’ITALIA - LA CURIA GELIDA: “NON SIAMO STATI INVITATI. VIGILEREMO SU POSSIBILI ATTENTATI ALLA LIBERTA’ DI SCELTA RELIGIOSA” - CHI DONA DI PIU'? - - - - -

In 3 mila all' inaugurazione della nuova sede di Scientology: un edificio monstre da 25 m di euro, cinque piani e 268 finestre - La Diocesi ammonisce i vertici dell’organizzazione americana - In particolare, duro è il giudizio quando si parla di denaro, che, secondo la letteratura anti Scientology, bisogna donare per poter accedere ai livelli superiori del «sapere»...

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Giacomo Valtolina per il “Corriere della Sera”

 

La voce profonda, persuasiva e quasi ipnotica, si diffonde lungo lo stradone ai confini della città, nella storica periferia operaia di Milano verso Sesto San Giovanni, la vecchia Stalingrado d' Italia. «Oggi è l' inizio dell' Eterno», la «scintilla da cui parte la fiamma che divamperà nella nazione», «dalle montagne di Torino ai colli di Roma», verso «un Rinascimento senza precedenti in Italia».

 

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Chi parla è sir David Miscavige, presidente del consiglio di amministrazione di Scientology nonché allievo e amico di Ron Hubbard, lo scrittore di fantascienza che negli anni 50 fondò il movimento religioso, la cui presenza da ieri è ancora più imponente in Italia, dopo l'apertura del nuovo tempio milanese, inaugurato davanti a tremila scientologist .

 

Un evento di cui «non sapevamo nulla» e a cui «non siamo stati invitati» fanno sapere dalla Diocesi per bocca del vicario episcopale Luca Bressan, cioè il delegato del cardinale Angelo Scola.

 

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Bressan ha infatti ieri ammonito i vertici dell' organizzazione americana: «Vigileremo su quelle forme di proselitismo che attentano alla libertà di scelta religiosa degli individui che hanno già riguardato Scientology in passato, anche con problematiche di tipo legale».

 

Un benvenuto piuttosto freddo quello della Diocesi al movimento made in Usa, che a Milano è riuscito ad anticipare le leggi regionali (chiamate anche «anti-moschee») cambiando per tempo la destinazione d' uso - da «uffici» a «luogo di culto» - dell' enorme edificio monstre da 25 milioni di euro, cinque piani e 268 finestre su viale Fulvio Testi,

 

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ex centro direzionale di aziende come Philips e Sun Microsystems, prevenendo così alcuni divieti che avrebbero riguardato anche la chiesa della religione più diffusa di Hollywood, con illustri sostenitori, da Tom Cruise a John Travolta, le cui controverse relazioni con i vertici del movimento sono appena uscite in Italia nel documentato libro Adelphi La prigione della fede. Sottotitolo: Scientology a Hollywood.
 

In particolare, secco è il commento della Diocesi quando si parla di denaro, e delle quote che, secondo la letteratura anti Scientology, bisogna donare per poter accedere ai livelli superiori del «sapere»: «È il contrario di quello che ogni giorno dice Papa Francesco» insiste Bressan, pur specificando «il rispetto portato per ogni confessione» anche se bisognerà «misurarsi sul concetto di religione e sulla capacità di lavorare davvero per la pace e per la lotta alle povertà».

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«Noi speriamo in un dialogo costruttivo che faccia maturare tutti» conclude Bressan, pochi giorni dopo aver appreso del ritorno in città del Papa (il prossimo 7 maggio), a distanza di soli quattro anni dalla visita di Joseph Ratzinger.

 

E coincidenza vuole che fosse proprio a poche centinaia di metri da qui - a Bresso, ieri posteggio per le navette dei fedeli - che venne accolto il milione di fedeli per l' omelia di Benedetto XVI.
 

Erano in tremila ieri, invece, i fedeli di Scientology arrivati da Bergamo, Modena, da Lugano (cioè le chiese e le missioni più citate e applaudite ieri), protetti da telecamere e security privata, mentre ascoltavano le parole del loro mentore sulla comunità italiana.

 

Da dove sono «avanzate le Crociate per la libertà religiosa in Europa», diceva ieri Miscavige, bel ciuffo biondo e sorriso televisivo, di cui i milanesi devono «rivendicare vittoria» e da cui, grazie all'«indomabile spirito italiano», partirà il «nuovo Rinascimento».

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Parole da non riportare, secondo un fedele che ieri infrangeva il silenzio generale pregando i cronisti di tornare un altro giorno (domani), che non avrebbero mai potuto capire quelle frasi, destinate a una comunità specifica e incomprensibili all' esterno.

 

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E in effetti risultavano ai più poco chiari alcuni concetti sul tempio milanese, definito la più grande «org» della terra, «di livello 5», una «chiesa Ideale» con «principesse e baroni» pronti a far «resuscitare i morti viventi», «galvanizzando il campo per allineare i vettori alla vittoria», essendo «stelle nella costellazione della raccolta energia». Per capire, per favore, tornare domani.

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