salvini terracina 9

SE NON CI INFETTA LA CINA, CI PENSA TERRACINA - CENTINAIA IN FILA PER IL TAMPONE DOPO IL CLUSTER DOVUTO ALLA SERATA ELETTORALE ORGANIZZATA DALLA LEGA IN UN RISTORANTE - IL PARLAMENTARE DEL CARROCCIO, FRANCESCO ZICCHIERI, E' STATO PORTATO D'URGENZA AL PRONTO SOCCORSO - E SALVINI, CHE ERA ALLA SERATA? DEVE ANDARE IN ISOLAMENTO? SECONDO LA ASL DI LATINA...

VITTORIO BUONGIORNO per il Messaggero

 

SALVINI TERRACINA 6

Un giorno di fuoco a Terracina, malgrado le elezioni siano finite, il sindaco eletto (Roberta Tintari, di Fratelli d'Italia), la campagna elettorale chiusa e archiviata. E' il cosiddetto cluster elettorale legato all'evento organizzato dalla Lega il 25 settembre scorso al ristorante Il Tordo.

 

Ci sono già due positivi: il conduttore della serata, che è ricoverato al Santa Maria Goretti, e il parlamentare del Carroccio Francesco Zicchieri che, ieri sera, è stato portato d'urgenza al Pronto Soccorso dopo che uno dei parametri monitorati nei pazienti Covid trattati a casa, era andato sopra la soglia di allarme.

 

SALVINI TERRACINA 9

La portata del problema si è capita ieri, anche visivamente, al drive in temporaneo allestito dalla Asl allo stadio Colavolpe. Una coda così si era vista solo quando il Terracina sognava la serie C e schierava in campo Roberto Policano.

 

Dopo i primi test rapidi sono spuntati già i primi positivi. Ma non il candidato sindaco leghista sconfitto al ballottaggio, risultato negativo proprio come la neo sindaca, prima donna alla guida della città. Nel frattempo però è divampata una polemica tra la Lega e il manager della Asl di Latina, Giorgio Casati.

 

Motivo del contendere: Matteo Salvini e Claudio Durigon devono stare in isolamento? Il caso è esploso dopo l'intervento di Casati, ieri mattina su Radio Capital. Alla serata al ristorante in contrada La Valle, infatti, c'erano anche l'ex vicepremier Matteo Salvini e l'ex sottosegretario Claudio Durigon.

 

SALVINI TERRACINA 11

«Meglio che stiano a casa? - aveva detto Casati, come racconta l'Adnkronos riprendendo la trasmissione radio - questo non vale solo per Salvini e Durigon, ma per tutti. Se non c'è la certezza della negatività, la persona non dovrebbe avere contatti sociali e restare in isolamento.

 

Ci sono delle regole - ricorda Casati - se c'è stato un contatto diretto, con un'esposizione per oltre un quarto d'ora con un soggetto che è stato positivo, soprattutto se in assenza di dispositivi individuali, si deve stare in quarantena. Chiaro che, non essendo a conoscenza del fatto, Salvini si è mosso e ha avuto altri contatti, e quindi, qualora risultasse positivo, probabilmente faranno un drive in a Catania e dovranno screenare qualche migliaio di persone. Sarà lui poi a ricostruire, in caso di positività, i suoi contatti nei 14 giorni precedenti, e nelle Asl in cui si è verificata questa situazione si organizzeranno le attività diagnostiche, come stiamo facendo noi».

 

Non si è fatta attendere la risposta di Claudio Durigon. «Comprendiamo perfettamente la smania di visibilità del direttore generale della Asl di Latina anche se sarebbe più opportuno, prima di parlare, che si informasse sulle decisioni dei suoi uffici. Così mentre Giorgio Casati pontifica in radio caldeggiando isolamenti per il segretario della Lega e per il sottoscritto per aver partecipato all'evento di Terracina, la Asl di Latina mi scrive per dirmi che non sono sottoposto ad alcuna misura restrittiva. Forse un pizzico di serietà in più farebbe stare più tranquilli i cittadini».

SALVINI TERRACINA

 

Infatti Durigon - che è coordinatore per la Lega a Roma - aveva nel frattempo ricevuto un fax del Dipartimento di prevenzione della Asl pontina che lo informava di «non essere sottoposto a provvedimenti restrittivi di natura contumaciale». Forte di questo aveva comunque l'intenzione di fare il test di controllo per il Covid 19 entro la giornata. Cos' era accaduto? Lo ha spiegato lo stesso manager della Asl. «Pensavo di essere stato chiaro - ha detto Casati - Non mi occupo né mi devo occupare delle singole persone, Durigon e Salvini sono persone come altre.

 

CLAUDIO DURIGON 1

Tocca al Dipartimento di prevenzione occuparsi dei singoli. Nello specifico ad una verifica la posizione di Salvini (e di Durigon, ndr) è stata riclassificata: non si è trattato di un contatto primario con un positivo e dunque non deve stare in isolamento. Come chiunque, quando si sottoporrà a tampone dovrà restare in quarantena in attesa dell'esito. Ma non lo dico io, lo dicono le regole che applichiamo da mesi».

 

Quanto alla polemica Casati l'ha ridimensionata: «Se in radio non sono riuscito a spiegarmi me ne scuso - ha detto il manager della Asl di Latina - ribadisco che deve stare in quarantena chi viene classificato come contatto primario e cioè chi rimane accanto a un positivo per più di 15 minuti in un luogo chiuso e senza dispositivi di protezione. In un primo momento Salvini era stato classificato come contatto primario, posizione poi rivista e riclassificata. Tutto qui». Adesso non resta che aspettare l'esito dei tamponi: chi sarà positivo resterà a casa in isolamento.

ZICCHIERI

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…