vaccino

SIAMO SICURI CHE SIA NECESSARIA UNA TERZA DOSE DI VACCINO? MENTRE GLI STATI UNITI SI APPRESTANO A SEGUIRE L'ESEMPIO DI ISRAELE E A INOCULARLA, IN ITALIA GLI ESPERTI SONO PERPLESSI - IL VIROLOGO FRANCESCO BROCCOLO: "NON E' POSSIBILE DIRE CHE IL RICHIAMO FACCIA AUMENTARE IL TITOLO DI ANTICORPI NEUTRALIZZANTI E NON E' SCONTATO CHE CIO' POSSA AVVENIRE" - MASSIMO GALLI: "MI SEMBRA UNA FUGA IN AVANTI" - SENZA CONTARE CHE FIGLIUOLO E LE REGIONI PENSANO DI...

Francesco Malfetano per “il Messaggero”

 

vaccinazioni anti coronavirus negli usa

Non solo Israele, a partire da metà settembre anche gli Stati Uniti inizieranno a somministrare le terze dosi del vaccino anti-Covid ai propri cittadini. A rivelarlo è il Washington Post, secondo cui nelle prossime ore sarà ufficializzata la decisione dell'amministrazione Biden di raccomandare la terza inoculazione sulla scia dell'esempio fornito da Tel Aviv.

 

In Israele infatti, il secondo richiamo ha già interessato oltre un milione tra over 50, persone fragili e personale sanitario. A queste ultime due categorie dovrebbero appartenere anche gli americani interessati, con la differenza che - in base a quanto trapelato dalle autorità sanitarie - le terze somministrazioni si terranno a 8 mesi dalle prime, e non a 6 come invece accade per i cittadini israeliani.

 

vaccino alle giovani donne

Una via, quella americana, che da metà settembre sarà perseguita anche in Francia e Germania. Non a caso la Ue ha già ha chiuso nuovi accordi per forniture e produzioni locali con Pfizer e Moderna.

 

L'ITALIA Per quanto riguarda l'Italia invece, il quadro appare ancora tutt'altro che definito. La posizione ufficiale adottata per il momento dal ministero della Salute è ferma alle dichiarazioni del direttore generale della Prevenzione Gianni Rezza di circa dieci giorni fa: «La terza dose di vaccino potrebbe, uso il condizionale, essere considerato un booster per i più fragili come gli anziani. Al momento non c'è nessuna certezza né a favore né contro ma è probabile che alcune fasce di popolazione andranno rivaccinate entro l'anno».

 

vaccino ragazzi

Perplessità che negli Usa sono state evidentemente vinte grazie ai dati forniti da Israele e soprattutto dai risultati incoraggianti dello studio di fase 1 sulla terza dose presentato da Pfizer-BioNTech all'Fda lunedì. Dietro al cambio di posizione, lasciato anche intendere dal virologo consigliere della Casa Bianca Anthony Fauci, c'è soprattutto il timore che la quarta ondata, sfruttando le peculiarità della variante Delta, renda i vaccini meno efficaci.

 

GLI ESPERTI Ancora meno definita, appunto, la situazione italiana, anche dal punto di vista logistico. Nei mesi scorsi infatti, tanto il commissario Figliuolo quanto Regioni e ministero si sono detti intenzionati a chiudere gli hub vaccinali per ricondurre la campagna per la terza dose all'interno dei canali tradizionali del sistema sanitario e dei medici di base. Restano però molti dubbi su come ciò possa funzionare alla luce delle molte criticità che hanno accompagnato le somministrazioni fino ad oggi.

 

roma vaccinazione anti covid 19 per i maturandi 4

Le perplessità maggiori però sono avanzate da diversi degli esperti italiani. Molto poco propensi ad avviare una nuova campagna ad esempio, il primario dell'Ospedale Sacco di Milano Massimo Galli («Mi sembra una fuga in avanti, un modo per giustificare anche quello che ancora non sappiamo sui tempi di copertura dopo la seconda dose») e il direttore dell'Istituto Spallanzani di Roma Francesco Vaia («Fuorviante parlarne ora»).

 

In pratica prima di decidere bisognerà attendere nuovi dati come spiega il microbiologo dell'università di Padova Andrea Crisanti: «Dal punto di vista del buon senso, la terza dose andrebbe bene per i pazienti fragili, ma quando si devono prendere decisioni in materia di sanità pubblica, queste devono essere dettate da esperienza, buon senso e dati, e per ora i dati mancano».

 

massimo galli 1

Tant'è che come ha già spiegato il virologo Francesco Broccolo, dell'Università di Milano Bicocca, ancora «non è possibile dire che il richiamo possa far aumentare il titolo di anticorpi neutralizzanti e non è scontato che ciò che possa avvenire». Perché? «Nella storia delle vaccinazioni mai ci sono stati vaccini di richiamo ravvicinati nel tempo allo scopo di aumentare il titolo degli anticorpi».

 

Non ha questa funzione nemmeno il vaccino contro l'influenza, che serve invece a generare anticorpi verso un nuovo ceppo di virus influenzale. Per questo «Probabilmente il richiamo potrebbe essere approvato solo per le persone immunodepresse» che «in genere rispondono meno al vaccino». Per Fabrizio Pregliasco invece, docente dell'università Statale di Milano, anche il destino italiano è segnato (Per noi «è ipotizzabile che le terze dosi si facciano tra ottobre e novembre»), a meno che la situazione epidemiologica non migliori: «Se i casi sono pochi puoi arrischiarti ad avere persone meno protette, in questa fase no».

FABRIZIO PREGLIASCO 1

Ultimi Dagoreport

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…