cristian filippo cannabis

SONO MALATO, NON UNO SPACCIATORE - LA PARADOSSALE STORIA DI CRISTIAN, 24 ANNI, ARRESTATO IN CALABRIA PERCHÉ SI È COLTIVATO IN CASA UNA PIANTINA DI MARIJUANA: GLI SERVIVA PER CURARSI DAI DOLORI LANCINANTI DELLA FIBROMIALGIA, MICA PER VENDERLA - SE SI FOSSE RIVOLTO AL MERCATO CLANDESTINO DAI NARCOS CALABRESI SI SAREBBE BECCATO UNA MULTA, INVECE COSÌ POTREBBE FINIRE IN CELLA PER 6 ANNI...

Roberto Saviano per il “Corriere della Sera

 

fibromialgia

Accade che ci sia un rimedio efficace per mitigare i dolori lancinanti che la fibromialgia genera e che questo rimedio sia una terapia a base di cannabis. La fibromialgia ti dà un dolore lancinante quando ti muovi, è come se ogni volta i tendini stessero per spezzarsi e il tuo corpo ti diventa nemico. Per trovare pace dovresti uscire dai muscoli che vestono le tue ossa.

 

L'insonnia e gli stati d'ansia sono continui. Prescrivere la cannabis medica in Italia è assolutamente legale da ben 14 anni, ma rintracciarla in Calabria è pressoché impossibile. Si tratta, infatti, di una delle tre Regioni (insieme a Molise e Valle d'Aosta) a non aver approvato un provvedimento per erogarla a carico del servizio sanitario regionale, per cui le due o tre farmacie che la forniscono lo fanno a costi che la gran parte dei pazienti non può affrontare.

 

cristian filippo

Cristian Filippo ha 24 anni e soffre di fibromialgia, vive a Paola, un comune in provincia di Cosenza, i dolori sono fortissimi, non danno tregua quando decide di coltivare due piante di cannabis per poter accedere a un consumo sicuro e non dover rivolgersi al mercato clandestino gestito dai narcos calabresi.

 

coltivare cannabis 6

Accade che il 6 giugno 2019 i carabinieri di Paola sentono un fortissimo odore di marijuana uscire dalla casa di Cristian, citofonano e senza nessuna forma di ostruzionismo sono stati fatti entrare. Nell'abitazione hanno trovato due piantine di canapa e strumenti rudimentali, per coltivare la cannabis, conservare le piante essiccate e pesare il prodotto per controllare le assunzioni che deve prendere (per mitigare il dolore) in preciso dosaggio.

 

coltivare cannabis 3

I carabinieri iniziano a ipotizzare che il ragazzo coltivasse cannabis per venderla e così arriva l'accusa di spaccio. Cristian Filippo è stato imputato di aver «illecitamente coltivato e detenuto una sostanza stupefacente per cessione a terzi o comunque per un uso non esclusivamente personale».

 

coltivare cannabis 5

Arrestato all'inizio di giugno 2019, Filippo è stato costretto ai domiciliari per un mese. Dopo i domiciliari, per il giovane è stato disposto l'obbligo di dimora nel Comune di Paola, lo scorso 10 giugno 2021 si è tenuta la prima udienza dibattimentale, ma il processo è stato rinviato a marzo 2022.

 

Può davvero accadere che in una regione dove il traffico di cannabis sia una delle arterie di guadagno più prolifiche della ndrangheta un ragazzo che rifiuta di finanziare il narcotraffico e coltiva due piantine per curare la propria gravissima patologia venga arrestato e rischi sino a 6 anni di carcere?

 

coltivare cannabis 4

Se Cristian avesse comprato l'erba da un pusher non sarebbe finito nelle mani di una giustizia che pare proprio aver sbagliato il suo bersaglio. Difficilmente se ne sarebbero accorti. E se pure fosse accaduto - come accade a circa 50 mila persone ogni anno di essere fermato dopo aver comprato erba o hashish - avrebbe rischiato una multa, al massimo il ritiro del passaporto o della patente, avrebbe rischiato di affrontare un percorso ai servizi per le tossicodipendenze, ma non avrebbe di certo rischiato il carcere.

 

coltivare cannabis 2

Qui è il paradosso, accade che il mercato mafioso lo avrebbe messo al riparo dall'arresto che provando a tradurre la dinamica è come se lo Stato tutelasse il mercato mafioso, dicendo: fuma pure, l'importante è che tu ti rifornisca solo dallo spacciatore perché se coltivi finisci in carcere.

 

coltivare cannabis 1

Quello che è accaduto a Cristian Filippo è davvero paradossale in una narcoterra: la Calabria. Secondo l'ultima relazione della Direzione nazionale antimafia la 'ndrangheta è l'organizzazione criminale leader in Italia e in Europa nel traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

 

Negli ultimi anni l'organizzazione criminale calabrese si è specializzata, anche grazie all'ottimo clima, nella coltivazione di cannabis: un terzo della cannabis «made in Italy» è prodotta proprio in Calabria.

 

CANNABIS TERAPEUTICA 7

Sarebbe stato facilissimo per Cristian trovare la via illegale per procurarsi cannabis ma dopo la diagnosi del suo male e la prescrizione medica lui avrebbe diritto alla cannabis terapeutica legale, ma chiedete ai malati oncologici, chiedete a tutti coloro che soffrono di sclerosi multipla, di SLA, di dolori neuropatici, di glaucoma se, dopo 14 anni da una legge che la consente, riescono trovarla.

 

CANNABIS TERAPEUTICA 7

Le difficoltà di questo stallo derivano innanzitutto dalla scarsa produzione nazionale: affidata a un unico ente, lo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, raggiunge circa 240 kg annui. Una quantità irrisoria ben lontana dai 2000 kg stimati per il fabbisogno del nostro paese. Il resto viene importata, soprattutto da Canada e Olanda.

 

CANNABIS TERAPEUTICA 2

Ma questo ha dei costi, richiede tempo, e se qualcosa va storto - come spesso accade - bisogna aspettare. E aspettare vuol dire tenersi i propri dolori. Così facendo lo Stato costringe i malati a due strade o rifornirsi dai pusher o coltivare in proprio. La relazione tecnica - condotta dal Lass di Vibo Valentia - ha dato prova che la sostanza rinvenuta a casa del ragazzo, ha riscontrato una media di principio attivo che varia dallo 0,32 allo 2,38, per un totale di 45,3 dosi medie ricavabili.

 

CANNABIS TERAPEUTICA

Per la malattia che affligge il giovane, solitamente viene prescritto un grammo al giorno di cannabis medica, il quantitativo rinvenuto nella sua abitazione gli sarebbe quindi bastato per poco più di un mese di terapia.

 

La storia di Cristian, oggi assistito dall'associazione Meglio Legale, così come la storia di Walter De Benedetto - malato di artrite reumatoide finito a processo per aver coltivato le sue piante di cannabis e infine assolto dal tribunale di Arezzo - così come le storie di troppi altri malati finiti a processo, o lasciati soffrire dimostrano che nel nostro paese la guerra alla droga punta ai deboli, ai disperati, ai malati.

 

cannabis

Non è una guerra contro il narcotraffico ma contro gli studenti nelle scuole, gli imprenditori della cannabis light, i semplici consumatori. È una guerra alle persone tossicodipendenti, che in carcere sono una su quattro e appunto, a chi ha patologie che la cannabis riuscirebbe a mitigare.

 

Aprire un dibattito serio e responsabile sul tema della legalizzazione della cannabis serve, perciò, anche a far cadere un tabù che finora è costato a moltissimi cittadini, mentre ha fatto soltanto guadagnare soldi e potere alle mafie.

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT