STANGATA SULL’AUTO - CONTROLLI, PAGAMENTI E MULTE: LA MACCHINA DIVENTA UN BANCOMAT DEL FISCO – LA STRETTA SUL BOLLO AUTO CHE POTRA’ ESSERE PAGATO SOLO CON UNA TRANSAZIONE ELETTRONICA: SALASSO SULLE COMMISSIONI – UN’ALTRA BATOSTA SULLE PRATICHE AUTOMOBILISTICHE - ALL'ACI I DATI DEL FISCO

-

Condividi questo articolo


Franco Grilli per il Giornale

 

Il governo fa finta di brindare: "Non abbiamo aumentato le tasse e non ci sarà il balzello sulle auto aziendali".

 

auto bancomat fisco auto bancomat fisco

 

Parole e musica di un sempre più decadente Giuseppe Conte. Ma tra un annuncio tassarolo e una smentita subito dopo, l'auto diventa sempre più il bancomat preferito dal governo. Il mezzo su quattro ruote ha sostituito il fortino sicuro di imposte che finora era stato individuato nella casa. E i motivi di questa virata su strada sono tanti. L'esecutivo ha bisogno di risorse in tempi brevi. E così il mezzo più usato dagli italiani diventa un bersaglio perfetto per il Fisco. Innanzitutto va sottolineata la stretta sul bollo auto.

 

Dall'1 gennaio del 2020 infatti scatterà l'obbligo di pagamento della tassa auto con l'uso dello strumento PagoPa. L'imposta dunque potrà essere pagata solo con una transazione elettronica. Si tratta di un sistema di pagamento che è stato adottato già da diverse regioni e dalle province autonome di Bolzano e Trento.

auto bancomat fisco auto bancomat fisco

 

Botta sulle commissioni

E questa procedura molto probabilmente porterà degli aumenti non da poco sulle imposte dato che le commissioni dei prestatori di servizio faranno lievitare il costo della tassa. Come sottolinea ad esempio il Messaggero, il costo di esazione per il pagamento del bollo auto è aumentato di 50 centesimi, passando da 1,87 a 2,37 euro.

 

Per chi invece usa i canali di Poste Italiane la commissione ammonta a 1,50 euro, mentre chi decide di versare in tabaccheria deve pagare un balzello di 1,87 euro. Ma il salasso sugli automobilisti non finisce qui. Da qualche giorno le pratiche automobilistiche dovranno passare da PagoPa e anche qui arriva una nuova batosta.

 

auto bancomat fisco auto bancomat fisco

Queste pratiche richiedono un doppio pagamento, uno per l'imposta di bollo e l'altro indirizzato al Pubblico registro automobilistico, e dunque comportano una doppia commissione da versare. Le associazioni di categoria sono sul piede di guerra come Confarca che rappresenta il mondo delle autoscuole: "Risultato, oggi per un passaggio di proprietà gli oneri aggiuntivi ammontano nella migliore delle ipotesi a 1,60 euro, ma possono arrivare anche a sforare i 5 euro: l' extra-costo varia a seconda dell' agenzia di pratiche auto nella quale ci si reca e in base al prestatore di servizio di pagamento a cui quest' ultima si affida", spiega al Messaggero Paolo Colangelo. Ma attenzione: attraverso Pago Pa verranno pagate anche le multe, le tasse universitarie, Imu, Tasi e anche le quote associative per gli ordini professionali. Il tutto accompagnato da costi di commissioni.

 

Banche dati all'Aci

auto bancomat fisco auto bancomat fisco

In questo quadro va anche sottolineato un altro aspetto. Il Fisco metterà sotto la lente tutti i mezzi con un piano che prevede l'uso delle banche dati sui mezzi e sui proprietari anche da parte di Aci. I dati poi passeranno dalle Entrate alle Regioni e alle province autonome per i relativi accertamenti. Dunque ci sarà un soggetto in più a fare da controllore per recuperare una fetta di evasione nel piano anti-nero che il governo sta varando con la legge di Bilancio. Insomma dalle parti di Palazzo Chigi c'è poco da festeggiare. La stangata, ancora una volta, è servita.

giuseppe conte 1 giuseppe conte 1 GIUSEPPE CONTE GIUSEPPE CONTE

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VANNACCI, MA LI MORTACCI! - È BUFERA NELLA LEGA PER LE CONTINUE MINCHIATE DEL GENERALE AL CONTRARIO, CHE LA DISPERAZIONE DI SALVINI HA CANDIDATO ALLE EUROPEE. OGGI L’INCURSORE PARACADUTATO È ARRIVATO A PROPORRE LE CLASSI SEPARATI PER I DISABILI (FREGANDOSENE CHE IL MINISTRO DELLA DISABILITÀ È LEGHISTA). UNA PROPOSTA TALMENTE ALLUCINANTE DA FAR SBIANCARE PURE CEI E FDI. MA IL PEGGIO DEVE ANCORA ARRIVARE: I LEGHISTI SONO INFATTI CONVINTI CHE UNA VOLTA ELETTO… - ANCHE QUEL SEMOLINO DI GIANCARLO GIORGETTI PRENDE POSIZIONE: "VANNACCI NON È DELLA LEGA. NON CONDIVIDO LE SUE AFFERMAZIONI"

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...