donne in spiaggia con la mascherina coronavirus isola isole vacanza turismo turisti

VENGHINO, TURISTI, VENGHINO - IL GOVERNO PREPARA IL LIBERI TUTTI PER ATTRARRE I VISITATORI STRANIERI IN ITALIA. LA DATA DA SEGNARE SUL CALENDARIO È IL 31 MARZO, QUANDO SCADRÀ LO STATO DI EMERGENZA, CHE NON SARÀ PROROGATO, E SARÀ ABOLITA LA QUARANTENA PER CHI ARRIVA DALL’ESTERO E PROBABILMENTE SALTERÀ L’OBBLIGO DI GREEN PASS PER ALBERGHI E CONSUMAZIONI ALL’APERTO - ADDIO ANCHE AL CERTIFICATO VERDE IN TRENI E AEREI...

Fiorenza Sarzanini e Monica Guerzoni per il "Corriere della Sera"

 

mario draghi in conferenza stampa 1

Abolizione della quarantena per chi arriva dall'estero e nessuna proroga dell'obbligo di green pass per gli alberghi e le altre strutture che scade il 31 marzo. La scelta del governo per favorire il turismo sembra fatta. Già questa settimana i tecnici di Palazzo Chigi dovrebbero mettere a punto la road map per uscire dalla pandemia da Covid-19, annunciata dal presidente del Consiglio Mario Draghi.

 

massimo garavaglia ministro del turismo foto di bacco (3)

Partendo da un dato ormai certo: lo stato di emergenza in scadenza il 31 marzo non sarà rinnovato. Si guarda al 17 aprile, il giorno di Pasqua. Il ministro Massimo Garavaglia preme «per fare in fretta», sottolinea la necessità «di non rimanere indietro rispetto ai Paesi concorrenti come Francia e Spagna che hanno già fissato le date per l'eliminazione delle restrizioni». Il percorso sarà graduale, ma l'obiettivo è favorire al massimo l'arrivo degli stranieri.

 

La quarantena

coronavirus

Dopo aver eliminato il tampone per chi arriva dai Paesi dell'Unione europea, il governo vuole rendere più agevoli gli ingressi anche per chi proviene dagli altri Stati. Per questo - a meno che non ci siano condizioni pandemiche gravi nei Paesi di provenienza - le ordinanze del ministro della Salute che impongono la quarantena o il test, non saranno rinnovate.

 

turisti aeroporto

Ristoranti e bar

Già dal 1° aprile dovrebbe essere eliminato l'obbligo di mostrare il green pass per chi consuma al tavolo all'aperto di bar e ristoranti. Con una lettera inviata al ministro dello Sviluppo economico il presidente della Fipe Enrico Lino Stoppani chiede di «escludere l'obbligo del green pass per accedere ai pubblici esercizi», anche al chiuso.

 

«Gli oneri per le imprese non sono più sostenibili, vorremmo comunque che in caso di controllo delle forze dell'ordine, solo l'avventore debba rispondere dell'eventuale mancanza della certificazione verde». Nei prossimi giorni arriverà la risposta del governo e non è escluso che già a maggio possa essere eliminato l'obbligo per i locali al chiuso.

 

green pass ristorante 6

Sputnik

È stato già deciso il riconoscimento dello Sputnik e di tutti gli altri vaccini che attualmente non consentono il rilascio del green pass perché non sono stati approvati dall'Ema. È una delle misure indispensabili per favorire il turismo da tutti quei Paesi che hanno utilizzato farmaci diversi da quelli riconosciuti in Italia.

 

Sarà consentito anche l'utilizzo delle certificazioni cartacee a chi proviene da Paesi dove il Qr code non c'è o non è compatibile con il nostro, come gli Stati Uniti.

 

Gli alberghi

Green Pass Bar 2

Il decreto firmato prima delle festività natalizie per imporre il green pass rafforzato (rilasciato a vaccinati o guariti) «negli alberghi e nelle altre strutture ricettive», ma anche per fiere, eventi, congressi scade il 31 marzo. Se per quella data non ci saranno risalite della curva epidemiologica il decreto non sarà rinnovato per agevolare l'arrivo dei turisti dall'estero, ma anche i viaggi degli italiani.

 

I viaggi

Il 31 marzo scade l'obbligo di green pass rafforzato anche per i viaggi in treno, aerei, navi e per il trasporto pubblico locale. La scelta su questo sarà fatta nei prossimi giorni, ma la volontà del premier è stata chiara: «Eliminare le restrizioni il più presto possibile».

turisti russi in italiavacanze italianigreen pass ristorante 3green pass ristorante 2green pass ristorante 5turisti in italia

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?