movida roma

VIDEO! LIVIN’ LA COVIDA LOCA A TRASTEVERE: UN BRUMOTTI DE’NOANTRI SI LANCIA DALLA SCALE DEL TAMBURINO CON LA BICI: DANNI ALLA "SCALEA" – A CAMPO DE' FIORI, UN SABATO SERA DI ANARCHIA TOTALE TRA ASSEMBRAMENTI, RISSE A RIPETIZIONE, GARE IN MONOPATTINO TRA LA FOLLA E NESSUN CONTROLLO. A PONTE MILVIO E PIAZZA ISTRIA TUTTI AMMUCCHIATI SENZA MASCHERINE. E POI IL PROBLEMA SONO LE PARTITE DI CALCETTO? – VIDEO

 

 

Lorena Loiacono per leggo.it

movida trastevere bici

Una bici presa a noleggio e giù per la scalinata di Trastevere. Come un Brumotti “de noantri”. Si è coperto il capo con il cappuccio della felpa, è salito in sella alle due ruote e ha percorso decine di metri sulla Scalea del Tamburino, a Trastevere. Mentre gli amici lo incitavano e qualcuno riprendeva tutto con un video, da postare poi sui social.

 

È così che sono diventate le bravate nelle notti folli della movida romana: i social fanno da cassa di risonanza, diventano virali. Senza pensare alle conseguenze. Innanzitutto quel giovane avrebbe potuto farsi decisamente male precipitando giù per la scalinata trasteverina. E poi, altro aspetto gravissimo, hanno provocato danni alla Scalea.

 

movida trastevere bici

Proprio attraverso i social (che hanno contribuito a diffondere il video), i residenti hanno saputo dello show e sono arrivate le foto di possibili danni agli storici scalini. L’ennesima beffa per la città di Roma, con gli effetti negativi di una movida (come i bivacchi e gli assembramenti) che andrebbe controllata in linea con le norme anti-Covid.

 

Nel video si riconosce bene la bicicletta: è una di quelle rosse del servizio sharing Jump di Uber, per le forze dell’ordine non sarà difficile risalire al responsabile e a quanti, in quel momento, lo incitavano ad andare avanti.

 

Purtroppo non è la prima volta che accade qualcosa di simile: è di circa dieci giorni fa il video di un giovane che, dopo essere rimasto in slip, si tuffa nella Fontana del Moro di piazza Navona e si arrampica su una delle statue fino a mettersi cavalcioni.

 

movida trastevere bici

È già accaduto nella fontana di Piazza del Popolo e in quella dei Catecumeni nel Rione Monti. Un esempio per tutti è il caso della Fontana della Barcaccia danneggiata dai tifosi olandesi in trasferta a Roma ma negli anni più recenti c’è anche il caso della Fontana della Terrina di piazza della Chiesa Nuova in cui un gruppo di giovani gettò un piccola bici. Lo stesso triste destino - quello di vittima prescelta dai vandali - riguarda anche le biciclette: soprattutto quelle a noleggio, protagoniste del bike sharing, che oramai vengono usate sia per le corse folli giù per le scale, come a Trastevere, sia per assurdi tuffi nel Tevere.

 

 

 

RISSE E ZERO DISTANZIAMENTI INFERNO A CAMPO DE' FIORI

Elena Panarella per “il Messaggero”

 

MOVIDA A PONTE MILVIO

Campo de' Fiori, sabato sera, anarchia totale. Assembramenti, risse a ripetizione, gare in monopattino tra la folla e nessun controllo. «Questa non è movida. Ma la mala-movida, quella squallida, peggiore, fatta di alcol e liti tra bulletti. A farne le spese sono residenti e persone che nel rispetto delle regole escono solo per farsi una passeggiata», è un fiume in piena Simone Efrati, delegato presidente dell' associazione via dei Giubbonari.

 

«Sono arrivato alle 23 ed era già impossibile attraversare la piazza per quanto era piena - racconta - c' erano state già due risse. Poco dopo se ne sono accese altre due con la folla che si spostava come un onda da una parte all' altra. L' ultima in ordine di tempo è scattata in via dei Baullari: gruppi di minorenni nella mischia che si prendevano a calci e schiaffi senza motivo».

 

 Insomma i dati del contagio, da giorni in risalita, non fermano i forsennati della movida (quella più selvaggia), che continuano a riempire le piazze e le strade dei locali e dei quartieri più alla moda. Una realtà che i residenti conoscono e sopportano da anni, e che ora non tiene minimamente conto delle prescrizioni anti-contagio.

coronavirus movida 2

 

«Non c' era nessun presidio - aggiungono i residenti - ad un certo punto è passata una volante della polizia e basta». Intanto a piazza Navona «erano presenti tre auto dei carabinieri - aggiunge Efrati - una della guardia di finanza e i vigili urbani intenti a fare multe nelle strade limitrofe a chi non indossava la mascherina. Mi sono avvicinato per segnalare la situazione dall' altra parte di Corso Vittorio. Ma il vigile mi ha risposto: Mica ci posso andare io da solo. Ho provato a chiamare lo 060606 ma l' attesa era di 30 minuti. A quel punto ho desistito»

 

C' è qualcosa che non funziona.

 

movida roma

«Sembra quasi una cosa voluta», sbottano i più anziani. «Ma chi deve controllare queste piazze? Si sa benissimo quali sono i luoghi di aggregazione è inutile prenderci in giro. Basterebbe rafforzare i presidi in quelle aree soprattutto nei fine settimana. E invece non è così. Non è una questione di locali chiusi alle 23 è una questione di far rispettare le regole. Sembra una logica studiata solo per le sanzioni e non per prevenire queste situazioni».

 

Eppure di giorno «i negozi sono battuti a tappeto - conclude Efrati - i commercianti multati perché senza mascherina anche se dentro ai locali non c' è nessuno. E intanto gli incassi sfiorano i 20, 30 euro al giorno. Tra il giorno e la notte c' è un vero e proprio abisso. E intanto la città muore». E c' è chi aggiunge «ci vuole continuità nel far rispettare le regole - dice Rossella Ferraro, residente in via Monte della Farina - giovedì sera sembrava ci fosse il coprifuoco, venerdì e sabato l' inferno. Insomma c' è qualcosa che non funziona.

MOVIDA IN COSTA AZZURRA

 

E non è una questione di chiusure, ma di controlli da tarare. Non si può sperare nella pioggia per evitare le continue risse tra gruppi di ragazzini minorenni ubriachi, gli assembramenti nelle piazze e quelli sotto i monumenti come la statua di Giordano Bruno». Il fil rouge che lega i residenti è la richiesta di controlli e presidi «nei luoghi ben conosciuti da amministrazione e forze dell' ordine».

coronavirus movida 3coronavirus movida 1

Ultimi Dagoreport

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...