coronavinus vo'euganeo

A VO' EUGANEO, LA ZONA ROSSA PIU’ PICCOLA D’ITALIA E D’EUROPA, ALTRO TAMPONE PER TUTTI - IL PAESE VENETO DOVE SI È REGISTRATA LA PRIMA VITTIMA DIVENTA UN LABORATORIO PER LO STUDIO DEL CORONAVIRUS – IL SINDACO: “SIAMO ORMAI IL POSTO PIÙ SICURO DI TUTTI. DOVREMO ESSERE NOI A FARE ATTENZIONE AGLI ALTRI" - OGNI MATTINA DECINE DI PERSONE SI TROVAVANO IN PIAZZA: VINO, SALAME E UN GRIDO: “RIDATECI LA LIBERTA’”

Marco Imarisio per il “Corriere della Sera”

 

vo'euganeo

«Tanto non possiamo andare in vacanza...». Non è solo l' impossibilità di muoversi, chiusi nella zona rossa più piccola d' Italia e d' Europa, un recinto da 3.200 abitanti.

 

Gli abitanti di Vo' Euganeo hanno capito l' importanza di quel che stanno facendo. Dell' esperimento di cui sono l' elemento principale. Due giorni fa il presidente Zaia, i suoi assessori, i medici dell' ospedale di Padova, hanno chiamato il sindaco Giuliano Martini, per altro farmacista del paese. Gli hanno chiesto se a suo avviso la popolazione avrebbe accettato di sottoporsi un' altra volta al tampone.

 

Temevano che l' isolamento e la voglia di evadere dichiarata a più non posso nella chat e nelle proteste collettive, avrebbe prevalso.

 

Il sindaco ha preso tempo, ma giusto qualche ora. Poi ha risposto. Ci stanno, lo fanno volentieri. Hanno capito, come gli era stato detto, che questa loro esperienza può diventare una piccola cosa buona per l' Italia. Forse, anche qualcosa più di piccola.

vo'euganeo

Andrea Grisanti, docente di microbiologia e virologia e direttore del reparto di diagnostica dell' Ospedale di Padova, ci spera. Anzi, ne è convinto.

 

«Vo' Euganeo rappresenta involontariamente un modello epidemiologico unico al mondo. Una comunità isolata. Il tampone fatto a tutti, positivi e negativi, a tempo zero, ovvero dopo la scoperta dei primi due casi, quindi molto vicini all' inizio della fase di trasmissione del virus. Abbiamo chiesto agli abitanti tutto, le loro frequentazioni, i legami, le abitudini. E ora, grazie al permesso ottenuto dalla Regione e dagli abitanti, rifaremo il test nel tempo-uno, dieci giorni dopo la scoperta iniziale. Ne otterremo un modello che ci potrà aiutare a definire un algoritmo tutto nostro, diverso da quello di Wuhan, che come abbiamo visto da noi non funziona».

 

Un passo indietro. Al 21 febbraio, quando si scopre che il virus ormai si sta diffondendo in tutta Italia. La prima persona deceduta per complicazioni legate anche al coronavirus, è il povero Adriano Trevisan, pensionato di Vo' Euganeo. Luca Zaia, che ha una laurea in veterinaria e qualche reminiscenza degli esami di virologia, si mette in contatto con l' università di Padova.

 

vo'euganeo

«Sapevo che era fuori da ogni linea guida, ma intuivo la possibilità che facendo il tampone a tutti gli abitanti avremmo potuto ottenere un caso di scuola». La prima fase si è chiusa con una mappatura quasi totale, tremila tamponi, ne mancano all' appello meno di cento, lista dei residenti anagrafici alla mano. La necessità di una seconda volta per fini scientifici è stata accolta e accettata dai vadensi, così si chiamano gli abitanti di Vo' Euganeo, senza battere ciglio. Il sindaco Martini è distrutto ma orgoglioso. Con tre collaboratori in quarantena, a tenere aperta la sua farmacia ci sono solo lui e suo figlio.

«Certo che i miei compaesani hanno voglia che finisca presto questo isolamento assoluto. Ma siamo persone responsabili. Se serve alla comunità scientifica per studiare un virus di cui si sa ancora poco, noi saremo sempre disponibili a fare la nostra parte».

Domani, sabato, domenica.

 

Tre giorni per rifare l' esame a tutta la popolazione. Poi si chiude. «O meglio, si riapre», come dice il sindaco. L' esperimento finirà alla mezzanotte del giorno di festa quando scadrà il decreto che impone l' isolamento totale alle due zone rosse italiane. L' ultima settimana è stata scandita dai titoli sulla presunta ribellione di Vo' Euganeo. Certo, quasi ogni mattina decine di persone si trovavano in piazza, vino e salame per tutti, striscioni e canti di protesta all' insegna del «ridateci la libertà».

 

vo'euganeo

Nelle chat e nei gruppi Facebook del paese era facile trovare tracce di impazienza e di sconforto. «Fateci uscire», «Evasione di gruppo», «Basta con l' isolamento». Qualcuno scriveva che gli sembrava di essere «dentro un gigantesco esperimento». In qualche modo, ci aveva preso.

 

Adesso il tono dei messaggi è cambiato. Le parti si stanno per ribaltare. Vo' Euganeo riapre con la certezza di essere l' unico paese d' Italia mappato, controllato e tamponizzato per ben due volte, come dicono i medici. «Siamo ormai il posto più sicuro di tutti» è la sintesi del sindaco Martini.

«Là fuori, invece, il virus ormai è ovunque. Dovremo essere noi a fare attenzione agli altri, non viceversa». L' esperimento di Vo' Euganeo sta per finire. I risultati parziali sono già stati affidati a una squadra di matematici per l' elaborazione di un algoritmo nostrano. Ma comunque la paura rimane. Anche per chi ha passato le ultime due settimane tagliato fuori dal mondo.

coronavirus

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…