big identitare bewegung Österreichs

ARRIVANO I NAZI-POP! - IN AUSTRIA IL MOVIMENTO DI ULTRADESTRA “IDENTITARE BEWEGUNG ÖSTERREICHS” FA FAVILLE TRA I GIOVANI, CON SLOGAN ANTI-IMMIGRATI, BANDIERE GIALLO-NERE E RIFERIMENTI ALLA ANTICA SPARTA, IN NOME DELLA “LOTTA CONTRO IL MULTICULTURALISMO”

Eleonora Vio per “occhidellaguerra.it

MARTIN SELLNER 2MARTIN SELLNER 2

 

Il comandante sul carro incita la gente in ascolto davanti a sé. La massa risponde, sventolando bandiere giallo-nere e urlando all’unisono: “Difendiamo l’Europa”. I teatri di guerra non sono più la Grecia e le Termopili, ma Vienna e il quartiere multi-etnico di Urban Loritz Platz. Il nemico non è il gigantesco esercito persiano, ma la comunità d’immigrati in espansione in Europa e l’ala antifascista che la protegge.

 

Martin Sellner, il 26enne a capo della missione, vuole assomigliare al valoroso Leonida, mentre il suo neonato movimento degli identitari, ramo locale dell’omonima corrente pan-europea di estrema destra, conta su una somiglianza numerica con i pochi intrepidi guerrieri spartani e, usando quella simbologia, si fa promotore di un messaggio che ha dell’eroico.

 

MARTIN SELLNERMARTIN SELLNER

“Uno dei motivi del successo dell’Identitare Bewegung Österreichs (IBO) è essersi appropriato della cultura pop,” spiega Natascha Strobl, analista politica ed esperta di estremismi di destra in Austria. “I ragazzi vedono la lettera greca lambda e pensano subito al logo del kolossal hollywoodiano 300. Quindi, attirati dall’estetica cool di questi giovani che promettono di difendere il Paese e salvare l’identità austriaca, scendono in strada affianco a loro.”

 

NATASCHA STROBLNATASCHA STROBL

Il Movimento Identitario Austriaco, o IBO, s’ispira al Blocco Identitario francese, “di cui – spiega Sellner – oltre all’attivismo di strada condividiamo l’etnopluralismo,” o il diritto al separatismo etnico e razziale che è alla base di diversi gruppi di destra ed estrema destra europei, e ha instaurato una solida amicizia con il movimento neo-fascista italiano Casa Pound, con tanto di trasferte periodiche a Roma e adesivi di IBO sui muri del quartier generale di via Napoleone III a Roma.

 

IDENTITARE BEWEGUNG OSTERREICHS
IDENTITARE BEWEGUNG ÖSTERREICHS

Con una ventina di membri ufficiali e 250 giovani coinvolti nelle sue azioni dimostrative, il movimento austriaco è ancora contenuto ma, dal suo avvio nel 2013, sta crescendo visibilmente soprattutto sul web. Alcuni dei giovanissimi sono abili video-maker e postano immagini delle loro provocatorie imprese, altri promuovono le attività su Facebook ed espandono il network sui forum.

 

IDENTITARE BEWEGUNG OSTERREICHSIDENTITARE BEWEGUNG ÖSTERREICHS

Sellner afferma che lui e i suoi sono “‘0% razzisti, 100% identitari” – citando un famoso slogan – ma il suo trascorso politico, rinnegato poi pubblicamente, nella sfera neo-nazista a fianco del pluri-incarcerato Gottfired Küssel e il suo attuale tesseramento a Olympia, una tra le più estreme confraternite studentesche nazionaliste germaniche bandita per anni per affiliazione al Partito Nazional Socialista tedesco, lascia spazio ai dubbi.

 

“Ho cominciato a interessarmi agli identitari prima che fondassero il movimento, quando alcuni giovani, di cui non farò nomi per ragioni di sicurezza, hanno lasciato la scena neo-nazi e iniziato a riorganizzarsi secondo nuove strategie,” dice a questo proposito Strobl aGli Occhi della Guerra.

IDENTITARE BEWEGUNG OSTERREICHSIDENTITARE BEWEGUNG ÖSTERREICHS

 

Con t-shirt dalle stampe che, solo da vicino, prendono le sembianze di pensatori come Nietzsche o Jung, felpe col cappuccio e capelli dalle creste vedo-non-vedo, gli identitari hanno abbandonato le teste rasate, i tatuaggi e le tenute paramilitari, per mischiarsi aglihipster in voga ovunque. Missioni punitive e violente sono state quasi del tutto sostituite da atti intimidatori che mirano a destabilizzare la società, più che a infondere terrore.

IDENTITARE BEWEGUNG OSTERREICHSIDENTITARE BEWEGUNG ÖSTERREICHS

 

In nome della “lotta contro il multiculturalismo e i burocrati corrotti che a Bruxelles agiscono contro il nostro volere, contro la migrazione di massa e l’islamizzazione che presto porteranno alla Grande Sostituzione dei popoli europei con quelli del Medio Oriente e Africa”, secondo le parole del portavoce Alexander Markovics, alle marce in quartieri multi-culturali, gli identitari alternano azioni plateali e stucchevoli.

 

Dal primo assalto alla Chiesa Votiva di Vienna, temporaneamente occupata dai rifugiati in protesta, nel febbraio 2013, quando gli identitari hanno appeso striscioni lamentandosi che i veri rifugiati erano loro, gli austriaci; all’irruzione all’Università di Vienna durante una rappresentazione teatrale ad aprile di quest’anno, quando Sellner e i suoi hanno cosparso di sangue finto il pubblico e gli attori-rifugiati, per poi picchiare chiunque tentasse di fotografare la scena, gli episodi non si sono mai fermati.

IDENTITARE BEWEGUNG OSTERREICHSIDENTITARE BEWEGUNG ÖSTERREICHS

 

“Gli identitari credono nell’Europa,” dice Strobl, “ma solo come un insieme di nazioni indipendenti, formate da individui bianchi, cristiani, e preferibilmente maschi.” Sellner, pur ammettendo che l’IBO non accetta austriaci figli d’immigrati, si difende dicendo che “alla base non ci sono motivi razziali ma l’importanza di dare voce alle vere vittime, gli austriaci bianchi, di cui non si parla mai.”

IDENTITARE BEWEGUNG OSTERREICHSIDENTITARE BEWEGUNG ÖSTERREICHS

 

Questa vecchia narrativa dipinta di nuovo piace ai giovani che dopo anni d’impasse politico-istituzionale si sentono protagonisti del loro destino, ma soddisfa anche il Partito della Libertà (FPO) di estrema destra candidato alla presidenza, tanto che il Presidente Heinz Christian Strache, dopo aver inserito nel suo programma molti messaggi cari all’IBO, ha attirato alcuni membri nelle liste elettorali del partito.

 

IDENTITARE BEWEGUNG OSTERREICHSIDENTITARE BEWEGUNG ÖSTERREICHS

Non è ancora chiaro se Sellner e gli identitari, come Leonida e gli spartani, per implementare il loro disegno di Europa bianca e cristiana accetteranno di immolarsi politicamente, e di non costituirsi in partito politico limitandosi a gravitare attorno al FPO, ma se il seme “identitario” che già si è radicato crescesse ancora, potrebbe assumere proporzioni difficili da contenere. Con conseguenze (non così) inaspettate per tutta l’Europa. Non solo quella bianca e cristiana.

(Ha collaborato Costanza Spocci)

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?