marcucci conte letta

AVVISATE ENRICHETTO LETTA. L’EX RENZIANO ANDREA MARCUCCI METTE NEL MIRINO CONTE CHE STA PORTANDO AVANTI UNA CAMPAGNA CONTRO L’INCREMENTO DELLE SPESE MILITARI AL 2%: “SE VA AVANTI COSÌ L’ALLEANZA È A RISCHIO. SE NEL M5S PREVALESSE UNA LINEA ALLA DI BATTISTA IL DIALOGO CON IL PD SI ESAURIREBBE” (E IL CAMPO LARGO DI LETTA DIVENTEREBBE UN GIARDINETTO)

Domenico Di Sanzo per www.true-news.it

 

andrea marcucci.

Andrea Marcucci, senatore ed ex capogruppo del Pd a Palazzo Madama, uno degli uomini forti della corrente degli ex renziani di Base Riformista, in un’intervista a true-news.it, avverte Giuseppe Conte, leader del M5s, alleato dei dem che però in questi giorni di guerra in Ucraina sta portando avanti una campagna contro l’incremento delle spese militari al 2%: “Se Conte persistesse, eventualità in cui non credo, in un atteggiamento di chiusura, ne pagherebbe le conseguenze in termini di alleanze elettorali”.

 

Dubbi sulla linea Di Battista

Insomma, se Conte continua a far fibrillare il governo sul neo-pacifismo e i dubbi sul budget per la difesa rischia di compromettere definitivamente l’alleanza con il Pd. E ancora, in risposta al video in cui l’ex premier presenta un Movimento non “estremamente moderato” che “non deve per forza stare nella stanza dei bottoni, Marcucci contrattacca: “Un M5s che volesse tornare alle proprie origini chiuderebbe definitivamente con il Pd”.

 

ENRICO LETTA ANDREA MARCUCCI

Sullo sfondo aleggia lo spettro di un ritorno di fiamma di Alessandro Di Battista, l’ex deputato barricadero che non ha mai interrotto il filo del rapporto con Conte. Il senatore dem, sul punto, è categorico: “Se nel M5s prevalesse una linea alla Di Battista il dialogo con il Pd si esaurirebbe”.

 

Finiti gli avvertimenti, Marcucci riflette sulla difficile realizzazione di un’operazione politica così spericolata – non votare il Def così come ha minacciato Conte – e si dice ottimista: “Credo che il buon senso alla fine prevarrà per una serie di motivi.

 

Il primo è certamente basato sul fatto che gli impegni che si sottoscrivono in una alleanza si rispettano. Il secondo è che fin dall’inizio il riferimento al 2% dell’aumento delle spese militari è sempre stato considerato tendenziale”. D’altronde lo stesso Conte ha aumentato cospicuamente il budget per la difesa nel 2020, in piena pandemia, del 7% rispetto all’anno precedente, proprio per rispettare gli impegni presi con la Nato e con l’ex presidente Usa Donald Trump, con il quale non ha mai nascosto di avere un’amicizia e un canale privilegiato.

 

DI BATTISTA CONTE

Movimento dal doppio volto

Marcucci, come molti osservatori, vede un Movimento 5 Stelle dal doppio volto. “Da una parte vedo gli indubbi passi in avanti del ministro degli Esteri Luigi Di Maio – spiega il senatore – dall’altra le turbolenze di un movimento che continua a cercare affannosamente la propria identità. Naturalmente io mi auguro che nel confronto che è in atto, esca rafforzata la componente chiaramente europeista ed atlantista. Il mio giudizio sull’affidabilità del M5S resta quindi inevitabilmente sospeso”.

 

Rimandati, dunque. Anche alla luce delle assenze tra le fila grilline durante il discorso alla Camera del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. Un segnale che dimostra come un certo passato non sia stato archiviato del tutto.

 

giuseppe conte mezzora in piu 6

Sullo sfondo la nuova legge elettorale

Conte sembra volersi tenere le mani libere, in vista delle prossime elezioni politiche, complici le sirene di un ritorno a una legge elettorale proporzionale. Marcucci, specularmente, è d’accordo: “Io sono da molti mesi propugnatore di un ritorno al proporzionale, proprio perché non trovo ragioni valide per tenere in piedi alleanze zoppicanti, e questo vale sia per il centrosinistra che per il centrodestra”.

 

Zoppica il fronte giallorosso, ma il Pd sembra compatto sull’atlantismo europeista. Il parlamentare toscano conferma: “Il merito del segretario Letta è quello di avere unito il Pd sulla linea europeista ed atlantista. Non ci sono voci dissonanti nel gruppo parlamentare, sulla guerra in corso, non c’è equidistanza possibile, siamo convintamente dalla parte dell’Ucraina”.

renzi marcucci

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO