visco di maio

AVVISO AI NAVIGATI: IL ‘’DEEP STATE’’ SI E’ ROTTO I COGLIONI DEI 5STELLE – LA MACCHINA DELLO STATO, DAL COLLE A BANKITALIA, DALLA CORTE COSTITUZIONALE AI SERVIZI, E’ SCESA IN GUERRA CONTRO LA FARNETICANTE “DISCONTINUITÀ” ANTI-SISTEMA DEI DI MAIO E DI BATTISTA – DOPO IL CASO CONSOB-MINENNA, L’ASSEDIO A PALAZZO KOCH E’ LA GOCCIA CHE HA FATTO TRABOCCARE IL VASO – LA LEGA CON GIORGETTI SI SMARCA E AVVISA GLI ALLEATI: “COSÌ NON ARRIVIAMO NEANCHE A FINE MESE”

Annalisa Cuzzocrea per “la Repubblica”

 

Salvini Di Maio

I "capi di imputazione" li elenca Luigi Di Maio. È il vicepremier M5S a prendere la parola in consiglio dei ministri - giovedì notte - per spiegare tutte le ragioni per cui Luigi Federico Signorini non può essere confermato come vicedirettore generale di Banca d' Italia. Nonostante il ministro dell' Economia Giovanni Tria provi a spiegare: «Non possiamo entrare in questo modo nelle decisioni di Palazzo Koch, non sono scelte che ci competono!». Per sentirsi rispondere dal ministro dello Sviluppo: «Come a te non compete parlare di grandi opere».

 

luigi di maio recessione

Nonostante il sottosegretario leghista Giancarlo Giorgetti avvisi gli alleati: «Così non arriviamo neanche a fine mese» e si scontri per questo furiosamente proprio con Di Maio. Nonostante il presidente del Consiglio Giuseppe Conte inviti alla calma, a trovare una sintesi, sempre più a disagio per le azioni sgrammaticate del partito che lo ha portato a Palazzo Chigi.

alessandro di battista e luigi di maio

 

Mentre i vertici M5S tentano di spiegargli, quasi fosse una formula magica, che «Signorini fa parte del Sistema». Quello con la S maiuscola. Quello che serve rispolverare come il male, in giorni di campagna elettorale e di calo dei consensi.

 

VISCO PARLA ALL ASSEMBLEA DI BANKITALIA

I ministri 5 stelle - in una discussione che dura oltre un' ora e che diventa una lite - non sentono ragioni. Interviene il ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro, a dire che il vicedirettore «fa parte di quella cordata di Bankitalia che ha attuato una politica permissiva e lassista nei confronti delle banche». Poi il Guardasigilli Alfonso Bonafede, a rivendicare «il diritto del governo a portare una discontinuità».

luigi federico signorini

 

Nel "dossier" preparato per l' occasione, c' è l' audizione in cui Signorini ha stimato «effetti modesti» sulla crescita grazie a reddito di cittadinanza e quota 100. Quella in cui ha calcolato: «Lo spread in sei mesi ci è già costato 1 miliardo e mezzo di euro e peserà soprattutto sulle famiglie». C' è anche l' ultimo intervento del governatore di Bankitalia Ignazio Visco al Forex, un discorso pessimista sulle prospettive dell' economia, soprattutto se non si torna a una politica di contenimento del debito pubblico.

giorgetti

 

E così, Banca d' Italia - quella che Di Maio ha già invitato a presentarsi alle elezioni se vuol dire la sua - diventa il nuovo bersaglio del Movimento in cerca di nemici. Che se la prende ancora una volta con Giorgetti: «Fa asse con Tria, rappresenta l' establishment, difende certi rapporti, certe relazioni», racconta un ministro. E che continua con la strategia cominciata nei giorni dell' assalto ai tecnici dell' Economia: quella che prevede apparati obbedienti e nient' affatto autonomi, dipinti dai guru della comunicazione M5S come elementi di resistenza al cambiamento da abbattere in ogni modo.

LUIGI DI MAIO E LA TAV

 

La battaglia sui posti di potere, il tentativo di occupare tutto il possibile, riguarda tanto il Movimento che la Lega. Che ora i 5 stelle cercano di arginare in Rai: bloccando la striscia "sovranista" di Maria Giovanna Maglie dopo il Tg1. Spingendo l' ad Fabrizio Salini a sposare la causa di Alessandro Di Battista contro gli stipendi di Fabio Fazio e Bruno Vespa. Salini lo ha promesso ieri a Sanremo: «Bisogna intraprendere questo percorso».

 

GIUSEPPE CONTE E GIOVANNI TRIA

Il braccio di ferro col Carroccio è continuo. Quello sulla Consob, con l' ossessione grillina per l' ex assessore al Bilancio di Roma Marcello Minenna che non diventerà neanche segretario generale, ha lasciato senza testa l' istituto di vigilanza per cinque mesi. L' ha spuntata Salvini piazzando a sorpresa Paolo Savona. Così come l' ha spuntata sull' Istat, con il presidente designato, Gian Carlo Blangiardo, celebre per le posizioni contro aborto, ius soli, ong.

 

luigi di maio pasquale tridico

La rivincita, Di Maio e compagni la cercano ora sull' Inps. L' ente che più di tutti serve ai loro piani di rilancio perché ha in mano la riuscita del reddito di cittadinanza. Al posto di Tito Boeri il vicepremier M5S vuole Pasquale Tridico, il professore di Tor Vergata che gli fa da consulente al ministero del Lavoro. Pensava di spuntarla, dopo l' esclusione del candidato in quota Lega Alberto Brambilla, reo di aver criticato quota 100. Ma potrebbe essere costretto a cedere a una figura di mediazione come Mauro Nori, consigliere giuridico di Tria, con un merito non da poco anche agli occhi di Salvini: non essere stato riconfermato all' Inps, dov' era direttore generale, perché in rotta proprio con Boeri.

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…