silvio marina berlusconi

BANANA QUIT - IL SOGNO DEL COLLE PER BERLUSCONI SI È INFRANTO 28 ANNI DOPO LA DISCESA IN CAMPO, ANCHE LÌ CONTRO OGNI PRONOSTICO - ERA L’OBIETTIVO DI UNA VITA, QUELLO CHE SCRIVEVA NEI TEMI DA BAMBINO: “DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - INVECE CI SI È MESSA DI MEZZO PURE LA FAMIGLIA E QUELLA CHIACCHIERATA DECISIVA CON MARINA: COME AVREBBE REAGITO IL FISICO PROVATO DI UN 85ENNE ALLO STRESS DI VOTAZIONI, FRANCHI TIRATORI E TIRA E MOLLA?

Tommaso Labate per il “Corriere della Sera

 

silvio berlusconi mamma rosa

«Vedi, per me questo è il senso di una vita, il sogno da bambino». Per comprendere quanto siano profonde le ragioni del passo indietro è necessario farlo, un passo indietro. Riavvolgere il nastro fino a sincronizzare il timer con i giorni tra Natale e Capodanno, quando la campagna quirinalizia di Silvio Berlusconi era nel pieno del suo svolgimento, il telefono scottava, il pallottoliere sembrava quasi sorridere e la clessidra giocava ancora a suo favore.

 

meme su Silvio Berlusconi al Quirinale

Ad alcuni dei parlamentari contattati per sondarne l'animo, non esattamente del suo stesso schieramento e a lui praticamente sconosciuti, il Cavaliere aveva raccontato di come non il successo delle aziende, non le Coppe dei Campioni del Milan e forse nemmeno la presidenza del Consiglio rientrassero tra i desideri del bambino ch'era stato settanta e passa anni addietro.

 

Nel celeberrimo tema delle elementari che mamma Rosa aveva conservato per anni, infatti, il sogno era quello di «diventare presidente della Repubblica». L'ultimo sogno, l'obiettivo della sua last dance, l'ultimo ballo.

 

Marta Fascina Silvio Berlusconi Marina Berlusconi

Un sogno di fronte al quale, per giorni diventati settimane e settimane diventate mesi, il Cavaliere s'è messo a correre contro ogni pronostico, com'era stato anche nel '93 di fronte alla discesa nel campo della politica. E di fronte al quale si è fermato ieri pomeriggio.

 

La «responsabilità nazionale» evocata nella nota mandata al vertice della coalizione e letta da Licia Ronzulli, la calcolatrice dei voti che si era inceppata e financo l'unità del centrodestra, per non dire di ambizioni da king maker che non ha mai coltivato nel corso di una vita intera, c'entrano solo fino a un certo punto con la scelta di fermarsi.

 

silvio e marina berlusconi

Dove non hanno potuto i consigli di Gianni Letta, gli ammonimenti di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, i suggerimenti neanche troppo amichevoli degli avversari, ha potuto - e tanto - l'orientamento della famiglia.

 

I figli gli hanno parlato a più riprese e l'ultima chiacchierata di ieri pomeriggio con la primogenita, Marina, è stata l'argine che ha impedito alle tante gocce di far traboccare un vaso ormai ricolmo. Visto l'enorme stress a cui era stato sottoposto negli ultimi giorni, viste le notti insonni, la trance agonistica, come avrebbe reagito il cuore di un ottantacinquenne di fronte all'incubo del «fuoco amico», ai possibili «franchi tiratori», al tira e molla dentro la coalizione, alla spietatezza della politica?

 

GIANNI LETTA SILVIO BERLUSCONI

«E se qualche gruppo organizzato si presenta qua sotto casa manifestare, nelle prossime ore?», gli è stato fatto notare tra le mura di Villa San Martino. Da qui, senza neanche la convinzione che l'ha spinto (per adesso) a mostrarsi di fronte a una telecamera, senza nemmeno la voglia di presentarsi al vertice di coalizione per rendere conto della riserva finalmente sciolta ai suoi alleati, Berlusconi si è imposto il più lacerante degli altolà.

 

Triste tantissimo, solitario forse no, final può darsi, come nella tripartizione degli aggettivi attribuita da Osvaldo Soriano al leggendario detective Philipe Marlowe. Da oggi arriverà il momento di giocare le carte che gli rimangono in mano, e non sono poche, sul tavolo della gigantesca mano di poker finale che porterà alla presidenza della Repubblica.

 

pierferdinando casini silvio berlusconi funerali di paolo bonaiuti 21

Le prime lanciate per interposta persona sono il niet (provvisorio o no?) al trasferimento al Colle di Mario Draghi; mentre nel taschino, dicono, ha un mazzo di jolly che va dall'ipotesi di benedire la corsa di Pier Ferdinando Casini al sogno impossibile di scavare, come se fosse una talpa, l'ultima, impossibile galleria che può portare al Mattarella bis.

 

Ma questi sono i temi della politica. L'uomo, nella notte, riflette sul senso di una storia che si apre e si chiude, su come ogni film non debba avere per forza il finale che si merita, su come questo non fosse a suo dire il finale giusto.

 

La cura maniacale delle luci, della libreria, dello scrittoio, nella discesa in campo di ventotto anni fa; il politichese quasi asettico della nota vergata in Word dell'uscita dal campo, ieri. Il sussulto prima di andare a letto, forse in vista dell'ennesima notte insonne, confessato ai fedelissimi è quasi un avvertimento. «Ma non finisce qui». La stessa frase del suo compianto amico Corrado Mantoni quando lanciava la pubblicità.

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...