silvio berlusconi - convention di forza italia

BERLUSCONI INGRANA LA RETROMARCIA: “L'UCRAINA È IL PAESE AGGREDITO E NOI DOBBIAMO AIUTARLO A DIFENDERSI. FORZA ITALIA È - E RIMARRÀ SEMPRE - DALLA PARTE DELL'ALLEANZA ATLANTICA, DALLA PARTE DELL'OCCIDENTE, DALLA PARTE DEGLI STATI UNITI”. POI ATTACCA L’EUROPA: “NON CONTA NIENTE NEL MONDO. A PROPOSITO DI ATLANTISMO, IO APPREZZO MOLTO LO ZELO ATLANTISTA DI QUESTE SETTIMANE DEL PARTITO DEMOCRATICO, VORREI SOLO RICORDARE CHE LA STORIA DELLA SINISTRA ITALIANA NON È SEMPRE STATA QUESTA” – “IL PERICOLO PIÙ GRAVE ARRIVA DALLA CINA. IL COMUNISMO È LA FILOSOFIA PIÙ DISUMANA E PERVERSA DELLA STORIA” (ORA TI RICONOSCIAMO, SILVIO!)

 

1 - BERLUSCONI, OGGI L'EUROPA NON CONTA NIENTE NEL MONDO

silvio berlusconi convention di forza italia

(ANSA) - "Oggi come Europa politicamente non contiamo niente nel mondo", sottolinea Silvio Berlusconi dal palco della convention di Forza Italia in corso a Napoli reclamando un ruolo diverso per l'Unione Europa sul palcoscenico della geopolitica.

 

"Noi per primi abbiamo criticato tante volte l'Europa in passato - ha detto - ma lo abbiamo fatto da europeisti convinti, perché vogliamo un'Europa migliore, un'Europa davvero dei cittadini, un'Europa protagonista nel mondo". E' quello che chiede il Partito Popolare Europeo e noi in Italia siamo il Partito Popolare Europeo.

 

silvio berlusconi convention di forza italia 2

2 - BERLUSCONI SU KIEV CORREGGE IL TIRO: “AIUTIAMOLI A DIFENDERSI”. “IO IN CAMPO NEL 2023, ANDRÒ IN TV”

Giampiero Maggio per www.lastampa.it

 

«Il comunismo è «la filosofia più disumana e perversa della storia dell'umanità». Cosi' il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, nel suo intervento alla convention di partito “L'Italia del futuro”.

 

VLADIMIR PUTIN E SILVIO BERLUSCONI IN SARDEGNA NELL APRILE 2008

Il Cavaliere è tornato, dopo gli acciacchi, i ricoveri, i processi. È tornato come un fiume in piena alla convention di Napoli. Dopo le parole a favore di un’apertura di dialogo con Vladimir Putim oggi il presidente di Forza Italia torna nel ruolo del protagonista. Anche se, proprio in relazione alle parole spese sul presidente russo, ora la ministra Maristella Gelmini attacca: «Troppe ambiguità in Forza Italia».

 

Torna il Cavaliere

mara carfagna maria stella gelmini

Un Berlusconi che spazia su più temi. Arriva nel capoluogo campano e saluta con un «grazie per l'accoglienza affettuosa. Napoli è una città che amo, mi hanno sempre detto che io sono un napoletano nato a Milano, che ero un 'vulcano' di idee e ho scritto più di 100 canzoni napoletane».

 

Per poi passare a questioni più ficcanti e che, certamente, creeranno dibattito e polemiche. Una su tutte, l’appoggio al governo: «Forza Italia ha voluto un governo di unità nazionale, e lo sostiene con convinzione». E infine: «Noi stiamo sempre con l’Occidente, non dobbiamo chiedere scusa a nessuno».

 

“Noi con l’Occidente sempre”

antonio tajani ronn moss convention di forza italia

«Quel futuro del quale vogliamo essere protagonisti, perché sappiamo che le nostre idee, i nostri valori, i nostri programmi sono i soli davvero adeguati a governare un grande Paese protagonista in Europa e nel mondo. Voglio ricordarlo ancora una volta, Forza Italia è un grande partito nazionale, presente e radicato al Sud come al Nord, che si fonda sulle idee e sui principi liberali, cristiani, garantisti e europeisti».

 

Così Berlusconi, nel suo intervento alla convention spiegando che «siamo i soli in Italia a rappresentare con coerenza tutti questi valori, siamo i soli ad averne fatto una sintesi e ad averla tradotta in programma e in azione di governo. Siamo i soli a non dover chiedere scusa di nulla nel nostro passato, ad essere sempre stati - come lo siamo oggi - dalla parte della libertà della democrazia, dell'Europa, dell'Occidente», ha sostenuto.

silvio berlusconi convention di forza italia

 

«Siamo i soli ad aver governato senza mai mettere le mani nelle tasche degli italiani, siamo i soli ad aver governato chiedendoci, prima di varare un provvedimento, se questo avrebbe reso gli italiani più o meno liberi, e a fermarlo se avesse ridotto qualche libertà, siamo i soli ad avere sempre sostenuto, in ogni occasione, dal governo e dall'opposizione, le nostre truppe impegnate all'estero nelle missioni di pace, schierandoci senza esitazione con la nostra bandiera, con le donne e gli uomini delle nostre Forze Armate Possiamo davvero essere orgogliosi di noi stessi e della nostra storia», ha detto.

PUTIN BERLUSCONI

 

"Noi siamo il centro destra”

Il Cavaliere poi rivendica il ruolo determinante di Forza Italia in una colazione, sottolinea Berlusconi, che «senza di noi sarebbe destra-destra». «L'ho detto a Roma qualche settimana fa e lo ripeto oggi: Forza Italia non fa parte del centro-destra, ma Forza Italia è il centro-destra. Senza FI non sarebbe più centrodestra ma una destra-destra».

antonio tajani silvio berlusconi convention di forza italia

 

Poi Berlusconi sottolinea che «il nostro modello di buon governo delle città e delle Regioni è il nostro biglietto da visita, in vista delle elezioni politiche del prossimo anno. Elezioni che dobbiamo assolutamente vincere, per governare il Paese sulla base dei nostri programmi».  «Io in campo per il 2023, andrò in tv», ha aggiunto

 

Il caso Putin

PAOLO SCARONI E SILVIO BERLUSCONI CON PUTIN

Assente, per motivi istituzionali, Maria Stella Gelmini che torna a parlare del caso Putin e dell’appoggio del Cavaliere al presidente russo. «L'Italia non può essere il ventre molle dell'Occidente e soprattutto non può diventarlo per responsabilità di Forza Italia: le parole di Berlusconi di ieri purtroppo non smentiscono le nostre ambiguità.

 

 Spero che oggi, dal palco di Napoli, emerga una netta presa di posizione a favore di Ucraina, Unione Europea, Nato e Occidente. Oggi più che ascoltare le parole di Putin, occorre ascoltare il grido di dolore dell'Ucraina, violentata e oppressa dall'invasore» ha detto il ministro degli Affari regionali, Maria Stella Gelmini, a margine di un convegno nell'ambito della fiera Didacta in corso a Firenze.

ronn moss convention di forza italia

 

E su questo aspetto è tornato il Cavaliere. «L'Ucraina è il Paese aggredito e noi dobbiamo aiutarlo a difendersi. Forza Italia è - e rimarrà sempre - dalla parte dell'Europa, dalla parte dell'Alleanza Atlantica, dalla parte dell'Occidente, dalla parte degli Stati Uniti».

 

Ma è un Berlusconi a 360 gradi che torna sulla questione della sinistra italiana, da sempre uno dei suoi bersagli: «A proposito di atlantismo, io apprezzo molto lo zelo atlantista di queste settimane del Partito Democratico, vorrei solo ricordare che la storia della sinistra italiana non è sempre stata questa».

 

antonio tajani ronn moss convention di forza italia

E ha specificato: «Non parlo soltanto dell'opposizione feroce del Partito Comunista all'ingresso dell'Italia nella Nato, né del sostegno all'invasione dell'Ungheria: voglio ricordare, in tempi molto più recenti, negli anni '80, l'altrettanto feroce opposizione alla decisione del governo Craxi di installare i cosiddetti “euromissili” per rispondere alla minaccia dei missili sovietici puntati direttamente contro il nostro Paese». ha sottolineato.

putin xi jinping

 

Il pericolo Cina

«Oggi siamo di fronte a uno scenario internazionale nel quale il pericolo più grave viene dalla Cina. Sul piano economnico, politico e militare», ha dichiarato Berlusconi. «La Cina è uno stato comunista e totalitario, con la bomba atomica e potenzialità ben superiori a quelle della Russia. I fatti dell'ucraina portano Mosca ad avvicinarsi a Pechino. Siamo vissuti per tanto tempo sotto l'ombrello della Nato e dell'America. Oggi le priorità americane, in prospettiva, si spostano verso Pacifico e sfida della Cina».

berlusconi putinvladimir putin con silvio berlusconi e i figli putin berlusconi

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…