black lives matter vaccino

COS’HANNO GLI AFROAMERICANI CONTRO IL VACCINO? - NEGLI USA C’È UN PROBLEMA CHE FRENA LA CAMPAGNA DI IMMUNIZZAZIONE: I NERI RIFIUTANO LA PUNTURINA - PURE I VIP COME LEBRON JAMES NON VOGLIONO LANCIARE APPELLI - MENTRE KAMALA HARRIS È SEMPRE STATA PIÙ MORBIDA DI BIDEN SULLE MASCHERINE - E PERSINO “BLACK LIVES MATTER” ARRIVA A DIRE CHE IL GREEN PASS È RAZZISTA: TE CREDO, SEMPLICEMENTE PERCHÉ POCHI NERI CE L’HANNO E QUINDI SONO QUELLI CHE RESTANO FUORI DAI LOCALI...

Adriano Scianca per “La Verità

 

lebron james 1

La superstar del basket americano, Lebron James, si è vaccinata contro il Covid-19. E, sin qui, la notizia potrebbe avere un interesse relativo, almeno da queste parti. Più interessanti, tuttavia, sono le parole con cui l'asso dei Los Angeles Lakers ha motivato la sua scelta, rifiutandosi di indossare i panni del testimonial entusiasta e acritico della vaccinazione di massa, a differenza di tanti altri Vip: «Posso parlare per me stesso. Penso che ognuno debba scegliere di fare ciò che ritiene il meglio per se stesso e per la sua famiglia. Ero molto scettico sul vaccino, ma dopo essermi informato mi sono reso conto che non era soltanto la scelta migliore per me, ma anche per la mia famiglia e i miei amici».

 

lebron

Ma non chiedete a LeBron di lanciare appelli per l'inoculazione: «È importante capire che parliamo di scelte individuali che riguardano i nostri corpi, non di qualcosa di politico o sociale. Non penso di dovermi intromettere in ciò che altri reputano la scelta migliore per il loro corpo: ognuno fa ciò che ritiene il meglio per sé e per la sua famiglia».

 

Parole di buon senso, venate di dubbi e perplessità, che stonano nel coro parareligioso che ha accolto il vaccino come un elisir salvifico, la cui somministrazione va sostenuta con ogni mezzo. Lebron James non è, peraltro, solo uno dei più importanti sportivi del pianeta: si tratta di un personaggio pubblico noto per il suo impegno antirazzista e sostenitore attivo di Black lives matter.

 

lebron

Ma va detto che tutto il mondo dell'attivismo nero statunitense si mostra quanto meno tiepido nei confronti del vaccino, causando un cortocircuito non da poco nelle schiere dei «buoni». Qualche giorno fa, da Carmine's, un ristorante italiano nell'Upper West Side di Manhattan, tre donne nere del Texas sono state arrestate per aver aggredito una dipendente del locale, dopo che quest'ultima aveva considerato false le loro credenziali vaccinali, necessarie per accedere all'interno del locale.

 

La lite ha presto assunto connotazioni razziali e Blm ne ha approfittato per lanciare una campagna contro la natura «razzista» del pass. Chivona Newsome, cofondatrice della sezione newyorchese di Black lives matter, ha spiegato: «Non sono no vax, non sono un conservatore che guarda Fox News. Molte persone di colore non lo sono, semplicemente non si fidano di questo vaccino».

 

BLACK LIVES MATTER

Spiegazioni che, da noi, verrebbero derubricate a paranoie antiscientifiche. Alla data del 21 settembre 2021, i vaccinati americani che hanno ricevuto almeno una dose del vaccino e di cui era nota l'appartenenza etnica erano così suddivisi: quasi i due terzi erano bianchi (60%), il 10% neri, il 17% ispanici, il 6% asiatici, l'1% indiani d'America o nativi dell'Alaska.

 

E in effetti, secondo i dati diffusi dal Center for disease control and prevention, i neri americani hanno il doppio delle probabilità di morire rispetto alle loro controparti bianche. Ecco perché, per i gruppi antirazzisti, chiedere il green pass sarebbe «razzista»: percentuali alla mano, c'è molta più probabilità di trovarsi a fermare sulla porta di un locale un nero sprovvisto di certificazione vaccinale anziché un bianco.

 

black lives matter

Il punto, però, è che il gap vaccinale non si è creato per colpa dell'uomo bianco cattivo che ha deciso di lasciar morire gli abitanti dei quartieri neri, ma perché la popolazione afroamericana è più refrattaria alla vaccinazione rispetto al resto del Paese.

 

Lo spiegava efficacemente qualche mese fa Federico Rampini, su Repubblica: «Gli afroamericani si vaccinano molto meno della media nazionale, non perché siano discriminati, ma perché nei movimenti antirazzisti una sottocultura del vittimismo alimenta inquietanti teorie del complotto, come la paura che i black siano "cavie" degli esperimenti di Big Pharma».

 

Kamala Harris

Persino in carcere, secondo un'indagine del New England Journal of Medicine, la metà dei detenuti afroamericani rifiuta il vaccino per sfiducia verso le autorità carcerarie e sanitarie. L'origine di questa sfiducia affonda nelle contraddizioni del modello americano. In molti ricordano lo studio sulla sifilide di Tuskegee, dove le autorità dell'Alabama evitarono scientemente di curare i neri affetti dalla malattia per verificare gli effetti della sua progressione naturale su un corpo infetto non curato.

 

kamala harris e joe biden

«All'improvviso», tuonava al Guardian Yolanda Corbett, una donna nera di Washington, «un Paese che ci ha letteralmente tenuto un piede sul collo per anni, e che anche durante la pandemia ha dimostrato di non avere alcun interesse a sostenerci collettivamente come esseri umani o come persone di colore, chiede di mettere la mia vita e la vita della mia famiglia nelle sue mani e di fidarci del fatto che vuol darci improvvisamente un vaccino che ci salverà».

 

kamala harris joe biden

Ed è forse recependo tali istanze che, quando Joe Biden, nel giorno del suo insediamento alla Casa Bianca, invitò gli americani a indossare la mascherina per 100 giorni, la sua vicepresidente, Kamala Harris, precisò che non ci sarebbe stata «nessuna punizione» per i trasgressori. Tutte cose che solo chi ha il colore della pelle giusto può permettersi di dire.

Ultimi Dagoreport

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…