andrew cuomo case di riposo

CUOMO POCO SAPIENS – IL GOVERNATORE DI NEW YORK ERA USCITO DALLA PRIMA ONDATA COME UN EROE ANTI-TRUMPIANO, E ORA INVECE È CONSIDERATO UN BUGIARDO ACCENTRATORE E IRASCIBILE: HA MENTITO SUI MORTI NELLE CASE DI RIPOSO, SBROCCA CON I GIORNALISTI E SI INCAZZA PURE CON GLI SCIENZIATI…

 

 

andrew cuomo 3

Massimo Gaggi per il “Corriere della Sera”

 

Da paterno protettore e umanissimo consolatore dell'America colpita da un virus invisibile e micidiale a leader inaffidabile che abusa dei suoi poteri e nasconde la verità ai cittadini su una diffusione mortale del Covid-19 nelle case di riposo.

 

E adesso Andrew Cuomo deve fronteggiare non solo gli attacchi dei repubblicani che chiedono le sue dimissioni immediate da governatore dello Stato di New York (minacciano addirittura una procedura di impeachment), ma anche le dure critiche dei suoi compagni di partito: 13 senatori democratici lo accusano di aver tradito la fiducia dei cittadini e sono decisi a votare la revoca dei poteri d'emergenza per gli interventi contro la pandemia che il Parlamento dello Stato gli aveva concesso a inizio crisi.

 

parker jewish institute queens

Marzo dello scorso anno: più che un governatore, Cuomo sembrava l'angelo custode dell'America spaventata dal virus. Un gigante di fronte a un presidente che prendeva l'epidemia sottogamba, con cinismo e dilettantismo. Con le sue esaurienti conferenze stampa quotidiane divenne il confessore di un popolo, l'ostinato difensore delle ragioni della scienza contro un Donald Trump che trattava il coronavirus come un problema minore ingigantito dai suoi avversari a fini politici.

 

father baker manor casa di riposo

Mentre Biden veleggiava, ormai, verso la nomination democratica, mezza America avrebbe voluto salire sulla macchina del tempo e tornare indietro per poter designare Cuomo come sfidante di Trump. Il quale, sorpreso dall'improvvisa popolarità del governatore, cercò di tagliargli la strada mettendosi anche lui a fare conferenze stampa quotidiane sul virus. Un anno dopo, ecco la metamorfosi di Andrew Cuomo da santo protettore a demonio irascibile.

 

morti case di riposo new york 1

Dapprima, criticato da più parti per gli insuccessi recenti della sua strategia di contenimento del virus e per la cattiva organizzazione della campagna vaccinale, se l'è presa con tutti: stampa, dirigenti sanitari dello Stato (andati via in massa, dimissionari o licenziati) e perfino con quegli scienziati che erano il suo faro: «Se quanto parlo degli esperti vi do la sensazione che non credo in loro, be', è proprio così: non credo in loro».

 

Sortita sorprendente che si è rivelata solo l'inizio di una caduta a precipizio: l'errore madornale di un attacco ai suoi stessi elettori («Se aveste indossato le mascherine e rispettato il distanziamento sociale, tutto questo non sarebbe successo: non puoi mangiare la cheesecake e pretendere di dimagrire») poi le repliche dure a Letitia James, attorney general (il procuratore generale di New York) del suo stesso governo che aveva reso nota una forte sottovalutazione nel calcolo dei residenti delle case di riposo dello Stato morti per il coronavirus. Infine il colpo più micidiale assestato, con una sortita maldestra, addirittura dalla sua segretaria personale, Melissa DeRosa.

andrew cuomo

 

Il New York Post ha pubblicato il filmato di una videoconferenza con esponenti democratici durante la quale DeRosa ammette che i suoi uffici hanno nascosto il vero numero dei morti da Covid delle case di riposo (15 mila anziché 9.000 se si contano anche quelli deceduti in ospedale), giustificandosi col timore di una strumentalizzazione politica da parte dei repubblicani e dello stesso Donald Trump.

 

donald trump

Immediata la tempesta politica, non arginata dal tentativo di ridimensionare il caso con un'altra dichiarazione: «Non abbiamo mai mentito - ha detto DeRosa - ma, stretti tra richieste del Parlamento statale, del ministero della Giustizia e dalla necessità di fronteggiare la seconda ondata della pandemia, ci sono stati ritardi».

morti case di riposo new york 4

 

Severa («la verità non va mai nascosta») Andrea Stewar-Cousins, capo della maggioranza democratica del Senato di New York mentre il deputato repubblicano Tom Reed chiede addirittura l'arresto immediato della segretaria di Cuomo che accusa di aver commesso un reato penale.

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