emmanuel macron - olaf scholz - donald tusk giorgia meloni

DAGOREPORT – L'ENNESIMO BLUFF DELLA MELONA SI CHIAMA UCRAINA: IL SUO SOSTEGNO E' SOLO UN RIDANCIANO ''CONFORTO VOCALE” COL SOLITO CONTORNO DI SMORFIE E OCCHIONI SBATTUTI A QUELL'ANIMA IN PENA DI ZELENSKY - LA PROVA? A BERLINO, OGGI, SI SONO RIUNITI I LEADER CHE DECIDONO DAVVERO LA STRATEGIA EUROPEA PER SOSTENERE CON ARMI E MEZZI L'UCRAINA: IL FRANCESE MACRON, IL TEDESCO SCHOLZ E IL POLACCO TUSK. E L'ITALIA? NON RIUSCENDO A TRASFORMARE IL BLA-BLA DELLA MELONA NÉ IN SOLDI NÉ IN ARMI, NON CONTA UN CAZZO E STA A CASA - COSI' MENTRE OGGI SI RIUNIVA IL COSIDDETTO "TRIANGOLO DI WEIMAR", SAPETE DOV'ERA L'UNDERDOG DE' NOANTRI? A CIANCIARE SU UN ALTRO SUO POLVERONE: QUEL FANTOMATICO "PIANO MATTEI" CHE FINIRA' CON L'INAUGURAZIONE DI UNA BELLA POMPA DI BENZINA A TUNISI (SE VA BENE...)

DAGOREPORT

EMMANUEL MACRON - DONALD TUSK - OLAF SCHOLZ

Passano i giorni e il grande bluff di Giorgia Meloni si allarga sempre. Oggi è stata davvero una giornataccia a Palazzo Chigi.

 

Prima l’ennesimo articolo di “Politico.eu” sul “camaleontismo” della Ducetta. Poi, la povera Reginetta der Colle Oppio, che sogna di diventare la “Maggie Thatcher” per Trump (come ha scritto Politico), ha dovuto assistere impotente alla riunione del cosiddetto “Triangolo di Weimar” sull’Ucraina.

 

A Berlino, infatti, si sono riuniti i leader che decidono davvero, a livello europeo, la strategia del continente per sostenere Kiev: il tedesco Olaf Scholz, cancelliere della prima potenza dell’Ue, la Germania, Emmanuel Macron, presidente dell’unica potenza nucleare dell’Unione, la Francia, e Donald Tusk, premier della Polonia, Stato che confina con la Russia, nonché il Paese europeo che più ha aiutato Zelensky nei due anni di invasione (sia con il supporto diretto di armi e munizioni, sia accogliendo quasi 2 milioni di rifugiati).

 

ARTICOLO DI POLITICO SU GIORGIA MELONI

Il vertice è arrivato il giorno dopo le nuove dichiarazioni di Macron, che in un’intervista ha ventilato – di nuovo – la possibilità di inviare truppe francesi in Ucraina.

 

Quella testolina laccata del Toyboy dell’Eliseo, ovviamente, non sognava l’escalation con Putin. Piuttosto aveva bisogno di stabilire ancora una volta la sua leadership in Europa (Scholz è sempre più debole in patria).

 

Non solo: Macron aveva bisogno di “strappare” per arrivare al tavolo con Scholz e Tusk con la pistola sul tavolo. Il senso del ragionamento del galletto francese è: “L’Europa non può più stare ad aspettare.

giorgia meloni volodymyr zelensky giovanbattista fazzolari a kievSe a novembre vince Trump, restiamo soli in balia di Putin”. E così ha ottenuto la creazione di una “coalizione per le armi a lungo raggio”, annunciata dai tre leader in conferenza stampa: “Oggi abbiamo concordato una serie di priorità, tra cui l'immediato approvvigionamento di un numero ancora maggiore di armi per l'Ucraina sull'intero mercato mondiale”.

 

E la Melona? È rimasta a Roma a cianciare del fantomatico e vaporoso Piano Mattei. La Ducetta non ha voce in capitolo perché il contributo dell’Italia nella crisi ucraina è considerato da tutti pari a zero.

 

EMMANUEL MACRON - OLAF SCHOLZ - DONALD TUSK

La Polonia di Tusk si sta riarmando a tutta forza: nel 2024 la spesa per la Difesa raggiungerà il 4% del Pil, mentre l’Italia nel 2023 è ferma all’1,46%, un dato previsto addirittura in calo per i prossimi anni (1,43% nel 2024, 1,45% nel 2025) e sotto alla quota del 2%, richiesta dalla Nato, che non può raggiungere perché le casse sono vuote.

 

La Thatcher della Garbatella non ha soldi da spendere, né armi da spedire, e si deve accontentare di un sostegno “vocale”, fatto di viaggi a Kiev con Fazzolari e Scurti al seguito, photo opportunity, abbracci e bacetti. Ma se in Italia può intortare qualcuno con le articolesse di Sechi e Sallusti, in Europa il bluff è ormai chiaro a tutti...

 

Scholz, 'una coalizione per le armi a lungo raggio a Kiev'

italia - spesa per la difesa in calo

(ANSA-AFP) - Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato una coalizione degli alleati dell'Ucraina sulle armi a lungo raggio, in conferenza stampa con il presidente francese Emmanuel Macron e il premier polacco Donald Tusk dopo un incontro del cosiddetto Triangolo di Weimar. "Oggi abbiamo concordato una serie di priorità, tra cui l'immediato approvvigionamento di un numero ancora maggiore di armi per l'Ucraina sull'intero mercato mondiale. Questo è un miglioramento", ha spiegato Scholz nella conferenza stampa congiunta con il presidente francese Emmanuel Macron e il premier polacco Donald Tusk.

 

Macron, 'non provocheremo l'escalation in Ucraina'

(ANSA-AFP) - Francia, Germania e Polonia concordano di "non prendere mai l'iniziativa di un'escalation" in Ucraina. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in conferenza stampa con il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il premier polacco Donald Tusk dopo un incontro del cosiddetto Triangolo di Weimar.

 

Macron, 'uniti per impedire la vittoria della Russia'

(ANSA-AFP) - Francia, Germania e Polonia sono "unite" e "decise a non lasciare mai che la Russia vinca". Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, in conferenza stampa con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, e il premier polacco, Donald Tusk, dopo un incontro del cosiddetto Triangolo di Weimar.

 

Scholz, 'più produzione di equipaggiamenti per l'Ucraina'

(ANSA) - "Sarà ampliata la produzione di equipaggiamenti militari, anche attraverso la cooperazione con i partner in Ucraina": lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz nell'elencare le "priorità" concordate oggi con Emmanuel Macron e Donald Tusk e di cui la prima è l'immediato approvvigionamento di più armi sul mercato mondiale.

 

meloni biden

"In terzo luogo, stiamo creando una nuova coalizione di capacità per l'artiglieria missilistica a lungo raggio nell'ambito del formato Ramstein e, in quarto luogo, aumenteremo anche il nostro sostegno nell'ambito dell'Unione Europea, per il quale abbiamo preso decisioni molto importanti a Bruxelles questa settimana", ha aggiunto il cancelliere ricordando che "il Fondo europeo per la pace riceverà 5 miliardi di euro per fornire ulteriore assistenza militare all'Ucraina quest'anno, la missione di addestramento dell'Ue sarà rafforzata e utilizzeremo i profitti significativi dei beni russi congelati in Europa per sostenere finanziariamente l'acquisto di carri armati per l'Ucraina".

 

Scholz, 'ho detto a Zelensky che può contare su di noi'

EMMANUEL MACRON - OLAF SCHOLZ - DONALD TUSK

(ANSA) - "I ministri della Difesa si incontreranno immediatamente a Ramstein lunedì. Noi tre ci incontreremo di nuovo la prossima settimana per affrontare questi temi con i nostri partner europei al Consiglio europeo": lo ha detto il cancelliere Olaf Scholz nella conferenza stampa a Berlino con il presidente francese Emmanuel Macron e il premier polacco Donald Tusk. "Ieri ho parlato a lungo al telefono con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: ho discusso con lui della situazione militare e ho parlato del sostegno particolarmente necessario in questo momento. Sa che può contare su di noi", ha riferito Scholz. "Il nostro sostegno all'Ucraina, la solidarietà e l'azione congiunta sono indispensabili per difendere la pace e la libertà in Europa, ora più che mai. La nostra unità è la nostra forza e i nostri tre Paesi in particolare. Germania, Polonia e Francia hanno una responsabilità speciale in questo senso", ha aggiunto.

 

Scholz-Macron-Tusk a Putin, 'sostegno incrollabile a Kiev'

giorgia meloni olaf scholz 1

 

(ANSA) - "Da qui oggi inviamo questo nuovo segnale di sostegno a Kiev. Tuttavia, stiamo anche inviando un chiaro segnale a Mosca: il presidente russo (Vladimir Putin) deve sapere che il nostro sostegno all'Ucraina non verrà meno. Siamo incrollabili e uniti al fianco degli ucraini e dell'Ucraina": lo ha detto il cancelliere Olaf Scholz concludendo una dichiarazione fatta al termine dell'incontro a Berlino con i leader di Francia e Polonia

GIORGIA MELONI E OLAF SCHOLZ

 

joe biden e giorgia meloni - vignetta by natangelogiorgia meloni e joe biden nello studio ovale 1

 

giorgia meloni e joe biden nello studio ovale

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