giorgia meloni

DAGOREPORT - STA IMPLODENDO LA CANNIBALIZZAZIONE DEL GOVERNO DA PARTE DI GIORGIA MELONI - DA UNA PARTE, SALVINI PRETENDE L'APPROVAZIONE DELL'AUTONOMIA; ALTRIMENTI, IL TUO AGOGNATO PREMIERATO TE LO METTI IN QUEL POSTO. DALL’ALTRA, S’INCAZZANO I BERLUSCONIANI: “LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DEVE VIAGGIARE INSIEME AL PREMIERATO” - IL BUFFO È CHE IL PREMIERATO NON È ALTRO CHE IL SOLITO ‘’MEZZO DI DISTRAZIONE DI MASSA’’ PER COPRIRE IL VERO PROBLEMA CHE AFFLIGGE IL GOVERNO DEL PAESE: LA CRISI ECONOMICA - FINORA LA CULTURA DI GOVERNO SFOGGIATA DA MELONI E CAMERATI È DI SOLLEVARE UN POLVERONE DOPO L’ALTRO. VEDI CROSETTO CHE SPIFFERA AL “CORRIERINO DI GIORGIA” FANTOMATICI COMPLOTTI GIUDIZIARI ANTI-GOVERNATIVI - PER LA VERITÀ ALLA DUCETTA DEI GUAI DELLA SANTADECHÉ E DI GASPARRI FREGA NIENTE. NON PUÒ INVECE FREGARSENE DEL CASO LA RUSSA, CHE È IN MANO ALLA PROCURA PIÙ COMBATTIVA E TOSTA D’ITALIA, QUELLA DI MILANO….

DAGOREPORT

MEGLIO FIGLI UNICI CHE FRATELLI DITALIA - MEME

Sta fragorosamente implodendo la cannibalizzazione del governo da parte del Campo Hobbit di Fratelli d’Italia, con Lega e Forza Italia sbattuti in cucina a lavare piatti.

 

Da una parte entra a gamba tesa Matteo Salvini che pretende, come da accordo consumato in un ristorante di Bolgheri in cambio del via libera alla scellerata tassa sugli extra profitti bancari, l'approvazione dell'Autonomia differenziata entro Pasqua 2024; altrimenti, cara Giorgia, il tuo agognato premierato te lo metti in quel posto.

 

Dall’altra, arrivano i berlusconiani vogliosi di piantare la loro bandiera nell’agenda del Campo Hobbit della Meloni: “La riforma della giustizia deve viaggiare insieme al premierato. No a figli e figliastri sulle riforme”. E dato che la ‘’madre di tutte le riforme’’, si appresta ad essere incardinata in Commissione Affari Costituzionali del Senato, la separazione delle carriere è passata inevitabilmente in secondo piano. Il Guardasigilli Carlo Nordio, dopo l’altolà della premier Giorgia Meloni, avverte: “Prima si fa il premierato, e solo dopo si passa alla giustizia”.

giorgia meloni

 

Insomma, ‘sta riforma costituzionale non la vuole né la Lega né Forza Italia. Il buffo (o il tragico) è che il premierato non è altro che il solito ‘’mezzo di distrazione di massa’’ ostentato dalla Ducetta per coprire il vero problema che affligge il governo del paese: la crisi economica. E la legge finanziaria sta lì a dimostrazione dell’impotenza politica dell’esecutivo destra-destra-centro.

antonio tajani giorgia meloni matteo salvini

 

Per non parlare poi del vicolo cieco in cui è finita “Io so’ Giorgia e voi non siete un cazzo” con l’Unione Europea, tra Mes, Pnrr e Patto di Stabilità. E se, dopo le elezioni del giugno 2024, i Fratellini d’Italia non voteranno la ‘’maggioranza Ursula” (Ppe, liberali e socialisti), non otterranno un commissario europeo di peso, come riuscì al Governo Conte, nel 2019, innalzando “Saponetta” Gentiloni sulla poltrona nevralgica di commissario all’economia.

 

giorgia meloni e guido crosetto con il cappello degli alpini a udine

Finora la cultura di governo sfoggiata da Meloni e camerati è quella di sollevare un polverone dopo l’altro. Vedi quel povero cristo di Crosetto che, da ex democristiano liberale si presta maggiormente a fare il ventriloquo della Regina della Garbatella, che spiffera al “Corrierino di Giorgia” fantomatici complotti giudiziari anti-governativi.

 

Per la verità all’ex compagna di Giambruno dei guai della Santadeché frega niente. Al Forum sul turismo a Baveno, sul lago Maggiore, la Pitonessa aspettava con gli zigomi in fermento l’arrivo di Giorgia Meloni. E invece la premier si è ben guardata dal “blindarla” con la sua presenza ed è rimasta a Roma: si è limitata a inviare un video-messaggio generico. (Ovviamente era presente il sodale La Russa).

scazzo maurizio gasparri, daniela santanche' e francesco magnani 4

 

Idem con patate per Maurizio ‘’Cyber’’ Gasparri alle prese con l’inchiesta di “Report”. Una volta sollevato dal ruolo istituzionale di vice presidente del Senato e traslocato di corsa alla poltrona di capogruppo di Palazzo Madama, l’eventuale sgombro non porterà alcun problema.

 

IGNAZIO LA RUSSA - GIORGIA MELONI - MAURIZIO GASPARRI

Meloni non può invece fregarsene del caso La Russa, che è in mano alla Procura più combattiva d’Italia, quella di Milano. Le indagini sul figlio discolo Leonardo Apache e le sue amicizie pericolose proseguono e se per caso o per caos dovessero coinvolgere l’antico mentore dell’ascesa di Giorgia, ‘Gnazio non può essere spostato come un Gasparri qualsiasi, essendo stato eletto dall’assemblea dei senatori. 

giorgia meloni e ignazio la russa

Ultimi Dagoreport

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"