matteo salvini carmelo zuccaro nave gregoretti

DAVVERO SALVINI SI BECCA 15 ANNI DI GALERA PER AVER RITARDATO DI TRE GIORNI LO SBARCO DALLA GREGORETTI? NO, PER IL PROCURATORE ZUCCARO NON SI PUÒ TRATTARE DEL GRAVISSIMO REATO DI SEQUESTRO DI PERSONA VISTO CHE SULLA NAVE ERANO GARANTITI ASSISTENZA MEDICA, VIVERI E BENI DI PRIMA NECESSITÀ, FU CONSENTITO L'IMMEDIATO SBARCO DI CHI AVEVA PROBLEMI DI SALUTE E DEI MINORENNI. QUINDI DOPO L'IMPUTAZIONE COATTA CHIEDERÀ IL PROSCIOGLIMENTO DAVANTI AL GUP. CHE PERO'...

Michela Allegri per “il Messaggero

 

Il primo atto formale che avvicinerà Matteo Salvini all'aula di udienza sarà la trasmissione del fascicolo dell'autorizzazione a procedere al Tribunale dei ministri di Catania da parte del Senato. Ma non è detto che la permanenza del leader della Lega sul banco degli imputati sia lunga: l'orientamento della procura etnea sembra essere quello di chiedere il suo proscioglimento, ribadendo quanto sostenuto nella richiesta di archiviazione per il caso Gregoretti, non recepita dal Tribunale dei ministri.

zuccaro

 

Adesso il procuratore Carmelo Zuccaro dovrà necessariamente formulare una richiesta di rinvio a giudizio. Ma si tratta di un atto dovuto, specifica la Procura, visto che la decisione del Tribunale dei ministri funziona come un'imputazione coatta e i pm non hanno la possibilità di avanzare richiesta di archiviazione. Hanno però la facoltà di chiedere il proscioglimento davanti al gup, in sede di udienza preliminare. E, appunto, sembra proprio questo l'orientamento della procura di Catania.

 

Nei prossimi giorni verrà esaminata la memoria depositata dall'ex ministro dell'Interno e la stessa cosa varrà per gli atti che verranno depositati in udienza dalle parti civili eventualmente costituite. Ma in assenza di nuovo materiale investigativo e di nuove prove, i magistrati della procura etnea difficilmente cambieranno opinione. A decidere, comunque, sarà il giudice, che potrà optare per il proscioglimento, sposando la tesi della Procura, o per il rinvio a giudizio, seguendo invece l'orientamento del Tribunale dei ministri. Intanto il presidente dell'ufficio del gip, Nunzio Sarpietro, dovrà scegliere se affidare il fascicolo a un collega oppure procedere personalmente.

caso gregoretti voto su autorizzazione a procedere nei confronti di matteo salvini 4

 

L'ACCUSA

Salvini è accusato di sequestro di persona aggravato, per il ritardo nello sbarco di 131 migranti che in luglio erano a bordo della nave Gregoretti. Un sequestro che, secondo il procuratore Zuccaro, non ci sarebbe stato. Era scritto nella richiesta con cui il magistrato chiedeva di archiviare il caso: «Non sussistano i presupposti del delitto di sequestro persona, né di nessun altro delitto, e ciò anche a prescindere dalle valutazioni in ordine sia alla riconducibilità o meno della condotta del Ministro alla categoria degli atti politici, o di alta amministrazione, sia alla sindacabilità giurisdizionale degli atti politici o di alta amministrazione».

 

Migranti scendono dalla nave Gregoretti

Per il procuratore, infatti, l'avere prolungato per circa tre giorni la permanenza a bordo della nave Gregoretti dei migranti salvati in mare da unità militari italiane - garantendo comunque loro assistenza medica, viveri e beni di prima necessità, e consentendo l'immediato sbarco di coloro che presentavano seri problemi di salute e dei minorenni -, e ferma restando l'intenzione ministeriale di assegnare il Pos in tempi brevi, consentendo lo sbarco e il trasferimento in hotspot per la fase di identificazione, «non costituisce una illegittima privazione della libertà personale». Un'impostazione che non sembra essersi modificata dopo la decisione del Tribunale dei ministri.

 

LE TAPPE

NAVE GREGORETTI GUARDIA COSTIERA

In aula si procederà come per un normale procedimento penale. In sede di udienza davanti al gup, la Procura e la difesa potranno chiedere nuova attività istruttoria, oppure depositare atti, documenti e memorie. I 131 migranti, compresi i legali rappresentanti di minorenni, associazioni o enti pubblici, potranno invece chiedere di costituirsi parte civile. Dopo le richieste della procura e le discussioni degli avvocati, il gup stabilirà se prosciogliere Salvini o andare a processo. Una decisione che dovrebbe arrivare dopo l'estate. In caso di rinvio a giudizio, il dibattimento si terrebbe davanti a una sezione del Tribunale penale di Catania, con rito ordinario.

 

Carmelo Zuccaro

Intanto, però, la Giunta per le autorizzazioni a procedere si prepara a un altro duro scontro sul leader della Lega: il 27 febbraio dovrà pronunciarsi sull'autorizzazione a procedere chiesta dal Tribunale dei ministri di Palermo sul caso Open Arms, la nave di una ong spagnola che nell'agosto 2019 soccorse oltre 160 persone in tre diversi interventi nel Mediterraneo e che rimase in mare in attesa di un porto di sbarco per 19 giorni.

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO