DE LUCA BATTE RENZI: A GIUGLIANO VINCE IL CANDIDATO EX PD SCOMUNICATO DAL BULLO TOSCANO E BENEDETTO DALLO “SCERIFFO” - A QUARTO IL PRIMO SINDACO GRILLINO DELLA CAMPANIA - UN BLOGGER DI 28 ANNI PRIMO CITTADINO A BACOLI

Antonio Poziello era stato fatto fuori dal Pd nazionale e regionale dopo aver vinto le primarie, per un rinvio a giudizio: vince a Giugliano con una coalizione di civiche - Rosa Capuozzo eletta sindaco a 5 stelle di Quarto, un territorio a confine della Terra dei Fuochi - Il blogger di 28 anni Gerardo Della Ragione alla guida di Bacoli…

Condividi questo articolo


Carlo Tarallo per Dagospia

 

Matteo chi? In Campania il Pd non affonda ma nemmeno sfonda: i ballottaggi consegnano molti comuni al centrosinistra ma il più importante dei test, quello di Giugliano (terzo comune della regione per numero di abitanti) fa registrare uno smacco tremendo per la segreteria nazionale del partito, oltre che naturalmente per la dirigenza regionale e provinciale.

 

DE LUCA POZIELLO DE LUCA POZIELLO

Il neosindaco è infatti Antonio Poziello, con una percentuale del 57%. Il candidato del centrodestra Luigi Guarino si ferma al 43%. A Poziello, vincitore delle primarie del 31 marzo scorso, era stato “scomunicato” dal Pd: niente candidatura perché, nel frattempo, era stato rinviato a giudizio per una vicenda di otto anni fa quando era dirigente della Regione Campania, e commissariamento del circolo Pd cittadino.

 

Lui se ne è fregato, ha messo su una coalizione di liste civiche, ha eliminato al primo turno il candidato del Pd, Francesco Guardascione, e ora al ballottaggio ha sconfitto il centrodestra. Una grossa mano a Poziello l’ha data lo sceriffo-governatore della Campania Vincenzo De Luca: pochi giorni fa, a sorpresa, si è presentato a Giugliano per sostenere il candidato a sindaco “eretico”, scatenando la solita bufera di polemiche. Risultato: ha vinto lui….

 

2. COMUNALI: A QUARTO IL PRIMO SINDACO GRILLINO DELLA CAMPANIA

ROSA CAPUOZZO - ROBERTO FICO ROSA CAPUOZZO - ROBERTO FICO

(Ansa) - Rosa Capuozzo, avvocato, 45 anni, è il primo sindaco grillino in Campania. Guiderà il comune di Quarto (Napoli), un territorio a confine della Terra dei Fuochi ed il cui Consiglio comunale è stato sciolto nell'estate di due anni fa dal ministro dell'Interno per infiltrazioni del clan Polverino. Qui è nata anche l'esperienza di una squadra di calcio all'insegna della legalità, rinata dalle ceneri di un club che in precedenza era controllato dalla camorra.

 

La Capuozzo ha vinto nettamente contro una coalizione di centrodestra guidata da Gabriele Di Criscio, già sindaco in passato della città, poi sfiduciato. Ha ottenuto quasi il 71% dei consensi. A Quarto il centrosinistra non ha partecipato alle elezioni, estromesso dal Consiglio di Stato per errori nella vidimazione delle liste. Proprio un ricorso del M5S aveva chiesto il giudizio del Consiglio di Stato dopo che il Tar della Campania aveva riammesso candidato e liste del centrosinistra.

 

JOSI DELLA RAGIONE JOSI DELLA RAGIONE

3. COMUNALI: A BACOLI VINCE DELLA RAGIONE, SINDACO BLOGGER

(Ansa) - E' Gerardo Della Ragione, conosciuto da tutti come Josi, 28 anni, il nuovo sindaco di Bacoli (Napoli). Blogger, ha sconfitto Ermanno Schiano, esponente del centrodestra, favorito della vigilia ed una lunga esperienza politica sia nell'amministrazione locale come consigliere e poi come primo cittadino e nel consiglio provinciale di Napoli. Della Ragione, che dirige un sito di informazione, da alcuni anni è vicino ai movimenti ambientalisti ed è stato fautore di importanti battaglie contro l'inquinamento ambientale.

E' stato sostenuto da cinque liste tutte civiche ed ha improntato la sua campagna elettorale sul cambiamento radicale della politica locale. Ha ottenuto il 64,5% dei consensi nella città in cui si è registrata un'alta affluenza di votanti al turno di ballottaggio, con il 60,28%.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING... 

FLASH! - FACILE FARE I PATRIOTI CON LE CHIAPPE ALTRUI – INDOVINATE CHE AUTO GUIDA ADOLFO URSO, IL MINISTRO CHE PER DIFENDERE L'ITALIANITÀ HA “COSTRETTO” ALFA ROMEO A CAMBIARE NOME DA “MILANO” A “JUNIOR”? UN PRODOTTO DELL’INDUSTRIA MADE IN ITALY? MACCHÉ: NELLA SUA DICHIARAZIONE PATRIMONIALE, SPUNTANO UNA VOLKSWAGEN T-CROSS E UNA MENO RECENTE (MA SOSTENIBILE) TOYOTA DI INIZIO MILLENNIO. VEDIAMO IL LATO POSITIVO: ALMENO NON SONO DEL MARCHIO CINESE DONFGENG, A CUI VUOLE SPALANCARE LE PORTE...

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...