DRAGHI COME MONTI - COSA ACCADE SE IL PARLAMENTO IMPALLINA LA CANDIDATURA DI “MARIOPIO” AL COLLE? ANCHE SE DOVESSE RIMANERE PREMIER FINO AL 2023 (NON SCONTATO) ARRIVERÀ UN MOMENTO IN CUI SI PORRÀ IL TEMA DEL SUO FUTURO. E I GRAN VISIR DEL PD (BETTINI) HANNO GIÀ LA SOLUZIONE: NOMINARLO SENATORE A VITA. SAREBBE UNA “POLIZZA”, MA A VANTAGGIO DELL’ITALIA…

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mario draghi mario monti 2 mario draghi mario monti 2

Estratto dell'articolo di Carmelo Caruso per "il Foglio"

 

(…) Intanto, l'idea. Nasce lì dove si studiano chimere, in quella parte di mondo dove la speculazione e l'azzardo intellettuale sono esercizio quotidiano. E' quel territorio dove abitano i Sisifo, esseri che credono di dover prendere sulle loro spalle il destino della nazione. Sono abili.

 

GOFFREDO BETTINI GOFFREDO BETTINI

Quando hanno bisogno di lanciare messaggi, si servono della lingua occulta.  (…) C'è chi ha individuato in un'intervista i segni di quanto si sta cercando di raccontare. E' quella di Goffredo Bettini alla Stampa di due giorni fa. I filologi hanno cerchiato un passaggio. Avverte Bettini: "Sono stato il primo a segnalare il pericolo che uno stato d'incertezza avrebbe potuto privare l'italia del contributo di Draghi; in una condizione che non lo vedrebbe né presidente della Repubblica né premier".

 

mattarella e mario draghi al quirinale mattarella e mario draghi al quirinale

Ed è qui che si voleva arrivare. Cosa accade se non riesce a eleggerlo presidente? L'insicurezza, l'incapacità di gestire questa elezione presidenziale spaventa. Si teme la catastrofe indicata da Bettini, la dissipazione dell'unico leader italiano "finalmente riconosciuto". Anche se dovesse rimanere premier fino al 2023, e non è detto che lo voglia come non è detto che riesca, arriverà il momento in cui non ci saranno cariche adeguate a una "corona".

 

mattarella dracarys mattarella dracarys

E' un ragionamento sottile. Altre istituzioni internazionali potrebbero chiedere al premier di ricoprire incarichi prestigiosissimi. Cosa fare dunque? "Istituzionalizzarlo". Che parola. Equivale a fare di Draghi un "titolo di stato". E' il metodo che ha utilizzato Giorgio Napolitano con Mario Monti prima di nominarlo premier. Inutile spiegare che erano circostanze diverse. Per Monti, il seggio da senatore, era l'altalena.

 

MARIO DRAGHI E MARIO MONTI MARIO DRAGHI E MARIO MONTI

Per Draghi, il seggio da senatore a vita, è invece una specie di "polizza" ma a vantaggio dell'italia. Un paese normale non avrebbe neppure postulato questa "uscita di sicurezza". E infatti rivela due cose: lo stato dell'angoscia e lo stato delle pressioni che sta ricevendo Mattarella. L'abbiamo chiamata fantasia, aggiunto che circola e ripetuto ancora che nessuno si dovrebbe permettere di pensare al posto di Mattarella.

 

(…) Lo sanno tutti che la scelta di nominare senatori a vita è di esclusiva competenza del presidente. Sono meno quelli che conoscono l'articolo 59 della Costituzione che disciplina questa prerogativa. Insomma, la domanda è questa: è davvero una fantasia praticabile quella che si diffonde per contagio, Draghi senatore a vita? (…)

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