arcuri mascherine

DRAGHI LO HA RIDIMENSIONATO, I PM PASSANO A RAGGI X IL SUO LAVORO: SI STRINGE IL CERCHIO INTORNO A DOMENICO ARCURI (NON INDAGATO), NEL CASO DELL'AFFIDAMENTO DI 1,25 MILIARDI A TRE CONSORZI CINESI PER L'ACQUISTO DI 800 MILIONI DI MASCHERINE - ARCURI, CHE NEGA DI CONOSCERE MARIO BENOTTI, AVREBBE AVUTO CON QUEST'ULTIMO 1282 CONTATTI TELEFONICI E VIA SMS TRA IL 2 GENNAIO E IL 6 MAGGIO 2020 - POSSIBILE CHE ARCURI NON SI SIA ACCORTO CHE UNA PARTE DEI SUOI ORDINI PASSAVA ATTRAVERSO QUELLI CHE IL GIP DEFINISCE "FREE LANCE IMPROVVISATI DESIDEROSI DI SPECULARE SULL'EPIDEMIA", GENTE CHE "SPERAVA NEL LOCKDOWN A NOVEMBRE" PER "FARE AFFARI LUCROSI"?

1 - I MEDIATORI D'ORO DI ARCURI: «SPERIAMO NEL LOCKDOWN»

Chiara Giannini per "il Giornale"

domenico arcuri

 

«Speriamo che a novembre esploda», ovvero che ci sia un lockdown nazionale. Perché così quella che l'inchiesta della procura di Roma descrive come una cricca internazionale, avrebbe fatto «lucrosi affari» sulla pandemia. Era quanto si augurava uno degli indagati nella maxi inchiesta sulle mascherine da parte della Procura di Roma sull' affidamento di 1,25 miliardi fatto dal commissario per l'emergenza Domenico Arcuri a tre consorzi cinesi per l'acquisto di 800 milioni di dispositivi di protezione avvenuto attraverso l'intermediazione di alcune imprese italiane.

 

MARIO BENOTTI

A parlare è Jorge Solis, che nelle intercettazioni della Finanza riporta anche: «Questo è un lavoro che si fa senza valigetta». Sono stati i finanzieri del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza a eseguire una serie di sequestri preventivi, nei confronti di un gruppo di persone accusate, in concorso tra loro, del reato di traffico di influenze illecite (aggravato dal reato transnazionale) oltre che, a vario titolo, di ricettazione, riciclaggio e auto-riciclaggio.

domenico arcuri by osho

 

Gli indagati sono A.V.T., il giornalista in aspettativa dalla Rai Mario Benotti, Antonella Appulo, Daniela Guarnieri, Jorge Edisson Solis San Andrea, Daniele Guidi, Georges Fares Khozouzam e Dayanna Andreina Solis Cedeno. Le altre società entrate nell' inchiesta sono la Partecipazioni Spa, la Microproducts It Srl e la Guernica Srl.

 

Grazie a due provvedimenti giudiziari, i finanzieri hanno sottoposto a sequestro le quote societarie della Guernica s.r.l., disponibilità finanziarie, polizze assicurative, immobili a Roma, Pioltello (MI) e Ardea (RM), auto e moto di lusso, gioielli, orologi di pregio e uno yacht, per un valore totale di circa 70 milioni di euro.

MARIO BENOTTI 1

 

Ma qual è l'accusa? Aver sfruttato i legami con la struttura commissariale per percepire commissioni per decine di milioni di euro dai consorzi cinesi affidatari delle forniture (in particolare, mascherine chirurgiche FFP2 e FFP3).

 

Secondo quanto si legge nei due decreti di sequestro, «Mario Benotti, sfruttando le sue relazioni personali con Domenico Arcuri, si faceva promettere e quindi dare indebitamente da A.VT., il quale agiva in concorso per previo concerto con Daniele Guidi, e Jorge Solis, la somma di 11.948.852, confluita per 8.948.852 sul conto della Microproducts srl di Daniela Guarnieri, (compagna di Benotti ndr) e per 3 milioni di euro sul conto della Partecipazioni spa di Georges Khozouzam quale remunerazione indebita della sua mediazione illecita, occulta e fondata sulle relazioni personali con Arcuri».

domenico arcuri

 

Ciò che salta all'occhio sono i numerosi contatti telefonici e via sms tra Benotti e Arcuri. 1.282, secondo le carte, intercorsi tra il 2 gennaio (quando Arcuri non era ancora stato nominato nel suo ruolo) e il 6 maggio 2020. Arcuri, dalla sua, qualche giorno fa ha fatto inviare una nota a una trasmissione televisiva in cui nega di conoscere Benotti, ma lo stesso, in una successiva puntata di un altro talk show, chiarisce: «Se il commissario Arcuri ritiene di non conoscermi e lo dice, se ne assumerà le sue responsabilità».

mascherine

 

L'ufficio stampa fa sapere che «la struttura commissariale e il commissario Arcuri (estranei alle indagini) sono stati oggetto di illecite strumentalizzazioni da parte degli indagati». E ancora: «La struttura commissariale e il commissario continueranno a fornire la più ampia collaborazione agli investigatori. Nella loro veste di parti offese hanno già richiesto ai loro legali di valutare la costituzione di parte civile in giudizio per ottenere il risarcimento del danno».

 

DOMENICO ARCURI

In una conversazione tra Benotti e la compagna, del 20 ottobre scorso, lo stesso si rammarica che Arcuri ha interrotto l'interlocuzione con lui. A rassicurarlo è un funzionario della struttura commissariale, tal Mauro Bonaretti, che Arcuri non vuole parlargli per tutelarlo: «Voglio evitare che Mario si sporca...lo voglio avvisare di questa situazione». E prosegue: «Mi ha detto di non farti vivo in questa fase, di lasciarlo un attimo per evitare casini». Benotti, che con Bonaretti si vanta di aver praticamente organizzato l'intera fornitura di mascherine, ha il sospetto che qualcosa stia loro per «arrivare addosso». L'inchiesta lo conferma.

 

2 - DRAGHI E LE TOGHE LIQUIDANO IL METODO INVITALIA I PIENI POTERI NON FRENANO SPECULATORI E RITARDI

Giuseppe Marino per "il Giornale"

 

«Non dobbiamo limitare le vaccinazioni in luoghi specifici, spesso ancora non pronti: usare tutte le strutture disponibili, pubbliche e private». La frase con cui Mario Draghi liquida rade al suolo le «primule» di Domenico Arcuri arriva intorno alle 11, primo argomento concreto del discorso sulla fiducia, non appena esauriti i preamboli.

produzione di mascherine in cina 8

 

Intorno a mezzogiorno viene diramata la notizia che il nucleo valutario della Guardia di finanza di Roma sta eseguendo un ordine di sequestro da 70 milioni di euro legato all'inchiesta sulle mediazioni d'oro per una enorme partita di mascherine importate dalla Cina su mandato dello stesso Commissario straordinario all'emergenza. Si conferma la solita legge italica delle coincidenze per cui l'indebolimento politico coincide spesso con tempestivi infortuni giudiziari.

 

domenico arcuri

Non si tratta di fare dietrologia, ma solo di prendere atto che il cambio di fase politica si sta manifestando con più rapidità di quanto possa apparire. Per un anno il plenipotenziario di Conte ha esercitato un potere assoluto su un numero crescente di materie, con il piglio arrogante di chi non sopporta le critiche e le liquida con supponenza, vedi le frecciate ai «liberisti da divano», o il fastidio per le domande dei giornalisti.

 

produzione di mascherine in cina 9

Ora inevitabilmente, arriva lo scrutinio su come sono stati spesi i dieci miliardi gestiti dalla struttura commissariale. Arcuri, va detto, non è nemmeno indagato nell' inchiesta della procura di Roma e della Guardia di finanza sui guadagni d'oro dei mediatori «informali» che hanno importato dalla Cina guanti e mascherine per centinaia di milioni. Sono al vaglio i rapporti tra il giornalista Mario Benotti che si era offerto di usare i suoi contatti cinesi per procurare guanti e mascherine a miliardi e Arcuri, che in seguito ha negato questi rapporti.

 

domenico arcuri

Per la Procura invece, Benotti ha agito «su esplicita e reiterata richiesta, orale e scritta, del Commissario all'emergenza Covid-19», ma avrebbe incassato commissioni milionarie dalle aziende che vendevano il materiale. Il colmo è che agli indagati si contesta il reato di «traffico di influenze illecite», cioè la norma anti corruzione fortemente voluta dai grillini. Ma non è questo il punto: la vera questione è politica prima che giudiziaria.

 

Arcuri ha fortemente condizionato il mercato delle mascherine mettendo in difficoltà tante aziende italiane, con lo scopo dichiarato di rendere l'Italia autonoma dall' import cinese per settembre, e invece i carichi dall' Oriente continuano ad arrivare. E proprio Arcuri, che prometteva battaglia alle speculazioni, non si era accorto che una parte consistente dei suoi ordini passava attraverso quelli che il Gip definisce «free lance improvvisati desiderosi di speculare sull' epidemia»? Gente che «sperava nel lockdown a novembre» per «fare affari lucrosi».

 

mario draghi al senato 2

Stavolta però, sia pure di un'ora, la politica è arrivata prima. Il discorso del premier non è solo un requiem per le «primule», i costosi e inutili gazebo di Arcuri. L' invito di Draghi a usare per le vaccinazioni «tutte le strutture disponibili, pubbliche e private» suona come una svolta rispetto alla gestione ipercentralizzata che vedeva Arcuri collezionare incarichi e una generale diffidenza verso il privato figlia della fede statalista su cui era costruito il patto di potere dei giallorossi.

 

produzione di mascherine in cina 1

Non si sa ancora se il governo deciderà di fare a meno di Arcuri o di sfoltire il portafoglio infinito dei suoi incarichi. Però una cosa è certa: non sarà più così centrale. Ieri la Protezione civile ha avviato un censimento dei volontari per programmare la loro vaccinazione che appare prodromica al loro massiccio impiego nella campagna di distribuzione del siero. Ma si andrà oltre: il modello è quello dei tamponi, a lungo gestiti in modo centralizzato creando code e ritardi terminati solo quando lo Stato ha ceduto il monopolio.

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…