roberto gualtieri giuseppe conte

FUORI I SOLDI! - CONTE PROROGA DI 4 SETTIMANE LA CASSA INTEGRAZIONE: “VARIAMO UN DECRETO CHE CONSENTIRÀ A IMPRESE E LAVORATORI CHE HANNO GIÀ CUMULATO LE 14 SETTIMANE DI CIG DI POTERNE CUMULARE SUBITO ALTRE 4. E' UNA SCELTA MOLTA ONEROSA: CIRCA 25 MILIARDI STANZIATI PER PERSEGUIRE QUESTO OBIETTIVO" - TANTO CHIEDERE LA CASSA E' UN ATTIMO, PER VEDERE I SOLDI...CAMPA CAVALLO!

A.Gen. per “il Messaggero”

 

Gualtieri Conte

Giuseppe Conte, preoccupato per la tenuta del governo e della maggioranza, rilancia il dialogo con i sindacati. Nella seconda giornata degli Stati generali per la ricostruzione economica post-pandemia, il premier celebra a Villa Pamphili il Consiglio dei ministri che proroga di 4 settimane la cassa integrazione. E nell'intervento davanti ai leader di Cgil, Cisl e Uil e poi in conferenza stampa, scandisce parole che sono musica per le orecchie di Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo che non si tirano indietro: andiamo a vedere, è il leitmotiv.

 

conte gualtieri

«Non sarà sfuggito ai cittadini che questo governo ha fatto una scelta: a differenza di altri governi noi non abbandoniamo i lavoratori per strada, non consentiamo che siano licenziati. E' una scelta molta onerosa: circa 25 miliardi stanziati per perseguire questo obiettivo. Noi vogliamo evitare la disoccupazione, prevenirla». E così annuncia, il premier, un «primo fatto concreto» sollecitato dal Pd, Italia Viva e Leu per disinnescare la protesta sociale: «Oggi variamo un decreto che consentirà a imprese e lavoratori che hanno già cumulato le 14 settimane di cassa integrazione di poterne cumulare subito altre 4 settimane».

 

PASQUALE TRIDICO NUNZIA CATALFO

Cui ne aggiunge subito un altro, confermato dal ministro dell'Economia Roberto Gualtieri e della responsabile del Lavoro, Nunzia Catalfo. «Da oggi», ha spiegato il presidente del Consiglio, «è possibile richiedere online i contributi a fondo perduto per gli artigiani, i piccoli imprenditori, i commercianti che fatturano fino a 5 milioni di euro e hanno subito danni e perdite a causa dell'epidemia. Non c'è click day, ci sono 60 giorni per farlo per ottenere fino a 40 mila euro di ristoro in base alle perdite subite».

 

Conte, Gualtieri e Catalfo progettano inoltre a un «intervento organico» per riformare il sistema degli ammortizzatori sociali. Secondo il premier l'emergenza innescata dal Covid-19 ha dimostrato quanto sia «farraginoso» il sistema di erogazione della cassa integrazione. «Per questa ragione vogliamo cambiarlo e semplificarlo».

catalfo

 

«NUOVE REGOLE»

In mattinata Conte, che esclude patrimoniali, ha inoltre disegnato un intervento massiccio di riforma: «Abbiamo tanto da fare. Per quanto concerne la promozione della qualità del lavoro, dovremo lavorare innanzitutto su misure volte a favorire la rimodulazione dell'orario di lavoro, anche in vista di un ricorso sempre più insistito allo smart working. Dovremo poi promuovere il ricorso ai contratti di espansione e alla staffetta generazionale, contrastare il ricorso al part-time involontario che frustra le aspirazioni e gli standard di vita, modulando anche i contratti al fine di eliminare le fattispecie più precarie».

 

Per Conte, inoltre, la «tutela del reddito dei lavoratori è una priorità». E verrà articolata in diversi progetti: l'istituzione di un salario minimo, la lotta alla contrattazione pirata, la detassazione dei rinnovi contrattuali, la creazione di un Documento unico di regolarità contributiva su appalti e subappalti per il costo del lavoro, il contrasto al caporalato e al lavoro nero, l'incentivazione del welfare. Perché, secondo Conte, «la pandemia ci invita a recuperare lavoro la stagione vissuta nel Dopoguerra dell'espansione dei diritti, che ha permesso a fasce sempre più ampie della popolazione di godere di benefici prima sconosciuti».

 

GIUSEPPE CONTE MAURIZIO LANDINI

Non manca l'ormai classico appello (inascoltato) al centrodestra: «Spiace molto, lo dico francamente, che l'opposizione non abbia raccolto l'invito al confronto. Ma lo rilancio: rifiutare il confronto rende la nostra democrazia un po' singolare. Volete scegliere voi il posto? Ci mettiamo d'accordo».

 

In Consiglio dei ministri, cominciato quasi alle dieci di sera, però non tutto fila liscio. La Catalfo chiede il prolungamento dei termini delle domande per il reddito di emergenza. Il ministro Roberto Speranza (Salute) si dice d'accordo. Ma il nuovo sussulto assistenzialista irrita la renziana Teresa Bellanova che in cambio chiede di ampliare i termini per la regolarizzazione di braccianti e badanti. Alla fine la mediazione: passano le due proposte.

Ultimi Dagoreport

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)