borgna 1

GIANNI, FORMIDABILI QUEGLI ANNI! ALL’AUDITORIUM UNA SERATA PER RICORDARE “PROFUMETTO” BORGNA, L’ASSESSORE INTELLETTUALE DI ROMA – ARBORE: “È STATO IL PRIMO CRITICO DELLA CANZONE ITALIANA” – BETTINI MEMORIES: “MI OBBLIGO’ A CERCARE GINO PAOLI IN TUTTE LE BALERE DELL’APPENNINO” - E POI RICORDA QUELLA VOLTA CHE ACCOMPAGNO' BORGNA E LA MOGLIE E VENNE SCAMBIATO PER “UN GUARDONE” – RUTELLI, GHINI, BERGAMO E VELTRONI - VIDEO

serata per borgna bettini veltroni rutelli arbore sinibaldi

 

“Gianni Borgna è stato il primo critico della canzone italiana”. All’Auditorium Renzo Arbore ricorda l'ex assessore alla cultura a Roma scomparso 5 anni fa e rilegge la prefazione che firmò al suo libro, “Storia della canzone italiana”: “Occuparsi di Sanremo in un certo ambito politico era considerato reato”. Fu lui a “sdoganare la musica cosiddetta leggera” e a trovare una via gramsciana al nazionalpopolare attraverso le canzonette del Festival.

 

“Mi obbligò a cercare Gino Paoli in tutte le balere dell’Appennino”, Goffredo Bettini, il tessitore del centrosinistra capitolino ai tempi di Rutelli e Veltroni, rammenta gli sforzi per portare il cantautore genovese ad esibirsi al Pincio davanti a 15mila persone in quello che fu “il suo primo grande concerto dopo un periodo di crisi”. E poi strappa risate alla platea raccontando di quella volta che fece da autista a Borgna e a sua moglie Anna Maria. “Eravamo in tre, io li osservavo da lontano passeggiare, la gente pensava che fossi un guardone…”. Partono le note di “Una lunga storia d’amore”, omaggio non casuale di Danilo Rea a una delle canzoni preferite da “Profumetto”, come veniva appellato dai compagni di partito.

borgna veltroni rutelli sinibaldi

 

Un ragazzo di Roma Nord che passava dalle Botteghe Oscure alle battute lucenti di Carmelo Bene: “Io mi domando se sono di fronte alla Fgci culturale o a un gruppo di operai in buona fede, ma ignoranti”. Sezioni di partito e cineclub, musica e Lazio. La riscoperta di Claudio Villa e i funerali di Re Cecconi, l’immancabile Pasolini e Ingrao che parla di Charlie Chaplin. “Gianni era pop, nel senso più completo del termine”, certifica Massimo Ghini: “Ai tempi della mia esperienza come consigliere comunale, Bettini era il preside, Borgna il maestro, come Robin Williams nell’Attimo Fuggente”.

borgna

 

Una felice “anomalia” nell’arcipelago dell’ortodossia rossa. “Lo incrociai quando era capogruppo del Pci al consiglio regionale – ricorda Rutelli, a quel tempo radicale – andai da lui per perorare la causa dell’istituzione del referendum a livello regionale. Pensavo: “Questi mi mandano a stende”. E invece...Dal mio punto di vista Borgna ha preso dell’esperienza comunista le componenti più nobili (la dedizione incessante, l’onestà personale, il senso del collettivo) senza gli aspetti più perniciosi (il senso di superiorità, il settarismo, il conformismo). Lui è stato tra i protagonisti della “ripartenza epocale” di Roma, sottolinea l’ex sindaco. Quando arrivammo non funzionava nulla, i computer erano staccati, i musei sempre chiusi. Ci fu un sensazionale lavoro di squadra e la città ripartì. Poi vennero l’Auditorium, i concerti di Capodanno in piazza, la Tosca allo Stadio Olimpico (“con il manifesto pubblicitario più lungo del mondo, siamo ancora nel Guinness dei primati”, ricorda Simona Marchini), i teatri in periferia, il sistema delle biblioteche civiche lodato anche dall’attuale vicesindaco e assessore alla cultura Luca Bergamo.

borgna cover

 

“Con la cultura abbiamo ricucito la città”, rivendica Walter Veltroni, che esalta la capacità di Borgna di tradurre “le idee in fatti concreti”. Era “una figura poetica”, che sapeva creare connessioni. Alto e basso, politica e cultura, Adorno e Giorgia Florio… Ma per capirlo veramente bisognava aver giocato a calcio con lui. Si toglieva gli occhiali, si sistemava nel suo ruolo di libero e tirava fuori una cattiveria sconosciuta. Era un pericolo pubblico. Quello è l’unico frammento di vita in cui l’ho visto diverso da come lo conoscevamo”. Sarà stato il nome di quella squadra: “Sdegno democratico…”

borgna 6Foto di Gianni Borgna Gianni Borgna Veltroni Borgna e Rutelli Rutelli e Borgna Gianni Borgna Mirabella Veltroni Borgna Rutelli e Fioroni FERRERI E BORGNAGIANNI BORGNA E SIGNORACESARE ROMITI GIANNI BORGNAGIANNI BORGNA E SIGNORAGIANNI BORGNAFRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE E GIANNI BORGNA DONNA ASSUNTA ALMIRANTE GIANNI BORGNA GIANNI BORGNA MAURIZIO GASPARRI GIANNI BORGNA E PAOLO MIELI VINCENZO CERAMI GIANNI BORGNA Gianni Borgna Borgna e Veltroni Gianni Borgna autografa il libro Veltroni e Borgna bettini borgna veltroni sinibaldi ghini rutelli marchini

 

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO