vincenzo de luca francesco boccia attilio fontana nicola zingaretti enrico rossi

GOVERNATORI CONTRO – I PRESIDENTI DI LAZIO, CAMPANIA E TOSCANA SONO ANCORA PIUTTOSTO PERPLESSI SULLA RIAPERTURA TOTALE CHE COMPRENDE ANCHE CHI VIENE DALLA LOMBARDIA, DOVE IERI SI SONO REGISTRATI 210 POSITIVI SU 355 – BOCCIA STA CERCANDO DI MEDIARE: PROBABILE CHE SI PERMETTA ALLE REGIONI DI TRACCIARE I TURISTI E CONSERVARE I DATI PER 15 GIORNI

 

 

 

Marco Conti e Diodato Pirone per “il Messaggero”

 

attilio fontana meme

«Un rischio c'è e sarebbe sbagliato non riconoscerlo, è chiaro che riaprendo i viaggi fra le Regioni in 3 giugno un rischio lo stiamo assumendo poiché il rischio zero ora non esiste ma ci arriveremo solo quando ci sarà il vaccino. Fino ad allora si tratta di assumersi dei rischi ponderati e di provare a gestire una fase diversa». Così Roberto Speranza ha spiegato le prossime mosse del governo ieri a 1/2 ora in più su RaiTre. Il ministro ha fornito anche un'altra valutazione importante: «Per il rischio zero avremmo dovuto conservare un lockdown assoluto per mesi ma il Paese non avrebbe retto».

 

ENRICO ROSSI CON LA MASCHERINA

Una presa di posizione che continua a non convincere tutte le Regioni alcune delle quali avrebbero preferito una maggiore prudenza visto che anche ieri la gran parte dei 355 nuovi contagi erano concentrati in Lombardia, Piemonte e Liguria.

 

ROBERTO SPERANZA IN AUTO SENZA MASCHERINA

Con estremo garbo, con l'evidente obiettivo di evitare che il confronto scada nel tifo da stadio Sud contro Nord e viceversa, anche ieri Lazio, Campania e Toscana hanno fatto presente le proprie perplessità. Nel Lazio l'assessore alla Sanità. Alessio D'Amato, ha ribadito la propria preoccupazione per gli aeroporti e le stazioni e ha fatto sapere di valutare l'ipotesi di mantenere un controllo per i passeggeri in arrivo da Milano, Torino e Genova con la possibilità di test rapidi del sangue che verifichino la presenza di anticorpi.

ALESSIO D'AMATOmeme su vincenzo de luca e il pugno di ferro sul coronavirus 9

 

Anche la Campania intende proseguire i controlli che già fa presso stazioni e aeroporti. La Sicilia registrerà i turisti che sbarcheranno. Non è chiaro cosa farà la Sardegna dopo l'addio all'improbabile passaporto sanitario chiesto dal presidente Christian Solinas.

 

LE TRATTATIVE

BERGAMO - STRISCIONE CONTRO ATTILIO FONTANA

Il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia ha promesso una nuova riunione a breve della conferenza Stato-Regioni. E ha pronta una proposta di mediazione da offrire ai governatori irritati per la completa liberalizzazione: le Regioni potranno tracciare tutti i turisti e conservare i dati per 15 giorni, un po' come avviene per chi si presenta dal parrucchiere o prenota al ristorante.

assistente civico francesco boccia

 

CHRISTIAN SOLINAS

C'è anche l'invito agli alberghi di offrire un test sierologico ai clienti. È possibile però che non basti e che al prossimo vertice alcuni governatori tornino a chiedere al collega della Lombardia Attilio Fontana di assumere provvedimenti restrittivi della circolazione infra-regionale. Per sapere l'effetto che hanno avuto le aperture decise il 18 maggio, occorrerà attendere l'8 giugno quando saranno trascorse tre settimane e si capirà se l'aumento della circolazione delle persone ha prodotto nuovi contagi.

 

luca zaia sex symbolENRICO ROSSI CON LA MASCHERINA

Proprio l'ultimo giorno del blocco il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà a Codogno dove tutto è cominciato. Nel frattempo le regioni meno colpite, e spesso anche meno attrezzate, si attrezzano con i test che vorrebbero fare a tutti coloro che vengono dalle regioni più colpite. Per ora non sembra esserci nulla di certo, ma Sicilia, Sardegna e Lazio stanno cercando di organizzarsi anche se non è facile realizzare test massicci senza scoraggiare il turismo.

 

7 vincenzo de luca meme

Il presidente della Campania Vincenzo De Luca, capofila del no, ha già annunciato «controlli e test rapidi con accresciuta attenzione». «In Sicilia i turisti saranno tracciati», sostiene il governatore dell'isola Nello Musumeci. Per il governatore del Veneto Luca Zaia comunque «ci vorrà un Dpcm che interrompa il blocco», ma l'esecutivo ha escluso nuovi interventi.

 

VIA ALLA APP

GIULIO GALLERA ATTILIO FONTANA BY CARLI

Da questo pomeriggio intanto la app anti-Coronavirus Immuni per il tracciamento dei contatti sarà disponibile da scaricare per i cittadini italiani. Chiunque in Italia potrà ottenere l'app sul proprio smartphone ma questa, per il momento, sarà attiva esclusivamente nelle 6 Regioni che aderiranno alla fase di sperimentazione. Puglia, Liguria, Abruzzo e Marche sembrano certe, Emilia Romagna e Friuli devono dare ancora l'assenso: i governatori non hanno sciolto i dubbi. I test quindi stanno per iniziare (probabilmente a partire dal 5 giugno): Immuni dovrebbe entrare a pieno regime al massimo entro la metà del mese di giugno, fermo restando che manca ancora il via libera definitivo del Garante per la Privacy.

luca zaia 6 vincenzo de luca meme 5 vincenzo de luca meme christian solinas4 vincenzo de luca meme 1 vincenzo de luca meme De Luca - coronavirus memeDe Luca - coronavirus memeNUNZIA DE GIROLAMO FRANCESCO BOCCIA

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."