GRILLINI CHE SALTANO (IN PARLAMENTO) - CONCLUSE LE “PARLAMENTARIE” DEL M5S, RISULTATI ON LINE - BEPPUZZO ANNUNCIA GAIO: “IL 55% SONO DONNE, 17 CAPILISTA SU 31” - 1.400 CANDIDATI, 95.000 VOTI DISPONIBILI, TRA CRITICHE E HACKER L’OPERAZIONE È RIUSCITA - LA VOTAZIONE SCATENA LE POLEMICHE DEGLI ESCLUSI SULLA TRASPARENZA - MA GRILLO SE NE FREGA E AVVERTE: “VOI ANDRETE IN PARLAMENTO, IO VI CONTROLLERÒ…”

VIDEO DI BEPPE GRILLO - I RISULTATI DELLE PARLAMENTARIE DEL M5S
http://www.youtube.com/watch?v=DM0a7wBz44E&feature=youtu.be

1 - I RISULTATI DELLE PARLAMENTARIE DEL M5S...
Da "beppegrillo.it"

"Oggi si sono concluse le "Parlamentarie", le votazioni per le liste dei candidati a 5 Stelle per il Parlamento italiano. I voti disponibili erano circa 95.000 per 1.400 candidati presenti in tutte le circoscrizioni elettorali incluse quelle estere. Dai primi dati si vede una netta affermazione delle donne, infatti su 31 capilista 17 sono donne, il 55%. Le votazioni si sono svolte solo on line e il M5S è il primo movimento o partito politico nel mondo a eleggere i suoi rappresentanti in Parlamento attraverso Internet, questo mentre in Italia non esiste neppure il voto di preferenza.

Un grazie allo staff per l'organizzazione e per tutti gli attacchi che ha dovuto subire (informatici e mediatici). I candidati dovevano disporre dei seguenti requisiti: nessuna condanna penale, non aver fatto due mandati elettivi, non essere iscritti a un altro partito, risiedere nella circoscrizione elettorale dove è stato votato. Ogni candidato ha avuto a disposizione uno spazio sul portale del M5S per il suo curriculum, una dichiarazione di intenti, video, collegamenti ai Social Media dove è presente. Le votazioni sono state gratuite, così come lo è l'iscrizione al M5S.

I votanti dovevano essere iscritti al M5S al 30/09/2012 con documenti digitalizzati attestanti la loro identità. La procedura di voto era molto semplice, ogni votante poteva votare in tre minuti, dopo aver valutato i candidati della sua circoscrizione a cui accedeva automaticamente. Dopo la valutazione poteva esprimere tre preferenze. I votanti riceveranno conferma delle preferenze accordate alla compilazione finale delle liste per Camera e Senato per verificare la correttezza del loro voto.

Da oggi gli elettori italiani potranno quindi conoscere i nomi dei candidati delle loro circoscrizioni e valutarne le capacità e l'onestà, questo alcuni mesi prima delle elezioni politiche al contrario di ogni partito politico. Inoltre, nel 2013, prima delle elezioni, tutti gli iscritti con documenti certificati (iscrivetevi al M5S!) potranno partecipare alla stesura on line del programma elettorale del M5S. Ci vediamo in Parlamento. Sarà un piacere." Beppe Grillo


2 - LE PRIMARIE DI GRILLO CHIUSE FRA LE LITI "VOI ANDRETE A ROMA, IO VI CONTROLLERÃ’"
Annalisa Cuzzocrea per "la Repubblica" - (ha collaborato Tiziano Toniutti)

Vengono pubblicati poco dopo la fine della votazione, i risultati delle "parlamentarie" del MoVimento 5 Stelle. Anche stavolta, però, non sono un capolavoro di trasparenza. Alle nove ne parla per primo su Facebook il capogruppo grillino al comune di Torino Vittorio Bertola: «Eccoli qui, i risultati di Piemonte 1. Complimenti ad Alberto Bibo Airola ed Eleonora Bechis, i due torinesi con buone chance di andare a Roma ». Da lì una valanga di domande: «Dove sono? Come li hai avuti? Perché noi non li vediamo?».

A quell'ora, alle liste, accede solo chi ha avuto il permesso di votare (gli iscritti al portale entro il 30 settembre che non hanno avuto intoppi con mail e password). Poco dopo, sul blog, appare il volto sfocato di Beppe Grillo. Ha registrato un messaggio via Skype: «Bene, ci siamo, è notte. Stiamo scrutinando tutto quello che sta arrivando, siamo pieni di hacker che ci escono dalle orecchie», dice riferendosi ai problemi in cui è incappato il sito, che al mattino è stato oscurato a ripetizione.

Non dice chi siano gli scrutatori, non rivela se il conteggio dei voti sia elaborato in maniera elettronica. Ricorda solo chi poteva votare, e attacca chi ha criticato i video fai da te pubblicati su youtube. «I voti disponibili erano circa 95.000 per 1.400 candidati presenti in tutte le circoscrizioni elettorali, incluse quelle estere. Dai primi dati si vede un' affermazione femminile. Su 31 capilista 17 sono donne, il 55 per cento».

Grazie ad alcuni degli attivisti, scopriamo che in Campania 1 ha vinto Roberto Fico, 38 anni, di Napoli, con 228 voti. Il secondo è Luigi Di Maio, studente ventiseienne di Pomigliano. «Ci siamo votati tra di noi - dice uno di quelli che ci ha provato - nella mia circoscrizione avranno votato al massimo 500 persone». Nel Lazio 1 vincono due donne, Federica Daga, 37 anni, impiegata di Roma, e Marta Grande, 25 anni, studentessa di Civitavecchia. Donne ai primi posti anche in Lombardia 1: Paola Carinelli, di Milano, con 602 voti.

Giovanna Mangili, di Cesano Maderno, seconda con 231. Su Facebook, arrivano le prime proteste. Al capogruppo torinese Bertola qualcuno scrive: «Vittorio perché non avete usato una piattaforma di voto indipendente come digitpoll. com? Non credi che un po' di polemiche (sulla libertà e il controllo) potevano essere evitate?». Non risponde, il consigliere. Del resto, ieri era stato il primo a far polemica contro il consigliere regionale Davide Bono: «Ha indicato a tutto il mondo due candidati da non votare perché considerati miei amici. È libero di farlo anche se è in conflitto di interessi, tra gli altri candidati ci sono tre suoi dipendenti e la moglie del quarto».

Prime liti, che non potranno che aumentare, se non sarà come dice Vito Crimi: l'ex candidato alla regione Lombardia, uno dei più vicini a Grillo e Casaleggio, è convinto che sia stato scelto il sistema più democratico possibile. E che ognuno potrà controllare dov'è finito il suo voto. È arrivato primo nella circoscrizione Lombardia 2. Ha appena fatto 40 anni, sa già che andrà al Senato.

«Un po' me lo aspettavo», confessa. Sul blog qualcuno lo definisce il cocco di Grillo. «Ma che cocco - ribatte lui - sono qui dal 2006. Ci ho dedicato tutta la mia vita». Ha già chiamato il secondo arrivato, Ferdinando Alberti: «È un ingegnere di 30 anni, sarà il capolista alla Camera ». Da domani «saprete chi sono i vostri candidati - promette Grillo nel messaggio - tre mesi prima delle elezioni». E conclude: «Andremo in Parlamento. Anzi, voi andrete in Parlamento. Io vi controllerò».

 

GRILLO politometro GRILLO er big BEPPE GRILLO NUOTA NELLO STRETTO DI MESSINA grillo GRILLO E CASALEGGIO esizer montaggio_casaleggioFederica Salsi

Ultimi Dagoreport

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...