beppe grillo luigi di maio giuseppe conte mario draghi

GRILLO PARLA A DI MAIO PERCHÉ CONTE INTENDA – NELLE CHAT DEL MOVIMENTO SONO CONVINTI CHE IL POST DI BEPPE GRILLO CONTRO I “TRADITORI” NON FOSSE RIVOLTO A LUIGINO, MA A PEPPINIELLO E TRAVAGLIO: “NON AVREBBE REAGITO COSÌ A SCOPPIO RITARDATO, SU QUELLO HA GIÀ COMMENTATO” – L’EX AVVOCATO DEL POPOLO TENTENNA SU DRAGHI PERCHÉ VUOLE TENERE ALTA LA TENSIONE, MA ALLA FINE NON ROMPERÀ: PIUTTOSTO, CONTINUERÀ A FAR ALEGGIARE SOSPETTI SULLA REGIA DEL MINISTRO DEGLI ESTERI DIETRO AL “TELEFONATA-GATE”

IL POST DEL BLOG DI BEPPE GRILLO CONTRO I TRADITORI

1 - IL GIALLO DEGLI SMS FANTASMA MA C'È CHI GIURA: «È UN BLUFF»

Estratto dell’articolo di Domenico Di Sanzo per “il Giornale”

 

[…] Nel M5s c'è anche chi sostiene che il post di Grillo contro i traditori pubblicato ieri pomeriggio sul Blog sia un messaggio rivolto a Conte, De Masi e Marco Travaglio, più che al ministro degli Esteri scissionista. «Su Di Maio non avrebbe reagito così a scoppio ritardato, su quello ha già commentato», dicono da un Movimento in ebollizione. Resta il fatto che nessuno, né Grillo né Draghi, abbia mai smentito che ci siano state delle telefonate. Mentre, per quanto riguarda i messaggini, il presidente del Consiglio ha sfidato Conte: «Se ha le prove vediamole». […]

 

GIUSEPPE CONTE BEPPE GRILLO

2 - CONTE SOSPETTA DI DRAGHI "È STATO LUI A SUGGERIRE LA SCISSIONE DEL M5S ?"

Estratto dell’articolo di Concetto Vecchio per “la Repubblica”

 

La pace tra Mario Draghi e Giuseppe Conte appare lontana. I due si vedranno lunedì pomeriggio a palazzo Chigi, un incontro che forse servirà a chiudere il caso delle presunte intromissioni del premier nella vita del M5S […]. Ieri si sono sentiti brevemente al telefono e hanno convenuto che si incontreranno di persona.

 

MARIO DRAGHI LUIGI DI MAIO

A sera Conte è tornato però a punzecchiare il presidente del Consiglio. «Draghi deve essere conseguente se davvero per lui l'M5S è importante». E poi ha reso pubblici i sospetti, che circolano nel Movimento, su una regia dell'ex banchiere nell'abbandono di Luigi Di Maio: «Una scissione così non si coltiva in poche ore. Da un po' c'era un'agenda personale al di fuori della linea politica del Movimento. È stato Draghi a suggerirlo? Ne parlerò con lui lunedì». Bum!

 

conte draghi grillo 4

[…] I grillini continuano a dire che esistono anche dei messaggi scritti tra Grillo e Draghi: la riprova che non intendono far chiudere mediaticamente il caso. Del resto le parole del premier in conferenza stampa giovedì («non governo senza l'M5S»), non hanno placato gli animi, anche perché sono state lette come un aut aut più che come una mano tesa.

 

BEPPE GRILLO CON UNA BANAN

Ed è dell'altra notte un altro fatto che rischia di gettare benzina sul fuoco: alla Camera è passato un emendamento presentato dal centrodestra al Dl Aiuti che pone una stretta al reddito di cittadinanza. Ora bastano due no ad un'offerta congrua a chiamata diretta da un datore di lavoro privato per far perdere il beneficio.

 

[…] Conte e Draghi sono troppo diversi. Conte reputa Draghi uno che gli ha portato via il posto. Il feuilleton riserverà altre puntate. Anche perché la pattuglia parlamentare grillina preme per uscire dalla maggioranza. «L'intromissione è una sgrammaticatura», insistono. […]

 

MARIO DRAGHI GIUSEPPE CONTE

3 - M5S, GRILLO DAL BLOG ATTACCA GLI "SCISSIONISTI": "IL TRADITORE SI SENTE UN EROE". DI MAIO: "BASTA PICCONARE IL GOVERNO"

Da www.repubblica.it

 

Da una parte la "fenomenologia del traditore", un testo senza riferimenti diretti ma che, dalle colonne del blog di Grillo, attacca gli scissionisti M5S. Dall'altra Luigi Di Maio, il protagonista dello strappo che ha decimato il gruppo grillino in Parlamento, che tuona contro i "picconatori del governo che indeboliscono il Paese". Non si placa la polemica tra i 5 Stelle e i suoi ex parlamentari che fa traballare la tenuta dell'esecutivo Draghi

 

BEPPE GRILLO - GIUSEPPE CONTE - MARIO DRAGHI - BY EDOARDO BARALDI

Inizia Grillo, con un post non a sua firma in cui si parla di un "traditore", senza citare Luigi Di Maio. Eppure il testo apparso sul blog di Beppe Grillo sembra indubbiamente un attacco diretto al ministro degli Esteri dopo la scissione dai 5S che lo ha portato all'addio al partito di Conte. Proprio oggi il presidente del Movimento ha avuto un colloquio telefonico con il premier Draghi dopo i dissidi degli ultimi giorni. "Questo nostro è forse il tempo in cui tradire non lascia traccia nell'animo del traditore che con ogni probabilità non si sente neanche tale", si legge nell'intervento del professor Pasquale Almirante sulla "fenomenologia del tradimento e del traditore" pubblicato sul blog di Grillo. "Talvolta il traditore - prosegue - può perfino tendere a sentirsi un eroe, ma agli occhi solo di qualche suo compare Jago, giammai nell'animo di chi ha fatto della lealtà e della schiettezza la sua bandiera e la sua ragione di vita".

 

BEPPE GRILLO - GIUSEPPE CONTE - LUIGI DI MAIO - BY MACONDO

L'articolo, che come si evince dal link originale è un testo pubblicato due anni fa sul sito "Tecnica della scuola", passa in rassegna personaggi simbolo del tradimento, da quelli collocati da Dante nel IX cerchio dell'Inferno, ai "traditori seriali" come Uriah Heep nel David Copperfield di Dickens.

 

"In ogni caso i traditori più tradimentosi - si sottolinea nel post - sono quelli depositati nella Giudecca infernale, coloro che hanno violato il sacro principio di bene dovuto ai benefattori e che sono i più vicini a Lucifero che è poi il prototipo di colui ha ingannato la persona a cui è stata affidata la massima fiducia. Come fece Bruto o Efialte di Trachis che tradì gli Spartani in guerra. E come tradirono il buon Dantes, nel Conte di Montecristo, Fernando, Danglars e Cauderousse".

 

GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO

Nel pomeriggio è lo stesso ministro degli Esteri a definire "surreale" il dibattito che "c'è stato rispetto a presunti e non verificati scambi di messaggi nel mezzo di un vertice storico della Nato". "È surreale - aggiungr Di Maio - che ci siano forze politiche che passino il tempo a parlare di se stesse anche nei giorni in cui il governo, al massimo livello, sedeva a un tavolo importantissimo".

 

Poi un attacco diretto contro chi, quotidianamente in questa fase tiene sulla corda l'esecutivo Draghi, dunque non solo M5S ma anche Lega: "In un momento così difficile per l'Italia non si può proseguire a picconare il governo", sottolinea il fondatore di Insieme per il Futuro (Ipf), incontrando i giornalisti. "In questo momento servono serietà e stabilità al Paese. Chi fa propaganda parla di pace la mattina e poi la sera trama per crisi di governo. Dobbiamo andare avanti e occuparci dei problemi seri. Faccio un appello a quelle forze politiche che hanno messo al centro della loro azione la loro crisi di voti: non si possono seguire i sondaggi o il calo di consensi in questo momento".

 

 

 

Articoli correlati

'IL TRADITORE SI SENTE UN EROE' - GRILLO DAL BLOG ATTACCA GLI 'SCISSIONISTI'DI DI MAIO - LA REPLICA

NON SI CAPISCE PERCHE' TRAVAGLIO E I PASDARAN CINQUESTELLE FURIOSI CON DRAGHI NON DICANO A GRILLO...

DRAGHI LUNEDI INCONTRERA CONTE E GLI PROMETTERA QUALCHE PROVVEDIMENTO DI BANDIERA PER..

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini carlo calenda

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…