magid magid

A KIND OF MAGID – VI PRESENTIAMO MAGID MAGID, IL PITTORESCO EUROPARLAMENTARE BRITANNICO CHE LUNEDÌ AL PRIMO GIORNO DI LAVORO STAVA PER ESSERE BUTTATO FUORI PERCHÉ SCAMBIATO PER UN TURISTA CHE SI ERA PERSO. TE CREDO, SI È PRESENTATO CON CAPPELLINO DA BASEBALL GIALLO E UNA MAGLIETTA CON SCRITTO: “FA***** IL FASCISMO” – MA È IL SUO LOOK ORDINARIO, AL QUALE GLI EUROCRATI SI DOVRANNO ABITUARE. ALMENO FINO ALLA BREXIT – VIDEO

 

Luigi Ippolito per il “Corriere della Sera”

 

magid magid 2

 

Lunedì, all’inaugurazione dell’Europarlamento a Strasburgo, un tizio di colore si aggirava nell’edificio: indossava un cappellino da baseball giallo, messo al contrario, e una maglietta con la scritta «F**k fascism», f**ti il fascismo. Qualcuno gli si è prontamente avvicinato e dopo avergli chiesto se per caso si fosse perso, gli ha intimato di andarsene subito. Al che il tizio ha spiegato: «Ma io sono un eurodeputato, sono qui per la mia prima seduta!».

magid magid 1

 

Sì, perché il personaggio in questione è Magid Magid, rifugiato somalo, eletto a maggio nelle liste dei Verdi britannici: uno dei politici più noti del già pittoresco panorama d’Oltremanica. E da giorni a Londra si fa un gran parlare del suo «incidente» e di ciò che ci racconta delle istituzioni europee. «So di essere visibilmente differente — ha twittato poi Magid —. Non ho il privilegio di nascondere la mia identità. Sono NERO e il mio nome è Magid. Non ho intenzione di adeguarmi: abituatevi!». L’europarlamentare ha raccontato di non sapere chi fosse la persona che ha provato a cacciarlo, ma di essere convinto che si trattasse di un funzionario di Strasburgo.

 

magid magid 3

Lui ovviamente non si è tolto di torno: «Metto la gente a disagio — ha osservato— non sanno come comportarsi. Gli eurodeputati non riflettono la gente che rappresentano, a livello europeo. So che per loro sarò come un pugno nell’occhio». Una portavoce dell’Europarlamento ha fatto sapere che stanno investigando sull’incidente, ma a suo dire nessun membro del loro staff è stato coinvolto. Ad ogni modo, fanno notare gli attivisti antirazzismo, quanto è accaduto mette in luce la mancanza di diversità etnica a Strasburgo, dove solo una decina di deputati sono di colore: «Per avere successo a livello politico europeo, devi essere bianco», osservano quelli dell’Enar, il Network europeo contro il razzismo.

magid magid 4

 

«Solo il fatto di essermi trovato in quella posizione — ha commentato Magid — la dice lunga su come la gente pensa che debba apparire il politico tipico». E infatti anche un altro eurodeputato, Younous Omarjee, francese dell’isola della Reunion, ha raccontato che la scorsa settimana sul treno per Bruxelles lui e un collega congolese sono state le uniche persone del vagone a essere state controllate dalla polizia. «Sfortunatamente — sottolinea l’Enar — per le persone di colore a Bruxelles questa settimana la questione non era come farsi nominare ai posti di vertice, ma semplicemente giustificare il loro diritto a essere lì. Questi incidenti possono sembrare di poco conto, ma sono importanti e significativi: riflettono una tendenza più ampia nella politica europea».

 

magid magid 6

La quale però, almeno fino alla Brexit, dovrà abituarsi alla presenza di Magid Magid. Così come si erano dovuti abituare gli abitanti di Sheffield, la città inglese di cui Magid è stato sindaco nel 2018, sempre in rappresentanza dei Verdi. Lui si è fatto fotografare appollaiato sulla scrivania del suo ufficio, con ai piedi gli stivali Dr Martens che sono l’altro suo marchio di fabbrica e il cordone ufficiale al collo. Il suo era un ruolo cerimoniale, ma il suo atto pubblico più importante è stato «mettere al bando» da Sheffield Donald Trump.

magid magid 7

 

Magid è anche uno dei più giovani politici britannici: ha solo 30 anni ed è arrivato in Gran Bretagna a 5 anni dal Somaliland, da dove la sua famiglia era fuggita. Nessuno di loro parlava una parola di inglese e la madre per mantenersi faceva la donna delle pulizie: ma lui è riuscito ad andare all’università, dove ha scoperto la passione per la politica. Si è fatto eleggere al consiglio comunale di Sheffield e da lì è partita la sua mirabolante carriera. Da studente aveva fondato una società di arti marziali e si era guadagnato il soprannome di «Magico Magid Mago della Sottomissione»: riuscirà adesso ad aver ragione anche dell’Europarlamento?

magid magid 11magid magid 10magid magid 8magid magid 9magid magid 12magid magid 5

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…