“BAFFINO” QATARINO – PER RILEVARE LA RAFFINERIA DI PRIOLO, DI PROPRIETÀ DELLA RUSSA LUKOIL, ED EVITARE L’AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA, SONO IN BALLO DUE OPZIONI: LA PRIMA È QUELLA DEL FONDO AMERICANO “CROSSBRIDGE”, CON CUI L’INTERLOCUZIONE È A BUON PUNTO. LA SECONDA HA INVECE COME PERNO L’UOMO D’AFFARI DEL QATAR, GHANIM BIN SAAD AL SAAD, IN CORDATA CON UN GRUPPO DI INVESTITORI ITALIANI. A PRESENTARLA AL GOVERNO È STATO NIENTEMENO CHE MASSIMO D’ALEMA. ANDRÀ A FINIRE COME CON LA MEDIAZIONE PER LA VENDITA DI ARMI ALLA COLOMBIA?

-

Condividi questo articolo


raffineria lukoil a priolo raffineria lukoil a priolo

1. LUKOIL: MIMIT, PER PRIOLO PRESCRIZIONI GOLDEN POWER

(ANSA) - Il Ministero delle Imprese e Made in Italy "conferma che sono in corso interlocuzioni con varie aziende nazionali e internazionali interessate all'acquisizione dell'impianto Isab di Priolo a conferma del valore dell'impresa stessa.

 

In funzione del ruolo strategico che l'impianto riveste per garantire l'approvvigionamento energetico del Paese a tutti i soggetti interessati è stato illustrato il contesto legislativo previsto dal golden power al fine di garantire lo sviluppo del polo produttivo anche per quanto riguarda la produzione, i livelli occupazionali e il pieno rispetto delle norme ambientali.

 

CROSSBRIDGE CAPITAL CROSSBRIDGE CAPITAL

2. PRIOLO, LUKOIL E CROSSBRIDGE VICINE ALL'ACCORDO PER L'IMPIANTO

Dal “Sole 24 Ore”

 

La russa Lukoil e la società di private equity statunitense Crossbridge sarebbero vicine a un accordo per la vendita della raffineria del gruppo russo in Sicilia, secondo quanto riferito da voci raccolte dall'agenzia Reuters. L'accordo tra Lukoil e Crossbridge, supportato dal gruppo di materie prime svizzero Vitol, potrebbe valere poco meno di 1,5 miliardi di euro (1,58 miliardi di dollari),avrebbero riferito alcune fonti, sottolineando però che i termini finali della transazione potrebbero ancora cambiare.

 

raffineria lukoil a priolo 1 raffineria lukoil a priolo 1

Il sito di proprietà di Lukoil in Sicilia raffina un quinto del greggio italiano e impiega direttamente circa 1.000 persone. La raffineria, che negli ultimi mesi ha fatto affidamento principalmente sul greggio russo, non è ora in grado ora di recuperare la materia prima principale dopo che lunedì è entrato in vigore l'embargo dell'Unione europea.

 

La scorsa settimana il Governo ha varato un piano per affidare l'impianto nelle mani di fiduciari per proteggere i posti di lavoro e la capacità delle raffinerie domestiche dall'embargo. La possibilità che la raffineria possa finire sotto amministrazione fiduciaria ha accelerato i negoziati tra Lukoil e Crossbridge.

 

inchiesta del wall street journal sulla raffineria di priolo in sicilia 1 inchiesta del wall street journal sulla raffineria di priolo in sicilia 1

Qualsiasi accordo per la vendita dell'impianto sarà in ogni caso soggetto al vaglio dell'Esecutivo italiano, come previsto dalle norme relative alla Golden power, che dà a Roma la possibilità di bloccare la transazione qualora dovesse danneggiare i posti di lavoro o la produzione strategica del Paese. Crossbridge e Vitol per ora hanno preferito non commentare.

 

3. PRIOLO, SPUNTA UN ALTRO COMPRATORE D'ALEMA PORTA I QATARINI DAL GOVERNO

Estratto dell’articolo di Andrea Greco per “la Repubblica”

MASSIMO DALEMA MASSIMO DALEMA

 

C'è una seconda cordata in pista che contende al fondo Usa Crossbridge l'acquisto della raffineria di Priolo. Ha come perno l'uomo d'affari qatarino Ghanim Bin Saad Al Saad, a fianco di investitori italiani, ed è stata presentata al governo da un team di consulenti che comprende Massimo D'Alema.

 

L'ex presidente del consiglio e già ministro degli esteri dopo una lunga militanza politica - quasi tutta nel Pci-Pds-Pd - da 10 anni non è più parlamentare, e da cinque lavora come consulente, in proprio con la Dl&M e per il colosso Usa Ernst& Young.

 

GHANIM BIN SAAD AL SAAD GHANIM BIN SAAD AL SAAD

La notizia, confermata da alcuni dei soggetti coinvolti nel dossier - ma nessuno vuole esporsi per ragioni di riservatezza - arriva poco dopo il decreto del 1° dicembre, con cui il governo sta provando a salvaguardare la continuità operativa della più strategica raffineria italiana.

 

[…] Dietro le quinte un primo negoziato è intavolato da settimane, tra la stessa Lukoil e il fondo Usa Crossbridge. I consumatori degli Usa richiedono più prodotti petroliferi di quelli che il Paese sta producendo, con un deficit di raffinazione di circa cinque milioni di barili; e qualche operatore Usa già ricorre ai prodotti Isab.

 

[…] Ma la trattativa a senso unico con Crossbridge ha ora trovato un concorrente: di tutt' altro stampo politico, dato che il Qatar è un Paese più vicino al radicalismo islamico che alla democrazia. Certo i miliardi non mancano a Saad Al Saad, che a Doha creò, 30 anni fa la conglomerata Gssg, formata da 45 aziende di settori diversi come aviazione, immobiliare, gestioni patrimoniali, comunicazioni, oltre agli idrocarburi.

Vagit Jusufovic Alekperov Lukoil Vagit Jusufovic Alekperov Lukoil

 

Nei giorni scorsi una deputazione degli sfidanti - già ammessi da Isab nella "data room" contabile - comprendente investitori qatarini, D'Alema e altri consulenti strategici e legali, ha visto a Roma il ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin (Forza Italia), che con Urso e Giorgetti si occupa del caso Priolo. […] Nove mesi fa D'Alema fu coinvolto come mediatore nella vendita, poi sfumata, di navi e aerei militari per 4 miliardi di euro alla Colombia da parte di Leonardo e Fincantieri. «Ho aiutato le imprese di Stato senza prendere un euro», disse allora.

raffineria lukoil a priolo 3 raffineria lukoil a priolo 3 inchiesta del wall street journal sulla raffineria di priolo in sicilia 2 inchiesta del wall street journal sulla raffineria di priolo in sicilia 2 inchiesta del wall street journal sulla raffineria di priolo in sicilia 3 inchiesta del wall street journal sulla raffineria di priolo in sicilia 3 GHANIM BIN SAAD AL SAAD. GHANIM BIN SAAD AL SAAD. MASSIMO DALEMA E L INTERVISTA SULLA CINA MASSIMO DALEMA E L INTERVISTA SULLA CINA Massimo D' Alema al timone di comando del Baltic 51 Icarus - 1998 Massimo D' Alema al timone di comando del Baltic 51 Icarus - 1998 GOFFREDO BETTINI MASSIMO DALEMA GOFFREDO BETTINI MASSIMO DALEMA isab priolo 5 isab priolo 5 vladimir putin vagit alekperov vladimir putin vagit alekperov raffineria lukoil a priolo 2 raffineria lukoil a priolo 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."