“LA FUGA DAL PD NON DIPENDE DALLE INTERVISTE A 'VOGUE' O DALL’ARMOCROMISTA MA DALLA MANCANZA DI CHIAREZZA SUI CONTENUTI” - RENZI FA IL MARAMALDO SULLA SCHLEIN E SI TOGLIE I MACIGNI DAI MOCASSINI: "ANCHE IO FUI ATTACCATO PER LA COPERTINA SU 'VANITY', OVVIAMENTE QUELLI CHE DENTRO IL PD ALLORA MI ACCUSARONO DI PERSONALISMO OGGI PLAUDONO ALLA SVOLTA GIOVANILE DELLA SEGRETARIA - NOI RIFORMISTI FORSE NON AZZECCHIAMO SEMPRE I COLORI MA…”

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Estratto dell'articolo di Stefano Baldolini per repubblica.it

 

renzi vanity renzi vanity

Una vecchia copertina di Vanity Fair per difendere Elly Schlein dagli attacchi "assurdi" per la scelta di Vogue, personal shopper e armocromista. Ma anche un post per attaccare la segretaria Pd per le idee. Così Matteo Renzi sui suoi social interviene dopo le polemiche per l'intervista patinata di Schlein dello scorso 25 aprile. "La fuga dal Pd non nasce dalle interviste a Vogue ma dalla mancanza di chiarezza sui contenuti", incalza l'ex premier e ex segretario dem e il riferimento neanche troppo velato va alla recente fuoriuscita del senatore Enrico Borghi, passato dal Nazareno a Italia Viva.

 

ELLY SCHLEIN SU VOGUE ELLY SCHLEIN SU VOGUE

"Elly Schlein viene attaccata per l'intervista a Vogue. - esordisce Renzi - Troppo pop, dicono i critici. Una decina d'anni fa fui attaccato per lo stesso motivo. Ovviamente quelli che dentro il Pd allora mi accusarono di personalismo oggi plaudono alla svolta giovanile della segretaria. Ma questa è un'altra storia. Il punto per me è un altro. Trovo assurdo attaccare Schlein per la sua personal shopper o la sua armocromista. Sarò vecchia maniera ma non mi interessa sapere quanto prende la sua consulente di immagine o chi la paga. A me interessa la politica".

 

elena chicchio elena chicchio

"Le differenze con la Schlein - spiega - non sono sul trench ma sull'utero in affitto, sul termovalorizzatore e sul nucleare, sul concetto di lavoro e sulle tasse, sui sussidi, sul merito nella scuola, sull'Ucraina e sull'esercito europeo, sulla giustizia e sul garantismo. Su questi temi - sottolinea - non c'è nessun consulente di immagine che possa aiutarti: contano le idee".

 

 

"Penso che i riformisti - prosegue Renzi - possano accettare tutte le scelte cromatiche, gli outfit, le acconciature. Ma dalle idee non si scappa. La fuga dal Pd non nasce dalle interviste a Vogue ma dalla mancanza di chiarezza sui contenuti. Noi forse non azzecchiamo sempre i colori e talvolta veniamo spettinati in foto. Ma abbiamo le idee chiare sulla politica. E siamo pronti a confrontarci a viso aperto con tutti", conclude.

MATTEO RENZI COME JUSTIN BIEBER SU VANITY FAIR MATTEO RENZI COME JUSTIN BIEBER SU VANITY FAIR

 

ELLY SCHLEIN SU VOGUE ELLY SCHLEIN SU VOGUE elly schlein per vogue elly schlein per vogue

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