fontana gallera

“LA LOMBARDIA HA DANNEGGIATO IL PIL DELL'INTERO PAESE” - “IL MESSAGGERO” SGANCIA UN SILURO CONTRO IL MODELLO LOMBARDIA: “DURANTE L'EMERGENZA PIÙ DURA, SI E’ SPINTO PER UN LOCKDOWN TOTALE E INTANTO DAL VERTICE DEL PIRELLONE - SECONDO I PM - SI PILOTAVANO APPALTI PER LUCRARE SULLE DISGRAZIE DEGLI ITALIANI. L'EGOISMO SETTENTRIONALISTA È QUELLO CHE, PER FAVORIRE GLI INTERESSI DEGLI IMPRENDITORI, HA RITARDATO LA CHIUSURA DELLA REGIONE, NON BLOCCANDO IN TEMPO LA FUORIUSCITA DELL'INFEZIONE… UN’IMPOSTAZIONE ANTI-NAZIONALE DI CUI FONTANA È STATO INTERPRETE”

Mario Ajello per “il Messaggero”

 

FONTANA GALLERA

«Ce l'hanno tutti con me e non capisco perché». È dall'inizio dell'emergenza virus, e dagli errori a catena della Regione Lombardia, che il presidente Attilio Fontana ripete questo spartito. Mentre piovevano su di lui e sul sistema che rappresenta - non erano i migliori? Non fungevano da «locomotiva d'Italia»? Ma suvvia quante fake news! - indagini per il Pio Albergo Trivulzio e per il resto degli ospizi diventati luoghi di strage con l'arrivo incontrollato di malati di Covid mischiati agli altri pazienti; polemiche per l'inadeguatezza colpevole di assessori e dirigenti sanitari; accuse per non aver chiuso in tempo il territorio ed avere così infettato il resto d'Italia. Disastro Pirellone. E adesso ci mancava soltanto il «cognato» a rendere ancora più pesante l'insostenibile leggerezza dell'essere che unisce il governatore leghista con la sua regione.

GALLERA E ATTILIO FONTANA

 

LA VERITA' CHE MANCA

La tegola caduta sulla testa di Fontana, per la vicenda del cognato imprenditore, per il caso della moglie, dei camici, delle mascherine, al di là degli sviluppi giudiziari che potrà avere o non avere s' inserisce in una gestione dell'emergenza Coronavirus che certo Nord non ha saputo maneggiare. Facendo pagare ai cittadini del resto d'Italia un'imperizia mista a bassi interessi economico-territoriali su cui un Paese che ha disperato bisogno di riprendersi non può tacere. Perché solo sulla base della verità si può costruire il futuro.

 

ospedale pesenti fenaroli alzano lombardo 1

E non si tratta, ora meno che mai visto che è la magistratura ad occuparsi del caso personale, di accanirsi contro i singoli. Ma di cercare di capire un modello e tutti i danni che quel modello ha arrecato alla Penisola, imprigionandola in una gestione scellerata di una pandemia insidiosissima che tra Milano e Bergamo andava fermata subito e invece non si è deliberatamente voluto guardare, intervenire e decidere per il bene pubblico sia sopra che sotto la linea gotica.

 

nembro coronavirus

Durante l'emergenza più dura, la Lombardia ha danneggiato il Pil dell'intero Paese, spingendo per un lockdown totale e intanto dal vertice del Pirellone - secondo l'accusa - si pilotavano appalti per lucrare sulle disgrazie degli italiani. L'egoismo settentrionalista è quello che, per favorire gli interessi degli imprenditori, ha ritardato la chiusura della regione lombarda, non bloccando in tempo la fuoriuscita dell'infezione.

 

Questa impostazione anti-nazionale di cui Fontana è stato interprete e questa manovra di auto-tutela economica a dispetto di tutto, a cominciare dalla salute dei cittadini, sono riassumibili in un'immagine di facile comprensione: è come se le fabbriche di marmellata del Nord temessero che le fabbriche di marmellata del Sud le sostituissero sui banchi dei supermercati e hanno fatto chiudere il Sud. Senza curarsi, anzi a spregio, di una constatazione tutt' ora validissima e inoppugnabile che è questa, firmata Giuseppe Mazzini: «L'Italia sarà quel che il Mezzogiorno sarà».

 

GALLERA E ATTILIO FONTANA

Il sistema Fontana non solo prescinde da questo dato storico, che parla di futuro, ma ha agito in tutti i modi per ribaltarlo e proprio mentre il Paese cercava nella propria identità di destino la sua via per superare la bufera, i dolori e le morti in una tempesta non ancora del tutto superata e sempre in agguato. Quanto a Fontana e alla pioggia di indagini da questa sui camici a quelle sulle Rsa, sui test Covid al San Matteo e sull'ospedale in fiera di Milano, il presidente ripete che «tutti sanno che non mi metto in tasca un centesimo».

 

il centro di milano durante l'emergenza coronavirus 18

Ma a un avvocato civilista di lungo corso come lui, ex presidente dell'Ordine di Varese, non sfuggirà che se i soldi non finiscono nelle proprie tasche, ma in quelle di un congiunto, non è che cambi molto né per la moralità pubblica né per il buon funzionamento della macchina amministrativa in aree che hanno sempre sbandierato a torto una presunta superiorità morale sul resto della nazione e che si autodefiniscono fattore trainante del Paese diventandone invece la zavorra. Come s' è visto in questi mesi tremendi tra la mancata zona rossa nel bergamasco, i casi Alzano e Nembro, le rianimazioni in tilt, le giravolte sui tamponi, l'assenza di indicazioni e di supporto ai medici di base, e i pasticci d'ogni ordine e grado nel governo della crisi.

il centro di milano durante l'emergenza coronavirus 26

 

LA GRANDE SLAVINA

Il sistema Lombardia ha franato da tutte le parti, insomma. E la slavina appena abbattutasi sul presidente leghista vale come triste corollario di una storia cominciata male e che si trascina di peggio in peggio. Ma ciò che più deve allarmare è che certo Nord continui a chiedere più autogoverno e, in particolare, una riduzione dei trasferimenti territoriali verso la Capitale e verso il resto del Paese. Una dimostrazione insieme di irresponsabilità e di intollerabile arroganza.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)