pierferdinando casini e umberto bossi

“VOLETE SAPERE COME ANDRÀ A FINIRE CON IL QUIRINALE? DOVREBBE FARCELA CASINI” - UMBERTO BOSSI ALLA MESSA DI NATALE A BUGUGGIATE, PROVINCIA DI VARESE, FA LA SUA PROFEZIA: “BERLUSCONI? RICORDIAMOCI CHE IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA È ANCHE IL CAPO DEI MAGISTRATI. GIORGETTI NON È PROPRIO IL TIPO. NON VUOLE METTERSI IN VISTA” - I FEDELISSIMI DEL “SENATUR” SI LAMENTANO: “LA ‘LEGA SALVINI PREMIER’? SU GNANCA SE L'È. CHI PARLA PIÙ DI FEDERALISMO? SALVINI PREMIER? MA PREMIER DE CUS' È?

Francesco Moscatelli per “La Stampa”

UMBERTO BOSSI ACCANTO A DON CESARE ZUCCATO E ALCUNI AMICI A BUGUGGIATE

 

«Venite, adoremus! Venite, adoremus! Venite, adoremus Dominum». Nella chiesa di San Vittore a Buguggiate, un paesone alle porte di Varese, sta cominciando la messa di Natale delle 19. Dalla porta della navata di destra fa il suo ingresso il senatore Umberto Bossi.

 

Seduto sulla sedia a rotelle, con la mascherina anti Covid che gli copre bocca e naso e gli immancabili occhiali da vista a goccia, il Senatur si accomoda in prima fila, proprio di fronte al presepe e alla copia dell'icona della Natività di Andrej Rublëv. Con lui ci sono il suo autista tuttofare, l'amico e compagno di scorribande politiche di una vita Giuseppe Leoni e un paio di storici militanti con la spilletta dell'Alberto da Giussano dorata appuntata sul bavero della giacca.

umberto bossi silvio berlusconi pierferdinando casini gianfranco fini

 

«Sto così così - fa segno inclinando più volte la mano destra a chi si informa sulle sue condizioni di salute -. Da quindici giorni il mal di schiena non mi dà tregua». Non è un caso che Bossi, 80 anni, acciaccato e molto restio a uscire durante l'inverno, si sia allontanato da casa proprio per venire qui.

 

Certo, il Senatur è da sempre legato alle tradizioni cattoliche e, come dimostra il biglietto d'auguri con l'abbazia di Pontida innevata spedito quest' anno, con l'avanzare dell'età il suo sentimento religioso si è irrobustito. Ma in realtà lo muove anche il desiderio di condividere il giorno di Natale con il parroco don Cesare Zuccato.

 

Umberto Bossi

«Don Cesare», come lo chiama affettuosamente il fondatore della Lega, va spesso a trovarlo nella villetta di Gemonio e a volte lo confessa anche. Un'amicizia che risale agli anni in cui il sacerdote esercitava il suo ministero a Marcallo con Casone, il comune di cui era sindaco l'attuale ministro del Turismo (e da sempre uomo dei conti del Carroccio) Massimo Garavaglia, e che si è rafforzata con il trasferimento del prete nel Varesotto. I due si piacciono.

 

pierferdinando casini umberto bossi

Del resto anche lo stile del don è molto bossiano: orgogliosamente politically incorrect. Durante l'omelia, per dire, don Cesare se la prende con «quelle preghiere per la pace del mondo che innervosiscono un po' e intanto i cannoni continuano a sparare. Cominciamo a chiedere la grazia della pace interiore per noi stessi.

 

Solo così potremo diventare portatori di pace». Bossi si fa passare il foglietto della messa per seguire con attenzione tutta la celebrazione. Dopo la benedizione, mentre il coro canta le ultime strofe di «Tu scendi dalle stelle» che il Senatur ascolta quasi commosso battendo il ritmo con il pugno chiuso, c'è il tempo per scambiare due parole con i conoscenti. Nonostante il dolore alla schiena si rende comunque disponibile a scattare un paio di fotografie e a rispondere a chi gli chiede notizie sulla situazione politica e sull'imminente elezione del successore di Mattarella.

umberto bossi silvio berlusconi raffaele fitto pierferdinando casini gianfranco fini

 

Anche Bossi, rieletto in Senato nel 2018, dovrebbe partecipare alle votazioni nonostante le recenti schermaglie con il partito che non gli paga più hotel e autista quando scende nella Capitale. «Non ho ascoltato tutta la conferenza stampa di Draghi dell'altro giorno - racconta a chi lo avvicina -. Uno di questi giorni vedrò Giancarlo (Giorgetti, ndr) che mi darà gli ultimi aggiornamenti. Draghi sta governando abbastanza bene ma se davvero vuole arrivare al Colle deve stare attento soprattutto alla sinistra.

umberto bossi fotografato da ferdinando scianna

A sceglierlo come presidente del Consiglio è stato anche Berlusconi che ha preferito lui, un banchiere centrale, a un banchiere d'affari. Magari la sinistra all'ultimo lo taglia».

 

Sull'ipotesi Berlusconi al Quirinale si limita invece a un ragionamento che mina alla base qualunque calcolo fatto con il pallottoliere: «Ricordiamoci sempre che il Presidente della Repubblica è anche il capo dei magistrati. E i magistrati sappiamo che rapporto hanno con Berlusconi». Fuori dalla chiesa i suoi fedelissimi si lamentano in dialetto sull'attuale gestione del partito.

BERLUSCONI BOSSI BUTTIGLIONE CASINI FINI FITTO

 

«La "Lega Salvini premier"? Su gnanca se l'è. La tessera l'anno scorso me l'han mandada, ma io mica l'avevo chiesta. Hanno abolito le sezioni e hanno fatto un grande casino e basta. Chi parla più di federalismo? Salvini premier? Ma premier de cus' è?». Una signora riconosce «il Capo» e quasi lo abbraccia: «Dai che prima o poi la Padania la facciamo davvero». Il Senatur accenna un sorriso. Di nuovo si torna a parlare di Quirinale. «Giorgetti candidato al Colle? Ma no, ma no - esclude categoricamente Bossi -. Non è proprio il tipo. Non è uno che vuole mettersi in vista». Prima di salire sul pick up blu che lo riporterà a Gemonio c'è giusto il tempo per un'ultima profezia natalizia: «Volete sapere come andrà a finire? Dovrebbe farcela Casini».

pierferdinando casini umberto bossi UMBERTO BOSSI CE L HA DUROumberto bossi

Ultimi Dagoreport

massimo martinelli azzurra francesco gaetano caltagirone guido boffo roberto napoletano

FLASH! – MISTERO BOFFO! È DURATO APPENA UN ANNO GUIDO BOFFO ALLA DIREZIONE DE “IL MESSAGGERO”, CHE SARÀ AFFIDATA AD INTERIM AL DIRETTORE EDITORIALE MASSIMO MARTINELLI – BOFFO FU UNA SCELTA DI AZZURRA CALTAGIRONE, IN BARBA A PAPÀ CALTARICCONE – ALLA SCADENZA, ESATTAMENTE DOPO UN ANNO, IL CONTRATTO DI BOFFO NON È STATO RINNOVATO – NEL CUORE DI CALTA C’È IL RITORNO DI ROBERTO NAPOLETANO, ATTUALE DIRETTORE DE “IL MATTINO” DI NAPOLI, ALTRO QUOTIDIANO DEL GRUPPO CALTAGIRONE…

antonio tajani matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL PRANZO DEI VELENI È SERVITO: LUNEDÌ A PALAZZO CHIGI SONO VOLATI PIATTI E BICCHIERI TRA I TRE CABALLEROS DEL GOVERNO - MELONI E TAJANI HANNO MESSO ALL’ANGOLO IL "PATRIOTA" TRUMPUTINIANO SALVINI, ACCUSANDOLO DI SABOTARE L'ESECUTIVO CON LE SUE POSIZIONI ANTI-EUROPEE E GLI ATTACCHI A MATTARELLA SUL CODICE ANTI-MAFIA DEL PONTE DELLO STRETTO – QUANDO SONO ARRIVATI I RISULTATI DELLE COMUNALI, CON LA DEBACLE DEL CENTRODESTRA, "IL TRUCE" DELLA LEGA E' PARTITO ALL'ATTACCO, INCOLPANDO LA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' (COLLE OPPIO E GARBATELLA) PER LA SCONFITTA A GENOVA: SE NON AVESSE CONVINTO BUCCI A LASCIARE LA POLTRONA DI SINDACO DI GENOVA PER CORRERE PER LA PRESIDENZA DELLA REGIONE LIGURIA (STOPPANDO IL LEGHISTA RIXI), IL SINDACO SAREBBE RIMASTO AL CENTRODESTRA. A QUEL PUNTO, SI E' SVEGLIATO TAJANI CHE HA RICORDATO A ENTRAMBI CHE SENZA I VOTI DI CLAUDIO SCAJOLA OGGI CI SAREBBE IL PD DI ANDREA ORLANDO ALLA REGIONE LIGURIA…

benjamin netanyahu matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT – QUANTO POTRÀ DURARE IL SILENZIO IMBARAZZATO E IMBARAZZANTE DI GIORGIA MELONI DI FRONTE AI 50MILA MORTI DI GAZA? LA DUCETTA NON VUOLE SCARICARE NETANYAHU PER NON LASCIARE A MATTEO SALVINI LA "PRIMAZIA" DEL RAPPORTO CON "BIBI". MA ANCHE PER NON IRRITARE LA POTENTE COMUNITÀ EBRAICA ITALIANA, STORICAMENTE PENDENTE A DESTRA – ORMAI ANCHE URSULA VON DER LEYEN E ANTONIO TAJANI (NON CERTO DUE CUOR DI LEONE) CONDANNANO LE STRAGI NELLA STRISCIA CON PAROLE DURISSIME: “AZIONI ABOMINEVOLI” – ANCHE LA POPOLAZIONE ISRAELIANA VUOLE SFANCULARE “BIBI”, COME STA FACENDO GIÀ TRUMP, CHE NEI GIORNI SCORSI HA ATTACCATO LA CORNETTA IN FACCIA A SEMPRE PIÙ IN-GAZATO PREMIER ISRAELIANO (OGGI HA RIVELATO DI AVERGLI "DETTO DI NON ATTACCARE L'IRAN")

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - IL GARBUGLIO DEL SUPER RISIKO BANCARIO SPACCA NON SOLO LA FINANZA MILANESE (DUELLO UNICREDIT-INTESA) MA STA FACENDO DERAGLIARE ANCHE IL GOVERNO DI DESTRA-CENTRO -GONG! OGGI È ANDATO IN SCENA UN PESANTISSIMO SHOWDOWN TRA MELONI, CHE È FAVOREVOLE AD APERTURE SUL GOLDEN POWER A UNICREDIT SULL’OPERAZIONE BANCO BPM CON TAJANI SOSTENITORE INDEFESSO DEL LIBERO MERCATO, E LA LEGA DI SALVINI CHE È PRONTA A FAR CADERE IL GOVERNO PUR DI NON MOLLARE IL “SUO” BANCO BPM A UNICREDIT - OGGI, ARMATO DI BAZOOKA, È SCESO IN CAMPO IL MINISTRO DELL’ECONOMIA, GIANCARLO GIORGETTI. INCALZATO DAI CRONISTI SULLE POSSIBILI APERTURE DEL GOVERNO ALLE PRESCRIZIONI DEL GOLDEN POWER APPLICATE ALLA BANCA DI ORCEL, L’ECONOMISTA DI CAZZAGO È SBOTTATO COME UN FIUME IN PIENA: “SE CI FOSSE IL MINIMO DISALLINEAMENTO (CON MELONI), NON CI SAREBBE UNA MINACCIA DI DIMISSIONI, MA LE DIMISSIONI STESSE. NON SI ANNUNCIANO LE DIMISSIONI, LE SI DANNO…”

donald trump zelensky vladimir putin russia ucraina

DAGOREPORT - TRUMP STREPITA MA NON COMBINA UN CAZZO – ZELENSKY PROPONE UN INCONTRO A TRE CON IL TYCOON E PUTIN MA NESSUNO LO CONSIDERA: PUTIN SI CHIAMA FUORI (“SOLO DOPO ACCORDI SPECIFICI”). E IL TYCOON? NON VUOLE UN INCONTRO DIRETTO CON PUTIN PERCHE', IL MOLTO PROBABILE BUCO NELL'ACQUA, SAREBBE L'ENNESIMA CONFERMA DELLA SUA INCAPACITA' DI RISOLVERE LA CRISI UCRAINA. LUI, CHE PRIMA DELLE ELEZIONI DICEVA “PORTERÒ LA PACE IN 24 ORE”, E A PIU' DI QUATTRO MESI DALL’INSEDIAMENTO SI RITROVA CON I DRONI E I MISSILI RUSSI CHE MARTELLANO PIÙ CHE MAI KIEV...

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – UCCI UCCI, SENTO AVVICINARSI GLI ANGELUCCI! IN ALLARME PER LA DECRESCITA INFELICE DEI LORO TRE QUOTIDIANI, ALESSANDRO SALLUSTI AVREBBE I GIORNI CONTATI ALLA DIREZIONE DE “IL GIORNALE” - GIA’ CADUTO IN DISGRAZIA CON MARINA BERLUSCONI, REO DI AVER SOSTITUITO “PAPI” CON GIORGIA, ORA GIAMPAOLO ANGELUCCI AVREBBE IN MENTE DI RIMPIAZZARE IL BIOGRAFO DELLA DUCETTA CON QUEL RAMPANTISSIMO “BEL AMI” DEL POTERE CHE SI CHIAMA TOMMASO CERNO: SENZA FARE UN PLISSE’, DA DIRETTORE DELL’’’ESPRESSO” E DEPUTATO DEL PD BY RENZI, OGGI E’ ALLA GUIDA DE “IL TEMPO”, TALMENTE SCHIERATO CON LA DESTRA CHE VEDE I FASCISTI A SINISTRA… (VIDEO STRACULT!)