gianluca savoini al vertice fra i ministri dell interno nel luglio del 2018 a mosca

LOBBISTI A SUA INSAPUTA - SALVINI TORNA A DIFENDERSI SUL CASO DEI FONDI RUSSI ALLA LEGA E PRENDE LE DISTANZE DA GIANLUCA SAVOINI: "NON L'HO INVITATO IO, NON SO COSA CI FACESSE AL VERTICE FRA I MINISTRI DELL'INTERNO NEL LUGLIO DEL 2018 A MOSCA” - GENTILONI ATTACCA: “SALVINI PARLA DI MATRIOSCHE E LITRI DI VODKA. FA DELLE BATTUTE, MA PERCHÈ NON DICE CHE SAVOINI È UN IMBROGLIONE? UN MARIUOLO, UNA MELA MARCIA?”

Da https://www.repubblica.it

GIANLUCA SAVOINI AL VERTICE FRA I MINISTRI DELL INTERNO NEL LUGLIO DEL 2018 A MOSCA

 

Il leader della Lega Matteo Salvini, torna a difendersi sul caso dei fondi russi al partito. E cerca giustificazioni per negare l'evidenza in merito alla presenza di Gianluca Savoini - indagato dalla Procura di Milano per corruzione internazionale - al vertice fra i ministri dell'Interno nel luglio del 2018 a Mosca, presenza documentata da una foto. "Savoini non era invitato dal ministero dell'Interno", dice Salvini, né a Mosca, nell'ottobre 2018, né a Villa Madama nell'incontro bilaterale con Putin.

HOTEL METROPOL MOSCA

 

Riferendosi alla visita a Mosca, Salvini, nel corso di una conferenza stampa al Viminale dopo la sigla di un'intesa con i gestori di discoteche, aggiunge: "Posso produrre i documenti di tutti i passeggeri che hanno viaggiato con me. Che ne so cosa ci facesse al tavolo? Chiedetelo a lui. Faccio il ministro dell'Interno e preferisco occuparmi di cose serie. Nessuno è titolato a parlare della Lega se non il segretario. Questa inchiesta è ridicola".

 

"Ho totale fiducia nella giustizia, che andrà fino in fondo in questa preziosissima indagine e se c'è un rublo fuori posto sarò il primo ad arrabbiarmi, ma suppongo che non ci sia", aggiunge sarcastico Salvini e conclude: "Ho totale fiducia nella magistratura italiana, che è la più veloce, la più libera, la più indipendente al mondo, la più solerte, la più efficace, quindi sono tranquillissimo".

 

VLADIMIR PUTIN E GIANLUCA SAVOINI

Poi continua: "La lega ha bilanci puliti e trasparenti". La commissione di inchiesta sul finanziamento ai partiti? "Si si, facciamo 7, 8 commissioni, i bilanci sono pubblici e trasparenti. Non siamo un partito ricco, non ho nulla da nascondere", garantisce il ministro.

E attacca i giornalisti che in conferenza stampa gli rivolgono delle domande sui legami tra la Russia e la Lega: "Lei cerchi i rubli e i missili, io faccio il ministro dell'Interno", si rivolge a un cronista. A un altro dice: "Avete menato il torrone (avete scocciato, ndr) per settimane con gli hacker russi che attaccavano Mattarella e la procura di Roma dice che non c'erano. Non ci sono soldi russi, non conosco petrolieri russi". Infine conclude: "Più scrivete su questo più mi fate un favore e poi chiedetevi perché i giornali italiani vendono sempre meno".

 

HOTEL METROPOL MOSCA 1

Il Pd intanto, dopo il rifiuto delle interrogazioni sul caso dei fondi russi da parte della presidente del Senato Casellati, continua a chiedere chiarimenti. "Sul caso Metropol Salvini parla di matriosche e litri di vodka. Fa delle battute, ma perchè non dice che Gianluca Savoini è un imbroglione? Un mariuolo, una mela marcia?", dice il presidente dem Paolo Gentiloni a 24Mattino su Radio 24 con Maria Latella e Oscar Giannino.

 

matteo salvini vladimir putin luigi di maio

Il segretario Nicola Zingaretti in un blog su HuffPost torna a sollecitare il premier Giuseppe Conte sulla vicenda. "C'è un disegno di partiti europei per tradire l'Alleanza Atlantica? E' questa la politica estera del governo Conte? Chi sarà il nostro commissario europeo e il ministro degli affari europei quale politica seguirà? Queste domande richiedono urgenti e chiare risposte nelle sedi appropriate. Vigiliamo e difendiamo le prerogative costitutive della nostra comunità nazionale. Altro che 'prima gli italiani' qualcuno lavora per mettere 'prima i russi'".

vladimir putin brinda con giuseppe conte e salvini con savoini sullo sfondo

 

"Stamattina alle 11 siamo stati armati di rubli e colbacchi in via Bellerio per chiedere se Savoini trattava con i russi per conto della Lega - racconta infine Lia Quartapelle, capogruppo Pd in commissione Esteri alla Camera- Andando là abbiamo anche scoperto che la sede di Lombardia Russia, l'associazione di Savoini, si trova proprio nello stesso edificio in cui ha sede la Lega. Insomma la sede del partito di Salvini e quella di Savoini  coesistono a poche decine di centimetri una dall'altra: che cosa strana. Con che credibilità di fronte a questo fanno finta di non conoscere Savoini?

matteo salvini vladimir putin gianluca savoini

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?