Paolo Berizzi per www.repubblica.it
Prima il giubbotto d'ordinanza di CasaPound Italia sfoggiato in tribuna d'onore allo stadio Olimpico, adesso la t-shirt di una linea ultrà di estrema destra: "Offence best defence". Matteo Salvini deve avere un debole per l'abbigliamento usato dai militanti neofascisti.
Nel post pubblicato ieri sera che lo ritrae a giocare a flipper in un bar ("Quante serate da ragazzo passate a giocare! Stasera flipper batte Salvini 2 a 0. Mi rifarò battendo e ribattendo il Pd!"), il ministro delll'Interno indossa una maglietta verde con appunto la scritta (bianca) "Offence best defence" ("offendere è la miglior difesa"): uno slogan che sembra andargli a pennello viste le uscite degli ultimi mesi. Ieri, 29 luglio, era anche il giorno in cui il segretario della Lega - nel genetliaco di Benito Mussolini - ha twittato la frase - con citazione del duce - "tanti nemici tanto onore". Frase che ha sollevato polemiche.
Giornata "nostalgica", evidentemente, quella di Salvini. Sarà un caso o chissà cosa, sta di fatto che la nuova t-shirt del "Capitano" versione bar è venduta da "Supporter boutique". Che cos'è? Un portale on line (dominio olandese) specializzato in abbigliamento ultrà per gruppi di estrema destra di tutta Europa. Basta cliccare sul link e, assieme al marchio "Offence best defence" - commercializzato da tale Francesco Guglielmo Mancini, veronese, militante vicino al Veneto Fronte Skinhead (la formazione neonazista del blitz squadrista di Como: dicembre 2017) -, appaiono altre linee dal significato e dai simboli "inequivocabili".
SALVINI CON IL GIUBBOTTO DI CASAPOUND
Esempi: "European Brotherhood", il netwoork nero il cui logo unisce moda, gadget e eventi musicali (cliccando sopra appaiono bandiere con croci celtiche). Tra le cuffie in vendita ce n'è una con croci celtiche e il simbolo degli Skrewdriver, gruppo musicale anni '80 che ha dato vita alla rete neonazista Blood&Honour. E poi altre t- shirt, felpe, giubbini, spillette tra cui quella della Charlemagne, l'unità francese di volontari nella Wehrmacht e successivamente nelle Waffen-SS.
Sotto la voce che riguarda le tifoserie italiane, "Supporter boutique" fa riferimento ovviamente a quelle di Lazio e Verona, entrambe tradizionalmente con simpatie nazifasciste. Lo stadio, dunque. Era il 9 maggio quando Salvini - non ancora ministro - si è presentato all'Olimpico di Roma per assistere alla finale di Coppa Italia Juventus-Milan indossando il giubbino blu del marchio di moda legato a CasaPound Italia. Adesso, due mesi e mezzo dopo, è la volta della maglietta degli ultrà neofascisti.