matteo salvini coronavirus vaccino vaccini siringa

MA ALLORA SALVINI NON HA CAPITO NULLA! - "LA LEGA NON ENTRA NEL PARTITO POPOLARE EUROPEO. STIAMO LAVORANDO PER CREARE UN NUOVO GRUPPO CON I POLACCHI E UNGHERESI” (CIOÈ SCIPPA IL PIS DI KACZYNSKI ALLA MELONI?) – IL NO A UN NUOVO LOCKDOWN NAZIONALE: "SAREBBE PUNITIVO". LE CHIUSURE “SOLO DOVE CI SONO ZONE A RISCHIO. SUPERIAMO MARZO, POI DOPO PASQUA SPERIAMO DI RIAPRIRE” - "GIORGETTI? STA FACENDO PIÙ LUI IN 15 GIORNI CHE ARCURI IN MESI" - E SUI VACCINI: "SONO CONTRO OGNI OBBLIGO"

COVID, SALVINI: "NO AL PPE, LAVORO A NUOVO GRUPPO UE". LOCKDOWN NAZIONALE "SAREBBE PUNITIVO". E SUI VACCINI: "SONO CONTRO OGNI OBBLIGO"

Da repubblica.it

 

matteo salvini

Matteo Salvini torna alla carica, schierandosi ancora una volta contro l'ipotesi di un lockdown in Italia. "È doveroso il ritorno alla vita dove si può. Lockdown nazionale? Non ho dati, ma sono favorevole a intervenire dove la situazione è a rischio, non in Sardegna o dove non c'è aumento di contagi.

 

No a interventi in modo generico, ma in modo chirurgico. Un lockdown nazionale sarebbe punitivo", dice intervistato su Facebook da Annalisa Chirico nel giorno del suo compleanno. Oggi infatti il leader leghista compie 48 anni e ironizza: "Il mio compleanno coincide con quello dell'Inter, un problema che mi porto dietro da sempre".

 

 

"Chiusure zone a rischio". Riunione Cts su nuove misure

salvini

Salvini spiega come bisognerebbe intervenire evitando, appunto, un lockdown generalizzato. E lo fa mentre il Comitato tecnico scientifico è riunito questa mattina su impulso del governo, per valutare l'ipotesi di nuove misure restrittive che possano rallentare la curva dei contagi.

 

Tra le ipotesi al vaglio c'è la possibilità di far scattare la zona rossa in automatico, dove si verifica un'alta incidenza, ovvero 250 casi ogni 100mila abitanti, la chiusura nei weekend e zone rosse più rigide. "C'è una situazione a rischio in alcune zone, là bisogna intervenire, ma c'è, ad esempio, la Sardegna che è zona bianca.

 

zingaretti salvini

Dare dei segnali di speranza come ha fatto Draghi è fondamentale. Lo stesso ha fatto Franceschini - aggiunge - Ci sono alcuni settori che non possono essere ingessati. Nel dl Rimborsi si eliminano i codici Ateco. Il buon senso, la trasparenza e la velocità stanno distinguendo il governo Draghi e lo faranno anche in futuro. Superiamo questo marzo, poi dopo Pasqua, speriamo di riaprire".

 

 

Sui vaccini, Salvini: sono contro ogni obbligo

Non solo chiusure e lockdown. Salvini affronta anche il tema vaccini. "L'intero governo sta lavorando perché si vaccinino tutti: chi non può o non vuole non deve essere messo nelle liste di proscrizione. Cosa significa passaporto vaccinale? Che uno senza passaporto, se non s'è vaccinato, non può viaggiare? Facciamo il tampone.

 

GIANCARLO GIORGETTI E MATTEO SALVINI

La libertà è un principio non negoziabile, sono contro qualsiasi obbligo - spiega il leader della Lega a Annalisa Chirico - In Europa qualcuno ha sbagliato, magari firmando contratti senza leggerli, sennò non saremo al punto in cui siamo. Ora cerchiamo i vaccini ovunque". Sostiene poi che ora tutto è cambiato tutto. "Giorgetti sta facendo più lui in 15 giorni che Arcuri in mesi: ha convocato le aziende farmaceutiche per produrre i vaccini a casa nostra. Chiedo a Speranza un protocollo nazionale per le vaccinazioni a domicilio. Se arrivano i vaccini l'Italia è pronta: il generale Figliuolo non si occupa di Primule"

 

In Ue al lavoro per creare un nuovo gruppo: no Ppe

Dai vaccini agli impegni in Ue. "Stiamo lavorando per creare un nuovo gruppo europeo, sono in contatto con i polacchi, gli ungheresi. L'ingresso nel Ppe non è all'ordine del giorno. Serve qualcosa di nuovo: un certo tipo di Europa non è in grado di rispondere alle emergenze", spiega Salvini.

 

 

salvini europeista meme 12

Non dite a Draghi (e Giorgetti) che Salvini va con Orban

Francesco Bechis per www.formiche.net

 

 

Altro che Lega popolare, europeista e moderata. Matteo Salvini dà picche al Ppe (Partito popolare europeo) e vuole fondare un nuovo gruppo con i sovranisti ungheresi e polacchi. A rivelare i piani è lo stesso leader del Carroccio in una conversazione con Annalisa Chirico in occasione del suo 48esimo compleanno.

 

L’ingresso della Lega nel Ppe “non è all’ordine del giorno”, “stiamo lavorando per creare un nuovo gruppo. Questo è l’obiettivo più forte, incisivo, radicato, inclusivo che coinvolga altri movimenti al governo in altri paesi”, ha detto Salvini durante la diretta Facebook.

 

salvini europeista meme 8

Cala il sipario dunque sulle trattative che da mesi procedono in sordina fra una parte dei leghisti, quella che fa riferimento al vicesegretario Giancarlo Giorgetti, e una fazione della famiglia popolare all’Europarlamento. Salvini annuncia di essere in contatto “con i polacchi e con altre realtà, anche con gli ungheresi, ieri ho incontrato il console ungherese a Milano”.

 

GIANCARLO GIORGETTI

Più che a Ursula von der Leyen e Angela Merkel, il “Capitano” guarda a Viktor Orban. Il premier magiaro ha appena ritirato la delegazione degli 11 parlamentari di Fidesz dal gruppo del Ppe dopo che il partito ha approvato una modifica del regolamento che permette la sospensione delle singole forze politiche.

 

Uno strappo preannunciato che, in prospettiva poteva aprire un varco per l’entrata dei leghisti nel Ppe. Ma a stretto giro sia Salvini sia i leader dei popolari, su tutti il bavarese Manfred Weber, hanno chiuso qualsiasi spiraglio. Chiusura definitiva, ora che il segretario della Lega ha rivelato di lavorare a un nuovo gruppo.

 

MATTEO SALVINI IN SENATO APPLAUDE DRAGHI

Non è ancora chiaro quale sarà il perimetro. Oggi i 27 eurodeputati della Lega siedono fra i banchi di ID (Identità e democrazia), il gruppo sovranista guidato dal leghista Marco Zanni che riunisce, fra gli altri, il Rassemblement National di Marine Le Pen. Salvini sembra però puntare a una nuova creatura politica a Bruxelles, “creeremo qualcosa di nuovo, dopo quanto visto anche per il caos dei vaccini”.

 

Il riferimento ai “polacchi” è un punto chiave da decifrare. Sono i polacchi di “Piattaforma civica”, partito che milita all’interno del Ppe? La spiccata natura europeista del piccolo partito nella famiglia popolare lascia qualche dubbio.

jaroslaw kaczynski

 

Se si trattasse dei polacchi del partito di Jaroslaw Kaczynski, leader di Diritto e Giustizia (PiS) che vanta ottimi rapporti personali con Salvini, si aprirebbe uno scenario inedito. Il PiS è infatti architrave del gruppo dei conservatori europei (Ecr) di cui è presidente la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e i suoi 23 deputati rappresentano circa un terzo dei seggi totali del gruppo. In questo caso non è da escludere un incidente in casa centrodestra. Il “furto” al gruppo conservatore infatti sarebbe doppio: proprio in questi giorni la Meloni aveva aperto le braccia a Orban e Fidesz appena fuoriusciti dal Ppe.

salvini europeista meme

salvini europeista meme 5

 

 

Ultimi Dagoreport

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL COLLE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI, E A FRANCESCO GAROFANI C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA) - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? FORSE NON ESISTE. D'ALTRONDE SE CI FOSSE, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA?

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…