di maio salvini

DI MAIO IN PEGGIO – “SALVINI È COME JUNCKER: CON LUI ORA PARLO SOLO IN CONSIGLIO DEI MINISTRI. LA TENSIONE E’ PARTITA CON IL CASO SIRI…." - "NELLA UE NON STAREMO NÉ CON I SOCIALISTI CHE SONO SULLE TERRAZZE A BERE CHAMPAGNE ASSIEME AI BANCHIERI, NÉ CON I SOVRANISTI CON ROLEX E CAVIALE – IL MEA CULPA SU MATTARELLA: "SCELTA NON AZZECCATA CHIEDERNE L’IMPEACHMENT" - E SULLA FOTO CON I GILET GIALLI….

Alessandro Arachi per il Corriere della Sera

MATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO COME BUD SPENCER E TERENCE HILL

 

Luigi Di Maio arriva negli studi di #CorriereLive e ha la voce provata per la valanga di parole che ha usato per questa campagna elettorale, ma non per comunicare con il suo alleato di governo: «Con Salvini oramai parlo soltanto in Consiglio dei ministri».

 

Addirittura?

«Prima c' era una collaborazione maggiore e al di là dei rapporti personali tutto è cominciato quando è scoppiato il caso Siri».

Qualcuno dice che le vostre liti ormai quotidiane siano soltanto una messinscena...

«No, no, è tutto vero. Ripeto la tensione è partita con il caso Siri».

 

Una tensione che non accenna ad esaurirsi. Il sottosegretario Giancarlo Giorgetti ha usato parole poetiche per sferrare un attacco al presidente Conte: in giugno arriverà la grandine e i più deboli ed esangui saranno i primi a cadere...

«Se gli attacchi al presidente del Consiglio sono una vendetta sul caso Siri, nel paese della nuova Tangentopoli questa è una follia, perché per la prima volta in trent' anni invece di tenere un politico indagato per corruzione è stato fatto fuori».

Nella Lega ci sono altri casi di politici indagati per reati legati alla corruzione...

tria di maio salvini conte

«Il presidente della Regione Lombardia Fontana è indagato per abuso d' ufficio. E sono contento che Salvini abbia fatto marcia indietro».

 

Sul reato di abuso d' ufficio?

«Sì, adesso dice che vuole migliorarlo e c' è una bella differenza rispetto alla volontà di abolirlo».

 

Avete deciso dove posizionarvi in questo Parlamento europeo?

«Non certo dove c' è quella sinistra che è sulle terrazze a bere champagne assieme ai banchieri, ma nemmeno lì dove ci sono i sovranisti con rolex e caviale».

 

Mette queste due forze sullo stesso piano?

«A breve Junker e Salvini si daranno la mano, non sono incompatibili: Orbán, Le Pen e Juncker dicono la stessa cosa sia sull' immigrazione che sull' austerity».

 

Lei è consapevole che molti vostri elettori criticano la sua scelta di essersi alleato con la Lega di Salvini? Che questi voti potrebbero non supportarvi a queste elezioni europee?

DANILO TONINELLI LUIGI DI MAIO GIUSEPPE CONTE MATTEO SALVINI

«Nella campagna elettorale delle Politiche passate eravamo stati molto chiari: avevamo avvisato che se il Movimento Cinque Stelle avesse avuto il 51 per cento, ovvero la maggioranza assoluta per poter governare da soli bene, altrimenti avremmo cercato alleati sulla base di un preciso programma di governo, come abbiamo fatto con la Lega».

Ma quel programma avete dovuto adattarlo a loro...

«Nel nostro programma ci sono al 100 per cento tutti i punti del nostro programma.

Non so se lo stesso discorso vale per la Lega».

In quel periodo foste voi a chiedere l' impeachment del capo dello Stato per il caso Savona...

«I giorni delle consultazioni furono di tensione e di passione, con il senno di poi penso che fu una scelta non azzeccata, anche se poi da quei tre giorni nacque questo governo.

salvini di maio

Però...»

Però cosa?

«Adesso voglio dire che Mattarella sta facendo un lavoro fondamentale d' imparzialità per portare avanti questo governo».

 

Rifarebbe la foto a Parigi con i gilet gialli?

«No, fu un caso quella fotografia. Ero andato lì soltanto per incontrare un gruppo che aveva intenzione di formare una lista per le elezioni europee. Poi quando ho capito le intenzione dei gilet gialli li ho lasciati perdere».

Salvini Di MaioLUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI GIUSEPPE CONTEsergio mattarella luigi di maioMOAVERO DI MAIO SALVINI CONTE MATTARELLAluigi di maiorecessione di maio salvini MATTARELLA E LUIGI DI MAIO

 

di maio e salvini

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”