vanoni mannoia

METALLI NON MANNOIA E VANNONI STA BONINO - ‘LA RAI HA VIOLATO LA PAR CONDICIO ALL’ESTERO’: GUARDATEVI LO SPASSOSO SPOT DEL TOUR AMERICANO DI FIORELLA MANNOIA ANDATO IN ONDA DURANTE IL FESTIVAL, L’UNICO MOMENTO IN CUI ‘RAI ITALIA’ HA ASCOLTI DECENTI - ALL’INSAPUTA DELLA CANTANTE, IL PROMOTER INFILA LA SUA CANDIDATURA NEL VIDEO. LA DENUNCIA DI LEONARDO METALLI - ORNELLA VOTA EMMA E INFRANGE IL SILENZIO SUL VOTO

 

Lo spot elettorale nel tour di Fiorella Mannoia

 

 

1. COMUNICATO SU VIOLAZIONE PAR CONDICIO RAI FESTIVAL SANREMO

 

LO SPOT DELLA MANNOIA CON IL CANDIDATO ALL ESTERO

Il candidato del MAIE in Nord e Centro America Leonardo Metalli denuncia un gravissimo comportamento lesivo della par condicio elettorale durante il Festival di Sanremo, il programma italiano più seguito nel mondo. “Ieri sera è accaduta una cosa gravissima per il regolare svolgimento della campagna elettorale all’estero  - dice Metalli giornalista Rai in aspettativa come candidato del MAIE alle elezioni nella circoscrizione Centro e Nord America - il candidato del PD, Pasquale Nestico’ è apparso in uno spot promozionale della cantante Fiorella Mannoia (che sarà in concerto negli USA il 23 Febbraio). Lo spot è stato trasmesso ripetutamente, e va in onda più volte al giorno da almeno una settimana. Ora lo abbiamo visto con grande sorpresa persino durante gli spazi pubblicitari del Festival di Sanremo. Avvertirò Fiorella Mannoia, artista che stimo profondamente, che sta facendo propaganda elettorale per il PD durante il Festival di Sanremo probabilmente a sua insaputa.”

 

leonardo metalli

“Tutto questo viola in maniera clamorosa la par condicio elettorale, peraltro, durante una trasmissione popolare che ha milioni di telespettatori in tutto il mondo. Un fatto di gravità inaudita che potrebbe mettere in discussione il risultato elettorale in questa ripartizione estero”- Metalli ha detto di riservarsi tutte le azioni legali a protezione dei suoi diritti, oltre ad aver attivato tutti i canali istituzionali – Agcom, Vigilanza Rai, Rai Italia e Rai Parlamento per bloccare questa campagna elettorale scorretta e iniqua.

 

“Siamo in attesa di una risposta chiara sulle responsabilità di questo comportamento. – ha aggiunto il coordinatore del MAIE in Nord e Centro America Ricky Filosa. Pur notando la scarsa visibilità riservata, in questa fase della campagna elettorale, ai movimenti politici presenti solo nella circoscrizione estero che sono parte del Parlamento italiano -  4 tribune elettorali su Rai Italia, noi del MAIE abbiamo accettato le regole stabilite con la delibera della  ommissione del 9 gennaio 2018, e  ci siamo attenuti alle disposizioni.

fiorella mannoia

Ieri avevamo avuto la conferma della possibilità di partecipare ad una  tribuna elettorale per il centro e Nord America, programmata  lunedì 12 febbraio.

 

Ma proprio nel corso di questa notte (in Italia) mentre Rai Italia trasmetteva il Festival di Sanremo –il programma italiano più seguito in tutto il mondo – abbiamo ricevuto decine di segnalazioni dai nostri sostenitori, che ci hanno inviato la  registrazione dello spot abusivo con il candidato del PD Pasquale Nestico all’interno della pubblicità della cantante Fiorella Mannoia. “Chissà se lo sai” cara Fiorella, che stai facendo pubblicità indiretta al PD durante il Festival di Sanremo. Speriamo di averti avvisata in tempo.”

 

Speriamo che non cominci uno scaricabarile tra chi avrebbe dovuto controllare la par condicio. Ci aspettiamo dal Presidente della Commissione della Vigilanza Rai, Roberto Fico (M5S), una risposta chiara e provvedimenti sanzionatori e compensatori per il danno ormai determinato.”

vanoni

 

 

‘VOTERO’ PER EMMA BONINO’-  A SANREMO ORNELLA VANONI ROMPE LA PAR CONDICIO

Franco Grilli per www.ilgiornale.it 

 

Quando Sanremo è nell'anno delle elezioni si rischia sempre di scivolare. Nel corso della prima serata la politica di fatto è rimasta fuori dall'Ariston. A scaldare la platea sul fronte politico solo qualche battuta di Fiorello: "Pensa un po' se vince il toyboy della Berti...", ha affermato lo showman rivolgendosi a Mario Orfeo. Poi il sondaggio improvvisato in platea per capire le intenzioni di voto del pubblico presente in sala. Tutto qui, nessun riferimento diretto al voto che ormai è alle porte o qualche candidato in corsa per il 4 marzo. C'ha pensato però Ornella Vanoni a far entrare la politica all'Ariston con una dichiarazione in conferenza stampa. "Io le pagine dei giornali che parlano di politica non le leggo per nulla, non mi interessano, non mi interessa quello che dicono i politici. L’unica che seguo è Bonino e voterò per lei...".

 

emma bonino

La cantante di fatto si è lanciata in un vero e proprio spot per la lista guidata dall'ex ministro degli Esteri. La Vanoni ha sottolineato l'impegno della Bonino e dei Radicali su aborto, divorzio e testamento biologico: "Tre cose concrete, degli altri non sappiamo niente di concreto". L'endorsement per la Bonino di certo farà discutere e in un certo senso ha rotto quella "par condicio" non scritta che a Sanremo dovrebbe lasciar spazio alla musica e non alla politica.

ornella vanoni

 

 

emma bonino

 

ornella vanoni regina

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann mirja cartia dasiero theodore kyriakou

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”