di maio casaleggio conte

CASALEGGIO FU - DI MAIO LO SFANCULA PER RICONQUISTARE I PARLAMENTARI A 5STELLE STUFI DI VERSARE L'OBOLO A ROUSSEAU - CONTE E TRAVAGLIO IMBARAZZATI DALLA SEGNALAZIONE DELL'ANTIRICICLAGGIO BANKITALIA COME “OPERAZIONI SOSPETTE” DUE VERSAMENTI AL BLOG DI GRILLO (120 MILA EURO DI PUBBLICITÀ) E ALLA CASALEGGIO ASSOCIATI (600 MILA EURO) DA PARTE DI ONORATO (MOBY) - CONTE E DI MAIO UNITI PER SILURARE L'IDEA DI VOTARE SUL ROUSSEAU IL NUOVO LEADER PER LA GIOIA DI DI BATTISTA CHE MIRA A PORTARE IL M5S FUORI DAL GOVERNO - BOCCIATISSIMA LA PROPOSTA DELL'EREDE DI METTERE ALL'AGENZIA DEL DEMANIO DOMENICO GIANI, EX CAPO DELLA SICUREZZA VATICANA ALLONTANATO DA BERGOGLIO - GELO DEI 5STELLE ANCHE PER IL SUO INCONTRO CON DESCALZI PRIMA DELLA RICONFERMA ALL'ENI, E L'ATTIVISMO SU TRACCIAMENTO E APP ANTI-VIRUS

 

 

Ilario Lombardo per “la Stampa

 

Luigi Di Maio sa che per riprendersi il M5S deve riconquistare la fiducia dei gruppi parlamentari.

grillo casaleggio di maio gunter pauli virginia saba

E per riconquistare la fiducia dei gruppi deve tagliare fuori Davide Casaleggio. Innanzitutto, dallo statuto fondativo dell' associazione che due anni fa aveva preso il posto della vecchia creatura di Beppe Grillo sommersa di cause giudiziarie.

 

Non è semplice ma Di Maio è consapevole che non ci sarebbe migliore momento di questo per resettare il Movimento, liberandolo dalla sudditanza tecnologica e statutaria dell' Associazione Rousseau presieduta da Casaleggio: dire che il figlio del fondatore sia poco amato sarebbe ammorbidire il reale stato delle cose. Deputati e senatori sono inferociti e persino l' intervista di Davide all' economista James Galbraith pubblicata dieci giorni fa sul Blog delle Stelle ha scatenato la furia nelle chat, per l' uso considerato «padronale» di una piattaforma che è finanziata con parte dello stipendio dei parlamentari.

 

LUIGI DI MAIO - DAVIDE CASALEGGIO - PIETRO DETTORI

In realtà il malessere che cova nel M5S nei confronti di Casaleggio ha dietro qualcosa di più che l' ormai nota questione dei contributi. Il premier Giuseppe Conte ha chiesto ai 5 Stelle di «tenerlo lontano dal governo», soprattutto «sulle nomine», in particolare quelle più recenti, nelle grandi società controllate.

 

C' è un forte imbarazzo per l' attivismo dell' imprenditore, soprattutto mentre si parla di app, tracciamento digitale, smart working, al punto che i ministri grillini dopo il consiglio di Conte hanno effettivamente marcato una maggiore distanza. Il motivo di tanta preoccupazione del premier è da ricercarsi in due notizie raccontate alla Stampa. La prima riguarda appunto le nomine e proverebbe come l' interlocuzione avvenuta con Claudio Descalzi per la riconferma all' Eni, non sia l' unica mossa fatta da Casaleggio in quella partita, e tenendo all' oscuro i grillini, costretti ora a «vigilare» che non arrivino finanziamenti dal colosso energetico.

 

beppe grillo davide casaleggio giuseppe conte 2

Racconta un fonte di governo come Davide, durante il primo round sulle Agenzie Fiscali, abbia spinto per Domenico Giani al Demanio. Giani è l' ex capo della gendarmeria vaticana, uomo che ha vissuto per anni dentro i segreti d' Oltretevere, improvvisamente licenziato da papa Francesco a metà ottobre. È Conte, attentissimo alle relazioni con il Vaticano, a incenerire la proposta e a ribadire ai 5 Stelle un concetto che ci è stato sintetizzato così: «Che facciamo, ci mettiamo pure contro il Papa promuovendo l' uomo che ha cacciato?»

 

A gennaio, quando si discute di queste nomine, sono giorni decisivi per il M5S. Di Maio lascerà la leadership, dopo aver fatto trapelare la frustrazione di essere ingabbiato nelle procedure di Rousseau. Poche settimane prima, a fine dicembre, i 5 Stelle vengono investiti da un' altra rivelazione che li imbarazza. L' Uif, l' Ufficio antiriciclaggio di Bankitalia, segnala come «operazioni sospette» due versamenti di denaro arrivati al blog di Beppe Grillo (120 mila euro di pubblicità) e alla Casaleggio Associati (600 mila euro) da parte di Vincenzo Onorato, presidente della Moby.

VINCENZO ONORATO

 

 Gli uffici dell' armatore erano già stati perquisiti in merito all' inchiesta sui contributi alla fondazione Open di Matteo Renzi. La semplice associazione a questa indagine terrorizza i ministri 5 Stelle e Conte. E non basta che la famiglia Onorato dica di apprezzare il lavoro di Casaleggio sul web da tempo. Gli interessi in ballo nel governo esistono, come dimostra il caso di Tirrenia, stessa società del gruppo, in amministrazione controllata e al centro di accesi confronti proprio tra M5S e proprietà.

 

VITO CRIMI GIUSEPPE CONTE

Per capire quanto Casaleggio sia caduto in disgrazia bisogna tornare a Di Maio. Per essere uno che ha negato persino la notizia che dava per certo il suo addio da capo politico, è sembrato strano a tanti che non smentisse le indiscrezioni virgolettate contro Casaleggio e contro l' utilità di Rousseau. Dieci giorni fa c' è stata una lite tra Davide e lo Stato maggiore del M5S, compreso il capo politico reggente Vito Crimi.

 

L' imprenditore aveva chiesto di rivitalizzare la piattaforma, e così il proprio ruolo, facendo votare il nuovo leader in piena crisi Covid. «Una follia» a detta dei presenti che avrebbe tra l' altro avvantaggiato Alessandro Di Battista, unico candidato naturale e unica alternativa a se stesso che Di Maio considera vincente. Un particolare conforta l' ex leader e lo ha confessato a tanti suoi fidati: «Dibba» non solo terremoterebbe il governo ma è anche detestato dai gruppi parlamentari.

PAPA FRANCESCO BERGOGLIO DOMENICO GIANI

Proprio come Casaleggio.

papa francesco domenico gianimimmo paresi, davide casaleggio, alessandro di battista, virginia raggi

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...