donald trump rabbia

PEGGIO DI UN ANIMALE FERITO C'E' SOLO UN ANIMALE CHE TEME IL PATIBOLO - TRUMP SA CHE SE PERDE LE ELEZIONI, UN MINUTO DOPO SI RITROVA 40 INCHIESTE SULLE SUE FINANZE, DA NEW YORK ALLA FLORIDA, E UNA SERIE DI BANCHE PRONTE A ESIGERE I LORO CREDITI (TRA TURISMO E IMMOBILI D'UFFICIO, OPERA IN UN SETTORE MARTORIATO DALLA CRISI). NON PUÒ PERDERE LO SCUDO DEL POTERE ESECUTIVO ED È PRONTO A TUTTO PER DIFENDERLO

Massimo Gaggi per il ''Corriere della Sera''

 

donald trump the apprentice

Volata finale della campagna presidenziale Usa: si parte, stanotte, col primo dibattito Trump-Biden ed esplode la guerra delle narrative in un clima politico reso sempre più drammatico non solo dalla minaccia del presidente di non lasciare la Casa Bianca e di contestare la validità del voto in caso di sconfitta, ma anche dall'emergere di nuovi elementi che potrebbero rendere problematico il suo futuro come imprenditore e anche come cittadino, qualora perdesse lo scudo (giuridico ma anche economico) della presidenza: un leader che, il 3 novembre, non può permettersi di perdere. Da tempo molti giuristi sostengono che, assolto dal Congresso nel processo per l'impeachment , Donald Trump, una volta svanita l'immunità presidenziale, verrebbe incriminato dalla magistratura ordinaria per altri reati dei quali è accusato.

 

Potrebbe autoassolversi applicando a sé stesso il potere di grazia del presidente prima di lasciare la Casa Bianca? Forse sì. Sarebbe un paradosso ma «The Donald» ci ha abituato a tutto. Il perdono presidenziale riguarda, però, solo reati e tribunali federali: Trump potrebbe quindi essere ugualmente incriminato dalle procure di New York, della Florida o di altri Stati. Ora le rivelazioni del New York Times aggiungono un altro tassello: il presidente non ha pagato le tasse per molti anni sostenendo, davanti agli esattori, che quasi tutte le sue attività erano in perdita. Per questo l'Irs, il Fisco federale, indaga su di lui. Avrebbe guadagnato quasi solo con la parodia della realtà del suo show televisivo, The Apprentice .

donald trump the apprentice you re fired

 

Delle due l'una: se ha mentito dovrà rispondere di evasione fiscale. Se ha detto il vero potrebbe ritrovarsi sul lastrico (gli stanno arrivando a scadenza debiti da rimborsare per almeno 100 milioni di dollari) e con la fama di businessman dal tocco magico distrutta. Il presidente ha provato a liquidare le ricostruzioni del quotidiano liberal come falsità, ma il Times pubblica i documenti e lui non ha smentito nello specifico: dice di non poter spiegare nulla perché la sua situazione è all'esame del Fisco. Un Trump che, come detto, non può permettersi di perdere, sta cambiando la narrativa della campagna elettorale aiutato dalla scomparsa di Ruth Bader Ginsburg.

 

Mettendo sotto i riflettori la battaglia per portare un altro giudice conservatore nella Corte Suprema, il presidente ha spostato l'attenzione degli americani dal disastro del coronavirus e dalla disoccupazione di massa provocata dalla pandemia, alla tutela dei valori etici dei conservatori. Scelta l'antiabortista Amy Coney Barrett e in attesa di poter sfruttare la battaglia al Senato per la ratifica della nomina per chiamare a raccolta l'elettorato conservatore (messaggio all'America di destra: posso non piacervi, ma sono l'unico in grado di difendere i vostri valori), Trump cerca di tenere alta l'attenzione anche con sortite un po' surreali.

amy coney barrett

 

L'ultima: «Questa Amy è talmente brava che la vedrei bene alla Casa Bianca, potrebbe candidarsi dopo di me». Sull'altro fronte, con Joe Biden che si muove sui binari prevedibili di una politica tradizionale, ragionevole ma con poco mordente in tempi di dialettica turbocompressa (accusa Trump di usare la Corte Suprema per smantellare la riforma sanitaria di Obama), ci pensa il New York Times a spostare la narrativa: lo scoop di domenica sulle tasse, annuncia il quotidiano, è solo il primo di una serie di articoli, presumibilmente densi di rivelazioni destinate a infiammare ulteriormente la vigilia elettorale. Magari Trump perderà gli indipendenti, non certo i fan, che ormai vivono nella sua realtà alternativa.

 

donald trump qanon

Quindi cercherà in ogni modo di spuntarla, ma anche in caso di sconfitta potrebbe arroccarsi nel ruolo di leader ingiustamente defenestrato che diventa capo dell'opposizione, protetto dalle sue milizie e dai seguaci delle teorie cospirative secondo le quali Trump è vittima di congiure. Teorie diffuse dai QAnon: una setta ormai divenuta un esercito. Coi repubblicani, un partito ridotto in macerie, che dovranno decidere se seguirlo anche in questa avventura oltre i confini della realtà o abbandonarlo al suo destino. Esponendosi alle rappresaglie dei QAnon pronti a entrare anche in Parlamento con qualche loro esponente.

donald trump e qanon 8

 

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