massimiliano fedriga salvini

PRIMI EFFETTI DEL GOVERNO GIALLO-ROSSO: IMPUGNATE LE NORME DEL FRIULI VENEZIA GIULIA, ''DISCRIMINATORIE COI MIGRANTI''. FEDRIGA DURISSIMO: ''TRADITORI'' - DIETRO C'È LO ZAMPINO DEL NEO-MINISTRO (PUGLIESE) AGLI AFFARI REGIONALI, BOCCIA, CHE PORTA ALLA CONSULTA LE LEGGI CHE DANNO LA PRECEDENZA, SUL LAVORO, AI RESIDENTI DA ALMENO 5 ANNI. IL GOVERNATORE: ''I SOLDI DEI CITTADINI DI QUESTA REGIONE DEVONO ANDARE AGLI IMMIGRATI? VERGOGNA ASSOLUTA''

 

CDM IMPUGNA LEGGE FVG, NORME MIGRANTI DISCRIMINATORIE

MASSIMILIANO FEDRIGA E MATTEO SALVINI

 (ANSA) - Il Cdm, su proposta del ministro per gli Affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, ha deliberato di impugnare una legge del Friuli Venezia Giulia. Lo rende noto il comunicato del Cdm. Si tratta della legge n. 9 del 08/07/2019, "Disposizioni multisettoriali per esigenze urgenti del territorio regionale", in quanto "numerose disposizioni sono risultate eccedere dalle competenze Statutarie della Regione". Tra le motivazioni si legge che "talune disposizioni in materia di immigrazione appaiono discriminatorie".

 

Il Consiglio dei ministri ha deciso di impugnare la legge regionale del Friuli Venezia Giulia perché "numerose disposizioni sono risultate eccedere dalle competenze Statutarie della Regione. In particolare: alcune norme - a quanto rende noto il comunicato stampa del Cdm - violano la competenza esclusiva statale in materia di tutela dell'ambiente, di cui all'articolo 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione; talune disposizioni in materia di immigrazione appaiono discriminatorie, in contrasto con i principi di cui all'articolo 3 della Costituzione e in violazione della competenza esclusiva statale nella materia di cui all'articolo 117, secondo comma lettera b) della Costituzione; una previsione in materia di strutture di primo intervento sanitario risultano in contrasto con previsioni statali espressione della competenza in materia di livelli essenziali delle prestazioni e costituenti principi fondamentali in materi di tutela della salute, in violazione dell'articolo 117, secondo comma lettera m) e terzo comma della Costituzione; infine altre norme, riguardanti il rapporto di lavoro del personale regionale, invadono la materia dell'ordinamento civile, in violazione dell'articolo 117, secondo comma, lettera l), della Costituzione, ponendosi altresì in contrasto con le disposizioni statali volte a costituire principi generali di coordinamento della finanza pubblica, in violazione dell'art. 117, terzo comma, della Costituzione".

francesco boccia fabiana dadone

 

GOVERNO: FEDRIGA, TRADITORI CHE IMPUGNANO LEGGI FVG

 (ANSA) - "Tutte le norme impugnate dal Governo sono della mia Regione, sono felice di dare fastidio a questi traditori". Così il presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, in seguito alla decisione del Cdm di impugnare due leggi regionali in materia di immigrazione e di imprenditoria.

 

Annunciando di volere ricorrere contro la Corte Costituzionale contro la scelta del presidente Giuseppe Conte di impugnare due norme del suo esecutivo, Fedriga ha spiegato che: "abbiamo tolto i fondi per i corsi di sci e tagli e cucito agli immigrati entrati irregolarmente e li usiamo per i rimpatri, il governo Pd 5 stelle ha impugnato" questa legge.

FRANCESCO BOCCIA SU INSTAGRAM

 

La seconda legge impugnata è legata ai contributi per le imprese che assumono i residenti in Fvg da almeno 5 anni: "secondo il governo Pd-5 Stelle con i soldi dei cittadini di questa Regione non possiamo aiutare i cittadini di questa regione, ma dobbiamo aiutare anche gli immigrati. È una vergogna assoluta". "Sono già diventati il governo dell'immigrazione selvaggia", ha poi detto Fedriga.

 

GOVERNO: FUGATTI, M5S-PD DIFENDANO LE AUTONOMIE

 (ANSA) - "Il Governo Lega-5stelle si era impegnato a difendere le autonomie come la nostra e a promuovere le richieste di altri territori. Ora staremo a vedere, anche se rileviamo come la prima azione del Governo 5stelle-Pd è impugnare una legge di un'autonomia speciale come il Friuli Venezia Giulia". Così il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti, a margine della cerimonia per la Festa dell'autonomia, a Trento.

Maurizio Fugatti

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO