UN PRINCIPE NERO DI RABBIA - SFORZA RUSPOLI DOPO 70 ANNI LASCIA L'ORDINE DI MALTA: ''HA ABBANDONATO PAPA FRANCESCO, E ALL'INTERNO C'È ADDIRITTURA CHI COMBATTE IL PAPA. OGGI DOVREBBE ESSERE IN PRIMA LINEA NELLA LOTTA CONTRO LA GLOBALIZZAZIONE E LE FORZE FINANZIARIE DI RAPINA CHE CREANO POVERTÀ NEL MONDO. INVECE…'' - IL PROBLEMA È CHE LE ANTICHE FAMIGLIE ROMANE NON SONO PIÙ NEGLI ORGANI DIRETTIVI DELL'ORDINE, NÉ CI TENGONO MOLTO A ENTRARCI

-

Condividi questo articolo


 

Paolo Conti per il ''Corriere della Sera''

 

lillio ruspoli ordine di malta lillio ruspoli ordine di malta

«La crisi in cui è piombato da tempo l’Ordine di Malta, con la sua perdita di identità e di valori, mi obbliga a rassegnare le dimissioni». Don Sforza Ruspoli, 92 anni, principe romano erede di una delle più antiche dinastie della nobiltà nera papalina, con una storia cominciata nel XIII secolo, dice addio all’Ordine di Malta. «Una decisione molto sofferta dopo ben 70 anni di servizio nell’Ordine, sono entrato nel 1949 ed è veramente doloroso lasciare il campo che per me è sempre stato quello della battaglia a difesa di papa Francesco e di Santa Romana Chiesa».

 

I suoi 70 anni di servizio sono tanti, tantissimi...

lillio ruspoli riceve la comunione lillio ruspoli riceve la comunione

«Sono uno dei decani di Ordine e Devozione. Ho avuto l’onore di rappresentare e servire negli anni di maggiore espansione come commissario dell’AciSmom (l’associazione dei Cavalieri del Sovrano Ordine di Malta ndr), come Ambasciatore a La Valletta. Erano gli anni del Gran Maestro Andrew Bertie, protagonista di grandi cambiamenti nella vita dell’Ordine.

 

Dallo sviluppo delle attività umanitarie alla riforma della Carta costituzionale. Da parte materna discendeva dalla famiglia Stuart, ed è stata introdotta la causa della sua Beatificazione. Erano anche gli anni di Carlo Marullo di Condojanni come Gran Can-celliere. Da 60 Stati che riconoscevano l’Ordine si passò a 110, fu ottenuta la concessione per novant’anni di Forte Sant’Angelo a La Valletta, divenuto con i restauri un rilevante gioiello di promozione dell’Ordine».

lillio ruspoli annamaria al senussi e mariapia ruspoli lillio ruspoli annamaria al senussi e mariapia ruspoli

 

E ora cosa è successo, secondo lei?

«Devo constatare il venir meno delle finalità per cui l’Ordine nacque nel 1048 come baluardo della cristianità nel Mediterraneo: monaci guerrieri a difesa della fede cristiana. Oggi l’Ordine dovrebbe essere in prima linea nella lotta contro la globalizzazione e contro le forze finanziarie di rapina che creano povertà nel mondo. Cioè sempre in prima linea nel sostenere con coraggio e determinazione la grande battaglia di papa Francesco che denuncia le storture di uno sviluppo che rende i ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri».

 

E invece?

LILLIO RUSPOLI 1 LILLIO RUSPOLI 1

«Invece nessuna presa di posizione dell’Ordine, nessun sostegno al Santo Padre, un silenzio direi assordante anche sui ripetuti massacri dei cristiani nel mondo... Mi fa male verificare che gli eredi di una grande tradizione plurisecolare nemmeno a parole siano stati in grado di difendere i loro fratelli cristiani vittime di recenti attacchi armati. Né un comunicato, né una conferenza, né un convegno».

 

Ma cosa pensa dell’attuale realtà dell’Ordine?

«C’è chi opera per annullarne l’identità. L’istituzione, un tempo gloriosa, travolta dagli scandali, ammuffisce nelle stanze di qualche palazzo senza nemmeno mettersi al servizio del Papa e della cristianità».

mariapia e lillio sforza marescotti ruspoli mariapia e lillio sforza marescotti ruspoli

 

Come giudica le recenti rivelazioni? Misteriose donazioni svizzere, investigazioni della magistratura elvetica...

«Non ho alcuna intenzione di entrare nel dettaglio. Non accuso nessuno ma constato il degrado. Dirò che non c’è da meravigliarsi se emergono storie di scandali. Penso che la maggioranza del Sovrano Consiglio sia ancora, almeno in parte, nelle mani dell’ex Gran Maestro Andrew Festing che si permise addirittura di rivendicare autonomia dal Papa Francesco...».

 

Ma ora c’è un altro Gran Maestro...

«L’attuale Gran Maestro, Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto, che ritengo sia un grande gentiluomo, sembra non abbia forza e coraggio per contrastare i nemici del Santo Padre presenti nel Sovrano Consiglio... perché ce ne sono. Il mio motto era e resta “il Papa non si critica, si serve”. Ecco i motivi che mi hanno portato a prendere questa decisione. Con mio grande rammarico e dolore, vedo una mia assoluta incompatibilità col governo attuale dell’Ordine».

papa franceco con matthew festing 1 papa franceco con matthew festing 1 albrecht freiherr von boeselager ordine di malta albrecht freiherr von boeselager ordine di malta gli assistiti dall ordine di malta gli assistiti dall ordine di malta

 

cavalieri dell ordine di malta (26) cavalieri dell ordine di malta (26) Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto cavalieri dell ordine di malta cavalieri dell ordine di malta

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - SULLA SCENA POLITICA, FITTA DI SCAPPATI DI CASA, MANCAVANO SOLO LORO: FASCINA E GALLIANI - L’ANTICO “CONDOR” DEL CAVALIERE È DIVENTATO LO CHAPERON POLITICO DELLA “VEDOVA INCONSOLABILE”, CON IL CONTORNO DEI SECOLARI AMICI DELLA BUONANIMA DI SILVIO, CONFALONIERI E DELL’UTRI - IN OGNI USCITA PUBBLICA, I DUE SONO INSEPARABILI. DEL RESTO, SI CONOSCONO, E BENE. LA SCALATA DELLA “MARIA GODETTI” CALABRO-NAPOLETANA ALL’INTERNO DELL’INNER CIRCLE BERLUSCONIANO AVVENNE GRAZIE A GALLIANI, ALL’EPOCA BOSS DEL MILAN - ORA È CHIARO CHE A TAJANI HA SEMPRE FREGATO POCO DI COSA COMBINA IL DUPLEX FASCINA-GALLIANI. FINO ALLO SCORSA SETTIMANA ALLORCHÉ È ESPLOSA FORZA ITALIA AL COMUNE DI MILANO, DIETRO LA QUALE CI SAREBBERO LE UNGHIE DELLA FASCINA, CHE HA MANTENUTO UN OTTIMO RAPPORTO CON MARINA, VEDI IL DUELLO CONTINUO CON IL FRATELLO PIER SILVIO CHE VUOLE FAR SLOGGIARE LA “VEDOVA INCONSOLABILE” DALLA COSTOSISSIMA MAGIONE DI ARCORE - VIDEO

FLASH! - A TORINO, PER IL DOPO PALENZONA ALLA PRESIDENZA DI CRT, SI STANNO SONDANDO LE ISTITUZIONI SUL NOME DI MICHELE VIETTI, MAGISTRATO EX-CSM, OGGI DISOCCUPATO. UN NOME CHE È GRADITO AL SINDACO DI TORINO, STEFANO LORUSSO, CHE NON HA MAI SOPPORTATO LA PRESENZA E SOPRATTUTTO LA DISUBBIDIENZA DI PALENZONA - A DAR VOCE ALLA CANDIDATURA DI VIETTI C'È LA DI LUI CONSORTE, CATERINA BIMA, CHE RICOPRE IL RUOLO DI VICE PRESIDENTE DI CRT ED È STATA TRA GLI OPPOSITORI DELLA GESTIONE PALENZONA...

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...

DAGOREPORT: 100 SCALFARI MENO UNO - NON È SOLTANTO TELE-MELONI A CENSURARE GLI SCRITTORI: C'E' ANCHE IL GRUPPO GEDI – IL LIBRO SUL CENTENARIO DI SCALFARI CURATO DA SIMONE VIOLA, NIPOTE DI EUGENIO, IN EDICOLA INSIEME A ‘’REPUBBLICA’’, SQUADERNA CENTO INTERVENTI DI ALTRETTANTI TESTIMONIAL, TRANNE QUELLO INNOCUO E DEL TUTTO PERSONALE DI GIOVANNI VALENTINI, EX DIRETTORE DELL’ESPRESSO - LE SUE CRITICHE, MANIFESTATE SUL "FATTO QUOTIDIANO" SULL’OPERAZIONE “STAMPUBBLICA” E POI NEL SUO LIBRO SULLA PRESA DI POSSESSO DEL GIORNALE DA PARTE DI ELKANN, GLI VALGONO L’OSTRACISMO E LA DAMNATIO MEMORIAE – IL TESTO CENSURATO…