alexander lukashenko migranti polonia bielorussia confine

"LUKASHENKO STA ORGANIZZANDO UN TRAFFICO DI ESSERI UMANI CON UN ATTEGGIAMENTO DA GANGSTER” – L'UE ACCUSA MINSK, LA SITUAZIONE AL CONFINE TRA LA POLONIA E LA BIELORUSSIA SI FA SEMPRE PIÙ CALDA CON DUEMILA PERSONE AL GELO E VARSAVIA CHE PARLA DI “RISCHIO DI CONFLITTO ARMATO” - BRUXELLES VUOLE FERMARE LE COMPAGNIE AEREE CHE TRASPORTANO I PROFUGHI IN BIELORUSSIA. SULLA BLACKLIST POTREBBERO FINIRE COMPAGNIE COME TURKISH AIRLINES E FLYDUBAI. PER LA POLONIA DIETRO C’E’ LA REGIA DI PUTIN…

MARCO BRESOLIN per la Stampa

 

alexander lukashenko

Stop ai voli delle compagnie aeree che trasportano i migranti dai Paesi africani e dal Medio Oriente verso Minsk. Se necessario, anche con sanzioni economiche che potrebbero persino arrivare al divieto di sorvolare lo spazio aereo europeo per una ventina di compagnie.

 

Mentre la situazione al confine tra la Polonia e la Bielorussia si fa sempre più calda - con circa duemila persone bloccate alla frontiera dietro il filo spinato e Varsavia che parla apertamente di «rischio di conflitto armato» - l'Unione europea sta preparando un pacchetto di misure per isolare e punire il regime di Alexsandr Lukashenko che rilancia: «Non ci inginocchieremo davanti alla Ue». L'accusa di Bruxelles è chiara: la Bielorussia sta organizzando un traffico di esseri umani con «un atteggiamento da gangster».

 

SCONTRI AL CONFINE TRA POLONIA E BIELORUSSIA

Ylva Johansson, commissaria Ue agli Affari Interni, descrive così il modus operandi: «C'è un regime disperato che invita i migranti ad andare nel loro Paese dicendo che è un modo facile per entrare nell'Ue. Queste persone pagano un'ingente somma di denaro (la stima è di circa 14 mila dollari per il «pacchetto completo»), vengono portate a Minsk, stanno lì in albergo per diverso tempo e poi viene facilitato il loro spostamento verso i confini con persone in abbigliamento militare che infine li spingono ad attraversare la frontiera in modo aggressivo».

 

Il governo polacco avrebbe dimostrato con alcuni documenti il coinvolgimento delle autorità bielorusse, ma il ministero della Difesa di Minsk ha convocato l'addetto militare dell'ambasciata polacca per denunciare l'infondatezza delle accuse e ha invitato Varsavia «a evitare ogni provocazione per giustificare eventuali azioni bellicose illegali».

 

lukashenko

L'Ue però crede alla versione polacca, tanto che ieri ha sospeso lo schema di facilitazione dei visti per i funzionari del regime di Minsk e oggi porterà avanti il lavoro per ulteriori sanzioni. Il pacchetto di misure sarà presentato agli ambasciatori dei 27 e potrebbe arrivare sul tavolo dei ministri degli Esteri già lunedì. Bruxelles vuole impedire a tutte le compagnie, anche a quelle europee, di fare affari con Belavia, per esempio bloccando la cessione di aerei in leasing.

 

migranti al confine tra bielorussia e polonia 20

Nel frattempo è stato avviato un monitoraggio dei voli di alcune compagnie da Paesi come Marocco, Siria, Qatar, Sudafrica, Tunisia, Algeria, Libia, ma anche Russia. La diplomazia europea è al lavoro per convincere questi Paesi a bloccare i voli, diversamente scatteranno le sanzioni. Sulla blacklist potrebbero finire compagnie come Turkish Airlines e FlyDubai, oltre che alcuni tour operator. Un portavoce della Commissione ha parlato apertamente di un possibile coinvolgimento russo («È tra i Paesi che stiamo osservando con molta attenzione»), Varsavia è diretta: c'è la regia di Putin.

 

Mosca si è subito schierata con Minsk. Ieri c'è stata una telefonata tra Vladimir Putin e Alexsandr Lukashenko, mentre il ministro degli Esteri Sergei Lavrov ha addirittura chiesto all'Ue di aiutare la Bielorussia con un sostegno economico come è stato fatto con la Turchia. Una dinamica che preoccupa la Nato, «pronta a fornire ulteriore assistenza agli alleati per mantenere la sicurezza nella regione».

migranti al confine tra bielorussia e polonia 21

 

L'Ue è schierata al fianco di Varsavia, anche se l'atteggiamento del governo guidato da Mateusz Morawiecki desta sospetti. La Polonia da un lato chiede aiuto - per esempio con la richiesta di fondi per costruire la barriera ai confini -, ma dall'altro non fa avvicinare nessuno al proprio confine. Per esempio non ha accettato l'invio degli uomini di Frontex e non ha nemmeno richiesto il sostegno della protezione civile per i migranti che la Commissione è pronta a fornire.

 

migranti al confine tra bielorussia e polonia 1

È anche questa opacità a far dubitare a Frontex sui numeri degli ingressi irregolari in Europa da Est forniti da Varsavia. Secondo la Polonia sarebbero oltre 23mila. Per sottolineare la gravità della situazione, il premier Morawiecki è andato a visitare le truppe al confine: «Chiudere il confine polacco è nostro interesse nazionale. Ma oggi è in gioco la stabilità e la sicurezza di tutta la Ue». Oggi intanto a Varsavia arriverà il presidente del Consiglio Ue Charles Michel per un incontro con la leadership polacca.

migranti al confine tra bielorussia e polonia 23migranti al confine tra bielorussia e polonia 3migranti al confine tra bielorussia e polonia 26migranti al confine tra bielorussia e polonia 22migranti al confine tra bielorussia e polonia 2putin e lukashenko

Ultimi Dagoreport

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...