boris johnson

"LA STRATEGIA DELL'IMMUNITÀ DI GREGGE DI JOHNSON? IL DISASTRO PEGGIORE NELLA STORIA DELLA SANITA’ BRITANNICA. MIGLIAIA DI MORTI POTEVANO ESSERE EVITATI” – IL DURISSIMO J’ACCUSE NEL RAPPORTO DEL PARLAMENTO INGLESE CONTRO L'OPERATO DELL'ESECUTIVO BRITANNICO NELLA PRIMA FASE DELLA PANDEMIA: "IGNORATI GLI ALLARMI DA ITALIA E CINA". UN ALTRO GRAVE ERRORE DELL'ESECUTIVO, PER LA COMMISSIONE, È STATO...

Antonello Guerrera per repubblica.it

 

boris johnson

 

"Il disastro peggiore nella storia della sanità britannica, costato decine di migliaia di morti che potevano essere salvate". È pesantissimo il rapporto della commissione parlamentare per la Sanità e quella per la Scienza del parlamento di Westminster pubblicato ieri notte e che ha analizzato azioni e politiche del governo di Boris Johnson per fronteggiare la pandemia di Coronavirus.

 

Il rapporto contiene ciò che per mesi hanno scritto media, giornalisti e varie inchieste. Ora però quelle accuse vengono messe nero su bianco e ufficializzate da un organismo ufficiale parlamentare bipartisan. Le commissioni hanno come presidenti addirittura due parlamentari conservatori, ossia dello stesso partito del primo ministro: ovvero Jeremy Hunt, ex ministro della Salute e sfidante di Johnson alle primarie del 2019, e Greg Clark per la Scienza.

 

boris johnson in vacanza a marbella

Il report è di 150 pagine e critica soprattutto il responso iniziale alla pandemia da parte del governo di Boris Johnson. Viene confermato ciò che l'esecutivo ha sempre provato a smentire, nonostante alcuni media, tra i quali Repubblica, avessero riportato immediatamente ciò che oggi viene definita la realtà dei fatti: il governo, nelle prime settimane di pandemia a inizio 2020, ha tentato la strada dell'immunità di gregge, senza che all'epoca fosse disponibile alcun vaccino contro il Covid.

 

"Migliaia di vite potevano essere salvate", scrivono le commissioni di indagine

Un approccio che ha provocato decine di migliaia di morti in più, che ha fatto fuggire migliaia di italiani dal Regno Unito a inizio dell'anno scorso, e che poi è stato abbandonato in favore del lockdown, annunciato solo a fine marzo 2020, mentre Italia e mezza Europa avevano già chiuso tutto. E dire che i primi casi di Coronavirus in Uk erano stati riscontrati il 31 gennaio. "Si è agito troppo tardi" per la Commissione, "perché così si sono perse settimane preziose e soprattutto migliaia di vite potevano essere salvate".  A finire nel mirino dei parlamentari è stato non solo il governo, ma anche le autorità scientifiche che inizialmente avrebbero sottovalutato il pericolo. Non a caso, oggi il ministro Steven Barclay ha ripetuto più volte in tv: "Noi abbiamo seguito la scienza".

Boris Johnson

 

"L'approccio iniziale del governo era quello di arrivare a una immunità di gregge attraverso le infezioni", si legge nel report, "lasciando circolare il virus: una sorta di fatalismo per cui questo sarebbe stato alla fine l'unico modo per fermare la diffusione del virus". Eppure, è scritto sempre nel documento, ciò che avveniva in Cina e Italia avrebbe dovuto lanciare l'allarme nel governo: il Coronavirus era già definito molto contagioso, causava una grave malattia e non c'era una cura. "Il livello di ignoranza attraverso il quale il Regno Unito ha considerato la sua risposta alle prime settimane di pandemia è stato parzialmente auto-inflitto".

 

Il ministro non si scusa

"I provvedimenti del governo si sono rivelati sbagliati ed è evidente che questo ha causato molti più morti di quanti se ne sarebbero avuti" con misure più restrittive. Un altro grave errore dell'esecutivo, per la Commissione, è stato far rientrare immediatamente nelle case di riposo anziani ricoverati in ospedale, senza che questi venissero sottoposti a un test preventivo. Questo, nell'intenzione delle autorità, per liberare quanti più posti letto della sanità pubblica travolta dal virus, causando "però migliaia di morti nelle case di riposo, che potevano essere evitate".

boris johnson

 

Tuttavia, il report loda l'operato del governo Johnson nella seconda parte della pandemia. Non tanto il sistema di test e tracciamento che ha avuto molte pecche all'inizio, quanto la campagna di vaccinazione partita quasi un anno fa, "una delle più efficienti e organizzate di sempre". Oggi il Regno Unito ha rimosso ogni restrizione (mascherine al chiuso incluse) contando sul muro di immunizzazione: l'85,5% della popolazione con più di 12 anni ha ricevuto almeno una dose di vaccino e il 78,6% due dosi.

 

I numeri però restano molto alti: ieri 40.224 nuovi casi di Coronavirus (su 970mila test), per un totale di 265.934 negli ultimi sette giorni (+11,2 % rispetto alla settimana precedente). I morti restano più o meno stabili: ieri 28 (ma il lunedì sono sempre più bassi) per un totale di 780 negli ultimi 7 giorni (due in più rispetto alla settimana precedente). Anche i ricoverati in ospedale sembrano stabilizzati: ieri 816 per un totale di 5.155 negli ultimi sette giorni (+0,9 % rispetto alla settimana precedente).

 

boris johnson auto isolamento

In ogni caso, oltre al report delle Commissioni Salute e Scienza, ci sarà presto una inchiesta pubblica sugli errori del governo britannico nella lotta alla pandemia. Nel frattempo, ha attirato molte critiche l'intervento del ministro Barclay stamattina alla radio Lbc. Il conduttore Nick Ferrari, alla luce dei risultati del rapporto, ha chiesto per otto volte al membro dell'esecutivo di chiedere scusa al popolo britannico per gli errori nella prima fase dell'emergenza, ma Barclay si è sempre rifiutato di dire "sorry".

 

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…