davide casaleggio descalzi travaglio

E’ INIZIATA LA RESA DEI CONTI - IL “FATTO” DEL CONTE-CASALINO SPARA ORMAI NON SOLO CONTRO DI MAIO MA PURE CONTRO DAVIDE CASALEGGIO, RIVELANDO GLI INCONTRI RISERVATI TRA IL PARAGURU M5S E CLAUDIO DESCALZI: “L'ULTIMA VOLTA SI SONO VISTI A FEBBRAIO IN PIENA STAGIONE DELLE NOMINE DI STATO, MA IL RAPPORTO VA AVANTI DA DUE ANNI” - AVVISO AI NAVIGATI: E’ UN “AVVERTIMENTO” MOLTO POCO AMICHEVOLE…

Carlo Tecce per il “Fatto quotidiano”

 

Agli inizi di febbraio, a poche settimane dalle nomine, Davide Casaleggio ha incontrato Claudio Descalzi, l' amministratore delegato di Eni, considerato dai Cinque Stelle una sorta di impresentabile, finché (quasi) all' unisono non s' è deciso di rinnovargli il mandato alla guida della multinazionale del petrolio, il terzo in carriera.

DAVIDE CASALEGGIO OSPITE DI PORTA A PORTA

 

Eni colloca l' appuntamento a "ridosso" dell' evento aziendale di presentazione del supercomputer Hpc5, tenutasi il 6 febbraio scorso a Ferrara Erbognone in provincia di Pavia, un' occasione per "condividere le caratteristiche e le potenzialità del nuovo sistema di calcolo". È curioso che l' ad di una società a controllo pubblico, che fattura 70 miliardi di euro e si occupa principalmente di estrazione, lavorazione, esportazione di idrocarburi, all' improvviso trovi il tempo e abbia l' esigenza di riflettere sul supercomputer industriale con il titolare della Casaleggio Associati, una Srl che offre consulenze per le strategie in Rete e dichiara 2 milioni di ricavi.

descalzi

 

Però Davide Casaleggio, figlio di Gianroberto, è anche il capo dell' associazione Rousseau, la piattaforma che gestisce le finanze e le politiche del Movimento, il partito che ha vinto le ultime elezioni, che dispone del maggior numero di deputati e senatori in Parlamento, che da azionista di maggioranza del governo ha maneggiato, senza arrecarne danno, il destino professionale di Descalzi.

 

conte casalino

Negli anni all' opposizione, per le sue vicende giudiziarie, i Cinque Stelle hanno spesso invocato le dimissioni dell' ad di Eni o un intervento degli allora governi di centrosinistra. A un certo punto hanno smesso, ma la posizione di Descalzi, secondo i canoni pentastellati, s' è aggravata: imputato per corruzione internazionale nel processo per le tangenti da oltre un miliardo di dollari pagate in Nigeria; inquisito per gli affari della moglie in conflitto di interessi proprio con l' Eni; vertice di un' azienda finita in inquietanti trame e finti complotti per fermare i magistrati di Milano.

 

LUIGI DI MAIO MARCO TRAVAGLIO GIUSEPPE CONTE

Il contatto di febbraio non era il primo, tra Descalzi e Casaleggio, riferiscono qualificate fonti, c' è un rapporto che dura almeno da un paio di anni, dalla vigilia del voto del 4 marzo 2018 alla vigilia delle nomine di Stato, e ha attraversato la formazione del governo gialloverde e poi del successivo giallorosa. Eni sostiene di non aver rintracciato altri appuntamenti in agenda, Casaleggio non commenta né il più recente né il resto.

 

Il colloquio di febbraio precede la visita di Descalzi, avvenuta a metà del mese negli uffici di Palazzo Chigi, al sottosegretario Riccardo Fraccaro, uomo di fiducia di Luigi Di Maio e assoluto protagonista della tornata di nomine di Stato. Chigi concede una cornice istituzionale che Casaleggio non può rivendicare. Il sottosegretario Fraccaro, in quella precisa circostanza, in qualche modo ha persuaso Descalzi della bontà delle scelte dei Cinque Stelle. Coloro che lo volevano sulla forca non rappresentavano più un pericolo. I duri e puri del Movimento, in rivolta contro Descalzi, capitanati da Alessandro Di Battista, hanno protestato con estremo ritardo.

 

alessandro di battista 1

Quando hanno iniziato a farsi sentire, cinque giorni fa, era già tutto stabilito e consumato. Inclusa la pantomima. I Cinque Stelle non hanno avanzato mai agli alleati di governo una proposta alternativa a Descalzi né l' argomento è stato sollevato mai nelle feroci riunioni per spartirsi ogni singola poltrona di ogni singolo cda. Fraccaro ha apposto un sigillo, a partita finita, con la copertura interna di Di Maio, del reggente Vito Crimi e della lunga filiera di pentastellati, per esempio il viceministro Stefano Buffagni, che al governo ha stretto legami con l' Eni. Come è accaduto a Casaleggio. Il supercomputer di Eni svolge 52 milioni di miliardi di operazioni matematiche in un secondo. Più o meno la stessa velocità con cui il Movimento ha cambiato opinione su Descalzi.

giuseppe conte lorenza bonaccorsi riccardo fraccaro

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…