giovanni barreca antonella salamone altavilla milicia

SETTA A CHI TOCCA – GIOVANNI BARRECA E I DUE SEDICENTI MENTAL COACH MASSIMO CARANDENTE E SABRINA FINA, PROTAGONISTI DEL MASSACRO DI ALTAVILLA MILICIA, AVEVANO DEI COMPLICI? SECONDO GLI INQUIRENTI, FACEVANO PARTE DI UN GRUPPO DI FANATICI DI ALMENO DIECI “FRATELLI DI FEDE” – LA FIGLIA 17ENNE DEL MURATORE PER GIORNI HA MANDATO MESSAGGI AGLI AMICI DEL FRATELLO KEVIN, FINGENDOSI LUI – BARRECA CONTINUA A DELIRARE DAVANTI AL LEGALE: È UNA STRATEGIA PER FINGERSI PAZZO? IL SUO AVVOCATO CHIEDERÀ LA PERIZIA PSICHIATRICA…

Estratto dell’articolo di Lara Sirignano per il “Corriere della Sera”

 

GIOVANNI BARRECA CON MOGLIE E FIGLI

La setta non è più soltanto un sospetto. Dietro a Giovanni Barreca, il muratore che ha massacrato moglie e figli durante un folle rito di purificazione dal demonio, e ai suoi due complici, c’è un gruppo di fanatici religiosi.

 

Gli inquirenti hanno nomi e cognomi degli adepti, una decina di persone che si riuniva in preghiera con il sedicente mental coach Massimo Carandente e la sua compagna, Sabrina Fina, i due invasati […] accusati di aver aiutato il muratore a sterminare la sua famiglia.

 

GIOVANNI BARRECA FAMIGLIA

Nella chiesa che per mesi hanno frequentato a Palermo, quelli come loro li chiamano «canne dimenate dal vento», sono i fedeli che non fanno vita di comunità, seguono i culti per un po’, non socializzano con nessuno e poi se ne vanno.

 

«Gruppo religioso», lo definisce più prosaicamente il gip di Termini Imerese che ha messo in carcere i tre indagati e che ha chiaramente parlato di «una connotazione criminale più ampia». «Fratelli di fede» che sarebbero stati «a conoscenza della situazione del nucleo familiare preso di mira», che avrebbero saputo, dunque, che nella villetta di Altavilla Milicia, teatro del massacro, si svolgevano deliranti riti di liberazione dagli spiriti.

MASSIMO CARANDENTE E SABRINA FINA

 

Ma se l’esistenza di uno scenario più ampio è ormai certa, è ancora da capire cosa gli adepti della congrega […] sapessero di preciso. Se cioè […] i fratelli di fede dei tre si siano limitati a pregare per la salvezza della famiglia Barreca, o se fossero […] a conoscenza delle pratiche violente che hanno poi portato alle torture e agli omicidi di Antonella Salamone, la moglie 40enne del muratore, e dei suoi due figli maschi Kevin, 16 anni, ed Emanuel di appena 5.

 

GIOVANNI BARRECA

Nessun membro del gruppo è stato ancora sentito dagli inquirenti, che aspettano di analizzare tutto il materiale presente nei telefonini e nei pc degli indagati. Ma a parlare degli altri «fratelli di fede» è anche la primogenita dei Barreca, la 17enne che ha confessato di aver partecipato alle sevizie dei familiari posseduti dal diavolo e che, come il padre e i complici, è in carcere per omicidio aggravato e soppressione di cadavere.

 

«Massimo e Sabrina ci avevano detto che domenica saremmo dovuti andare nella loro chiesa per testimoniare. Credo che la chiesa sia a Termini Imerese», ha detto agli investigatori durante il drammatico racconto del massacro. E ricostruendo il suo ruolo […] i carabinieri hanno accertato un altro particolare inquietante: la ragazza […] avrebbe per giorni mandato messaggi agli amici del fratello fingendosi lui. Tenendo i contatti con i ragazzini che Kevin frequentava abitualmente, ostentando una normalità ben lontana dalla realtà, la 17enne avrebbe cercato di allontanare i sospetti su quel che accadeva nella casa.

SABRINA FINA

«Mia moglie non ce l’ha fatta, è stata vinta dal diavolo. Così come i miei figli. Per fortuna sono arrivati Massimo e Sabrina», ha detto durante un colloquio con il suo legale Giovanni Barreca, descritto dal difensore come preda «di una situazione di delirio costante». L’uomo ripete di essere stato costretto a lottare contro il demonio che si era impossessato di moglie e figli e di non aver avuto scelta. Un espediente per fingersi pazzo? Il suo avvocato ha già annunciato che chiederà una perizia psichiatrica. […]

GIOVANNI BARRECA ANTONELLA SALAMONE angela salamone giovanni barrecala strage familiare di altavilla milicia giovanni barreca con la moglie angela salamone e i figli la strage familiare di altavilla milicia giovanni barreca e antonella salamone. giovanni barreca e antonella salamone giovanni barreca e antonella salamone. delitto di altavilla milicia 2delitto di altavilla milicia 3strage di altavilla milicia 1strage di altavilla milicia 2strage di altavilla milicia 3angela salamone 1MASSIMO CARANDENTEMASSIMO CARANDENTE

Ultimi Dagoreport

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…